L'eroina entrava in carcere per lettera o con un bacio

L'eroina entrava in carcere per lettera o can un bacia Il pentito davanti al Tribunale svela senza emozione nomi e fatti L'eroina entrava in carcere per lettera o can un bacia I mille trucchi escogitati dagli spacciatori interni - Anche i soldi per una fotografìa finivano nel giro, ma anziché il poster colossale arrivava-la bustina con la droga V 77f Capelli ricci, baffetti curati, |giacca a quadretti su panta-lIoni marrone, una sciarpa jbianca, tono distinto Eupllo Vigorlta, pentito super, depo-' ne come teste al processo delle Vallette per 11 traffico di droga alle Nuove. Del giro di eroina in carcere il Vigorlta pare sappia tutto: certo è che l'Istruttoria si basa soprattutto sulle sue rivelazioni. Ma come fa 11 giovane, detenuto per altre grane con la giustizia, a conoscere cosi bene 1 trucchi, le strane vie per far entrare l'eroina nelle celle? Spiega Vigorlta al presidente Maccarlo: «Dall'ottobre '78 al gennaio '83 sono stato alle Nuove, per periodi plit o meno lunghi, 7 volte. Di quello che avveniva Zi dentro, quando c'ero io, ricordo tutto. Ero un tossicodipendente quindi anch'io avevo bisogno di rivolgermi agli spacciatoti». E un bel giorno Vigorlta ha deciso di fare 11 nome di tutti quelli coinvolti, a suo dire, nel giro: 66 persone, tutte detenute tra 11 '78 e rei quando si sviluppò 11 traffico. Tra i chiamati In causa anche Antonio DI Falco, in carcere per omicidio. | Memoria da computer, l freddo, 11 teste ricorda con j estrema precisione 11 giorno, ' o i , . e o a i o . a volte anche l'ora In cui tizio consegnò l'eroina o la cocaina a calo e come la droga passava sotto lo sguardo distratto delle guardie: «La bustina poteva trovarsi in una torta che veniva ordinata in una pasticceria. Oppure nel polistirolo che avvolge la torta gelata'. C'era poi 11 trucco delle foto che, a quanto pare, era 11 più sicuro: «Si chiedeva all'ufficio cassa che teneva i nostri conti correnti e dove lavoravano colleghi del giro una somma di denaro per pagare delle foto, in genere poster giganti. Era un modo per giustificare la richiesta. In realtà di foto ne arrivavano ben poche, il denaro serviva per la droga.. Il fotografo, conosciuto dagli inquirenti, non è mal stato sentito né è citato In giudizio. Vigorlta alle Nuove cambiava spesso cella, era uno che, a quanto pare, si muoveva con una certa libertà: aveva occhi dappertutto, una memoria di ferro e ora sono guai per gli imputati. Antonio Di Falco, detenuto per omicidio, è tra gli accusati

Persone citate: Antonio Di Falco