Natta a fine gennaio andrà da Gorbaciov ma lo «strappo» con Mosca non sarà ricucito

Natta a fine gennaio andrà da Gorbaciov ma lo «strappo» con Mosca non sarà ricucito Al pei escludono svolte, parlano solo di «attenzione» al dinamismo del Cremlino Natta a fine gennaio andrà da Gorbaciov ma lo «strappo» con Mosca non sarà ricucito ROMA — Per Nikolai Lun-j kov, l'ambasciatore dell'Urss In Italia, che dai saloni di Villa Abamelek ha condotto tutta la lunga e delicata trattativa, successo pieno. I comunisti Italiani tornano infatti a Mosca con 11 loro segretario, in una doppia vigilia di congressi (quello del pcus e, poco dopo, quello del pel), e con una delegazione degna del bel tempi antichi: a fine gennaio, infatti, con Alessandro Matta partiranno da Roma per il Cremlino Gian cario Pajetta, responsabile del dipartimento di politica Internazionale del pel, e Antonto Rubbl, capo della sezione esteri. Per Mlkhall Oorbaciov, successo a metà: alla fine del tre giorni di incontri, Infatti, Natta gli annuncerà che non prenderà parte al congreso del pcus, come fece Berlin guer nel '71 e nel '76, e che non vi assisterà nemmeno Pajetta, che parlò a nome del pel (In una sala fuori dal congresso) l'ultima volta, nel 1981, al posto del segretario. Al primo congresso sovietico con Oorbaciov al comando, dunque, ci sarà soltanto un membro della segreteria a rappresentare 11 partito dello «strappo», quello «strappo» deciso da Berlinguer e che, secondo Natta, 11 nuovo corso di Oorbaciov può ridurre, ma non ricucire. Tutta l'operazione politico diplomatica del nuovo segretario del pel nel confronti dell'Est — e anche 11 viaggio a Mosca — si gioca In questo spazio ristretto: riconoscere le novità che emergono dalle dichiarazioni, dallo stile e da alcuni atti di governo della leadership sovietica gorbaclo vlana, senza rinnegare il giudizio ideologico sul regimi dell'Est a cui con fatica Ber llnguer ha portato tutto il pel, ben sapendo che questo giudizio deve oggi lappresentare uno degli elementi-chiave della nuova identità di un partito che va al congresso dichiarandosi parte 'della sinistra europea'. Anche ee l'invito a Natta per una visita al Cremlino era Insistente e di vecchia data, e anche se l'Interesse di Oorbaciov per gli ospiti Italiani il giorno del funerali di Oernlenko andò ben al di là delle previsioni e della cortesia, li nuovo segretario del pel ha voluto ostentatamente passare da Pechino prima di arrivare a Mosca, scegliendo la Cina come prima grande platea della sua politica internazionale, parlando con Deng Xlaoping di pace, modernizzazione, fuoruscita da ogni politica di «campo», proprio mentre al Cremlino Georges Marchals disegnava l'immagine di un comunismo occidentale «allineato». Secondo quanto si può ca- ' pire da queste sue prime, mosse di politica internazionale, e secondo quanto confermano autorevoli dirigenti del pel, Natta oggi torna a' Mosca per confermare rat-* tenzlone del pel al «dinamismo» gorbaclovlano e al prò-, getti di riforma delle società dell'Est, consapevole però che. In una viglila congressuale e In un momento di forti tensioni Internazionali, quel «dinamismo» viene letto e usato da una parte del suo partito come Una vera e pro¬ pria correzione di rotta, che dovrebbe imporre al pel una revisione del giudizio critico sul socialismo reale. E' proprio questo che Natta non ha intenzione di fare. •Prendere atto del dinamismo e delle novità che si vedono a Afosca è necessario, parlare di svolta sarebbe sbagliato; ha detto Giancarlo Pajetta in una riunione di questi giorni. E sul prossimo numero di Rinascita, in un suo articolo, lo stesso Pajetta critica Reagan per la sua politica nel confronti della Libia condotta senza consultare Mosca, ma aggiunge che 11 sovietico Llgaclov, quando sostiene che gli Usa pretendono sovranità dimezzate, non dovrebbe dimenticare l'Afghanistan, dove, mancano quel passi avanti che sembravano annunciarsi nello spirito di Ginevra. Anche sul caso Sacharov Rinascita ha denunciato la 'Squallida dimensione poliziesca' in cui si muove 11 regime, giungendo a parlare di •contrasto all'interno delle istituzioni del potere», di •scontro tra vecchi e nuovi metodi; di «eredita che nessuno sembra ancora capace di criticare ed eliminare davvero'. Come dire che la nuova leadership deve fare 1 conti con vecchi e pesanti condizionamenti. E lo stesso Natta, confermando 11 giudizio di Berlinguer all'epoca dello «strappo», ha aggiunto che 11 pei saluta oggi con piacere l'avvento in Urss «di un nuovo gruppo dirigente che ha saputo iniziare un'opera di aperta correzione politica e avviare un ripensamento più di fondo». Attorno a Oorbaciov, dunque, le vecchie tendenze non sono scomparse, secondo 11 pel. E dietro Oossutta, cosi come dietro vecchie e nuove riviste apertamente filosovietiche che escono in Italia, ci sarebbero ancora oggi — denunciano autorevoli dirigenti di Botteghe Oscure — l'Influenza e la copertura di gruppi «tardo-breznevlanl» del Cremlino, Insofferenti del rapporti pragmatici e deldeologlzzatl che Oorbaciov vorrebbe instaurare con 1 comunisti Italiani. Ezio Mauro Ommen. Per partecipare all'esercitazione Nato «Reforger», in programma per I prossimi giorni in Olanda, questi soldati americani devono preparare i carri armati dell'esercito, che normalmente sono rinchiusi nei depositi. Quindi il manuale con le istruzioni per l'uso è assolutamente indispensabile