Crtoil al Cairo: riflettiamo sulle cause del terrorismo di Igor Man

Crtoil al Cairo: riflettiamo sulle cause del terrorismo Il presidente del Consiglio indica a Mubarak i punti della politica mediterranea dell'Italia Crtoil al Cairo: riflettiamo sulle cause del terrorismo 1/j ritorsioni militari «non risolvono i problemi» - «Riesame delle relazioni con chi copre i terroristi» - «La questione palestinese rimane aperta di fronte alla responsabilità del mondo» ROMA — La visita lampo di Oraxl al Cairo non può non aver dato lustro al presidente Mubarak. Il «ralss» del più grande Paese arabo attraversa una difficile congiuntura: per 11 rifiuto del «radicali» a riammetterlo nella Lega Araba; per la febbre Integralista che serpeggia lungo 11 Nilo. Ma Ieri Oraxl non fi è.llmltato a «confortare» 11 generoso, ostinato Impegno di pace del presidente egiziano: ha preso spunto dalla puntata al Cairo (alla quale dovrebbero seguire viaggi a Amman e forse a Tel Aviv) per riaffermare quelli ch'egli considera debbano essere 1 punti fermi della cosiddetta «politica mediterranea» dell'Italia. La minaccia del terrorismo trova Italia e Egitto sullo stesso terreno. *Siamo fermamente decisi — ha detto Craxl — a lottare contro il terrorismo, le sue espressioni, le sue organizzazioni, ad agire per prevenirne la pericolosità individuandone i focolai, le fonti, le reti protettive per denunciarle all'opinione pubblica internazionale-. Ma la lotta contro 11 terrorismo e 1 suol santuari non deve contemplare ritorsioni militari -che non risolvono i problemi politici né rappresentano una difesa valida». Esistono altri modi per condannare quel Paesi che danno copertura minorale e politica' ai terroristi: 'Un riesame delle relazioni con questi Paesi», tuttavia nelle forme commisurate alle loro «accertate responsabilità». Il terrorismo sabota la pace ma l'Italia e l'Egitto sono decisi a lavorare con Impegno perché la forza della ragione prevalga sulla violenza destablllzzatrlce. Certo ci vorrà molto Impegno e anche un pizzico di fortuna per portare avanti la diligenza della pace provata dai continui assalti di «fuorilegge» intossicati dalla Ideologia della violenza predicata dall'integralismo islamico. Mubarak avverte l'esiguità del suo spazio di manovra. Il passo compiuto da Peres che ha accettato un arbitrato lnternzlonale sulla contesa striscia di Taba non tranquillizza 11 «ralss». I tempi sono stretti, sicché prima che Peres passi la mano a Shamlr ^occorre qualche decisivo passo in avanti sulla via del negoziato», partendo dall'accordo Husseln-Arafat. e' una carta, codesto accordo, su cui Mubarak sembrerebbe aver puntato tutto 11 suo prestigio e che l'Italia, son parole di Craxi, «considera un'importante punto di ri¬ ferimento anche in vista di una eventuale conferenza internazionale». Che però non avrebbe senso politico senza la partecipazione del palestinesi, vittime anche loro di un terrorismo che sabota il negoziato. Per Craxi 11 cuore della questione mediorientale è infatti il problema palestinese da risolvere equamente. «Si impone una riflessione — ha detto Craxi prima di ripartire per Roma dove è giunto alle 20 di ieri — ed è quella che ho rifatto con Mubarak e cioè che bisogna risalire alle cause che creano un terreno favorevole al terrorismo e al suo sviluppo. Bisogna rimuovere queste cause e risolvere i problemi aperti. Primo fra tutti la questione palestinese che rimane aperta di fronte alla respon¬ sabilità del mondo». Bisogna' dunque trovare una soluzione che renda un minimo dj giustizia a tutto un popolo. « Una soluzione che sia pacifica, giusta, durevole e rispettosa dei diritti del popoli e degli Stati sovrani». e' la formula di sempre: una patria al palestinesi nel rispetto assoluto del diritto all'esistenza, entro confini sicuri e riconosciuti, di Israele. Una formula che non si riesce a rendere «operativa» non solo per l'Intransigenza israeliana ma anche per le ri valila lnterarabe, Da qui l'Impegno dell'Italia ad agire nel contesto europeo In modo stimolante, sulla scorta di una «politica mediterranea» magari da affinare nel segno del realismo. Igor Man 11 Cairo. Il presidente del Consiglio Craxi è ricevuto dal presidente egiziano Mubarak (Tel.)