Torna Placido subito vittima di Ugo Buzzolan

Toma Placido subito vittima Toma Placido subito vittima Scrupolosamente La piovra Z comincia là dove La piovra era finita. Stasera (prima puntata) e domani sera (seconda e terza) — e poi la prossima settimana, con la stessa divisione, le restanti tre puntate — non assisteremo ad «altre» avventure del commissario Cattani alias Michele Placido, come succede per gli episodi di un serial legati dalla presenza di un protagonista, ma al seguito di •quelle» avventure, Anzi, le due puntate d'avvio sembrano confezionate apposta per rinfrescare i ricordi dello spettatore e soprattutto per liquidare quel versanti privati che potevano risultare d'Impaccio nel nuovo racconto. Cosi ritroviamo la cittadina di provincia in Sicilia, e subito ci si imbatte nell'arrogante grinta mafiosa dell'avvocato Terraslnl (Francois Périer) e nel flaccidume apoplettico del banchiere RavanuBa (Oeoffrey Copleston), altro mafioso però caduto in disgrazia, e nell'ambigua contessa Olga (Florlnda Bolkan). E sull'altro versante, ecco 11 commissario — sempre rubizzo e bene in carne nonostante le ambasce e le sventure — alle prese con la moglie da cui si é separato e con la figlia ricoverata In cllnica dopo l'atroce vendetta della mafia: rapimento, stupro, sevizie. Fra la prima e la seconda puntata Placido torna nella cittadina a chiudere casa e seppellire definitivamente il passato, ma è chiaro, sin da quando mette piede nell'alloggio deserto, che 11 suo ritorno non passerà liscio: la mafia 6 in agguato, la vendetta scatta ancora. Si tratta di un giallo, 11 vero delitto sarebbe anticipare 1 fatti. Comunque già nel primi due capitoli — quelli •siciliani»; con 11 ter zo l'azione si sposta a Roma — si contano tre efferati omicidi e l'Incarceramento del commissario che precipita nella classica situazione da thriller — e da romanzo popolare — dell'uomo accusato, con prove apparentemente schiaccianti, di un delitto che non ha mal commesso. Aggiungo un altro elemento che può far capire lo spirito delle prime due puntate: 11 finale di entrambe è funebre e accorato. Voglio dire che il tono prevalente per stasera e metà di domani sera è quello patetico: non è che non ci siano misteri e tensioni — che li regista subentrante Florestano Vancinl gestisce altrettanto bene che Damiani — ma lo straziante dramma personale del commissario occupa un largo spazio. Anche perché In tutto questo c'è uno scopo evidente da parte dello sceneggiatore Ennio De Concini: spingere il povero Placido, nell'avvilimento e nel pessimismo cosi da renderlo disponibile ad una sorta di «adattabilità» sotto la protezione (slamo a Roma, terza puntata) di un losco pezzo grosso della politica (Jacques Dacqmlne) e a contatto con il temibile Carrisi (Martin Balsam); ma a Roma c'è anche 11 probo colonnello Ferretti (Sergio Fantonl) che vigila Insonne per dargli una mano... Non si può dare un giudizio complessivo su mezzo sceneggiato; aspettiamo la fine, e per adesso annoto che In ogni caso — sia pure con alcuni fardelli In più di lacrime — la narrazione procede spedita secondo le regole di una storia di suspense, che tuttavia non subordina al grosso effetto 11 discorso sulla mafia intesa come collusione fra centri di potere economico e centri di potere politico. Debitamente con facce da mascalzoni o da galantuomini gli attori; e, su tutti, la smarrita espressione di Placido che pare farsi volutamente stritolare dal tentacoli della mafia. Ma no, non è possibile: è già in preparazione La piovra 3. Ugo Buzzolan

Luoghi citati: Roma, Sicilia