Inflazione: in Italia situazione tranquilla

Inflazione: in Italia situazione tranquilla Lo afferma uno studio del Fmi Inflazione: in Italia situazione tranquilla qI due estremi mondiali sono la Bolivia (20.000% annuo) e il Togo, dove i prezzi calano addirittura ROMA — La Bolivia con un tasso d'inflazione annuo che sfiora il ventimila per cento ed il Togo con un ritmo di crescita dei prezzi che è negativo di quasi il cinque per cento sono 1 due limiti estremi all'interno dei quali si trovano i tassi d'inflazione del principali Paesi del mondo secondo i dati più recenti forniti dal Fondo monetarlo internazionale L'Italia, da questo quadro, emerge con una situazione piuttosto «tranquilla». Pur essendo ai margini superiori della classifica dei tassi d'inflazione nei Paesi industrializzati (l'8,6 per cento annuo contro una media del 3,8 per cento), il ritmo di crescita dei prezzi nella penisola è lontano anni luce dai ritmi sudamericani che ricordano, in molti casi, l'inflazione della Repubblica di Weimar, sulla quale tutti gli studenti di economia imparano oggi che cos'è e come si combatte il fenomeno dell'inflazione. La Bolivia è il Paese che guida questa poco invidiabile classifica mondiale con un indice che aumenta di tremila punti ogni mese ed ha raggiunto, secondo gli ultimi dati del Fmi, il 1987 per cento annuo; situazio¬ ns(rIdgqrdTsnc(Sc(((gFniètdq(1sgcuip(tP ni meno catastrofiche sono quelle dell'Argentina (1003 per cento), del Nicaragua (257 per cento), di Israele (247 per cento) e del Brasile (227 per cento). C'è poi uno sparuto gruppetto di Paesi nei quali 1 prezzi, anziché salire, diminuiscono: si tratta dello Stato africano del Togo, che registra un tasso d'inflazione su base annua negativo del 4,9 per cento, dell'Arabia Saudita (meno 4,1 per cento), dello Sri Lanka (meno 2,3 per cento), del Burundi (meno 1,6), della Costa d'Avorio (meno 1,4), della Liberia (meno 1,2) e di Malta (meno 0,2 per cento). Se si guarda alle zone geografiche, i dati del Fondo monetario segnalano che, a livello mondiale, il tasso medio d'inflazione è pari al 15,3 per cento; il tasso medio di aumento del prezzi più elevato è quello dell'America Latina (185,3 per cento); seguono 1 Paesi europei «non industrializzati» (Grecia, Ungheria, Portogallo. Turchia, Jugoslavia ecc.) con un tasso del 33.3 per cento, i Paesi mediorientali (16,4 per cento), quelli africani (13,9), asiatici (4,6 per cento) e, infine, il gruppo dei Paesi industrializzati (3.8 per cento).