La Figc con la Roma ma non difende Viola di Mario Bianchini

La Figc con la Roma ma non difonde Viola Altre società in mora ed una (di C) denunciata La Figc con la Roma ma non difonde Viola ROMA — Proseguendo nella rigorosa opera di controllo sulle gestioni delle società, i vertici della Federcalclo sembrano decisi ad applicare rigidamente le norme dettate dalla legge n.9l. Dopo la recente messa in mora di una ventina di clubs, i quali tuttavia avrebbero già regolarizzato la loro posizione, sono scattati altri provvedimenti. L'annuncio dato dall'avv. Sordillo, al termine della presidenza federale che si è tenuta per due giorni a Roma, ha riservato clamorose sorprese. Una società (pare meridionale) che si è resa colpevole di ripetuti illeciti di natura diversa, è stata denunciata sulla base dell'art. 13 della stessa legge 91. Non è tutto. Per tre società è stato deciso il blocco dei contributi, mentre altre sei sono state messe in mora. Pare che un dirigente del club denunciato, abbia intascato mezzo miliardo e quindi si sia dileguato. Sordillo e gli altri membri della presidenza non hanno voluto rivelare i nomi delle società. Nonostante le insistenze dei giornalisti, i quali hanno fatto rilevare il disagio che avrebbe potuto provocare al calcio intero l'inevitabile «caccia alle streghe», i dirigenti federali si sono chiusi nel più stretto riserbo sui nomi delle società «incriminate». 81 è tuttavia diffusa la voce che il club incriminato feccia parte del girone meridionale della serie C. Durante le sedute romane, la presidenza ha preso decisamente posizione pure contro la denuncia formulata a suo tempo da Jurlano sulla conduzione della Lega professionisti.' «Lo presidenza federale — è scritto fra l'altro in un documento presentato alla stampa da Sordillo — ritiene opportuno ribadire che, per consentire una valutasione serena ed approfondita dell'esposto, affidò il mandato al ire esperti avv. Prosperetti e avv. Angeletti del comitato giuridico del CONI, e dott. aerini, coordinatore del comitato tecnico della federazione. Tali esperti non rilevarono alcuna irregolarità nella gestione della Lega nazionale professionisti: Nell'incontro con Sordillo si è parlato anche della spinosa vicenda in cui è rimasto coinvolto Viola. L'argomento ha fornito prima di tutto al presidente federale l'opportunità di commentare in termini negativi la natura inappellabile del verdetto della Corte Federale. Sordillo ha fatto rilevare che si sta battendo da tem¬ po affinché, come avviene per la giustizia ordinaria, anche nei procedimenti sportivi valgano per tutti tre gradi di giudizio. Entrando più direttamente nel merito del «caso» Viola, il presidente federale ha difeso con vigore la Roma sia come società che come squadra *la quale si affermò vittoriosamente sul Dundee giocando una partita bellissima e onesta». •Se alcune persone per passione sportiva — ha aggiunto Sordillo — hanno compiuto atti contrari ai regolamenti, saranno giudicate dall'organo competente. Ma io spero che venga dimostrata soprattutto l'innocenza della Roma, una società affiliata alla nostra federazione». Difesa della Roma e del calcio italiano, quindi, e un certo distacco dall'operato di Viola che, semmai, pagherà di persona per i suoi •movimenti» attorno all'arbitro Vautrot. Mario Bianchini Sordillo e Mat arrese, tempi di

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