Una nube tossica all'Acna di Cengia gravi 2 aperai, otto colti da malore

Una nube tossica all'Acna di Cengia gravi 2 aperai, otto colti da malore L'incidente provocato da sostanze acide, dure accuse dei sindacati Una nube tossica all'Acna di Cengia gravi 2 aperai, otto colti da malore DAL NOSTRO CORRISPONDENTE CENGIO — Una nube di gas (idrogeno solforato) che si è sprigionata in un reparto della «Acna Chimica Organica» durante alcune fasi di lavorazione, ha fatto scattare 1' allarme ieri pomeriggio nello stabilimento di Cenglo. Due operai, Pier Paolo Valente, 45 anni (Cenglo), e Luciano Boschiazzo, 27 anni, di Savona, sono in condizioni assai gravi all'ospedale San Martino di Genova, mentre altri otto sono ricoverati, ma non de¬ stano preoccupazioni. Su Cenglo e sui paesi vicini si è formata una nube che ha provocato anche lievi disturbi ai cittadini. L'incidente è avvenuto alle 15,45 al reparto di Ft al oc lane. Da un'autocisterna si stavano travasando in un serbatolo 5 mila litri di solfidrato di sodio, un sale che serve per 11 trattamento della acque reflue del reparto, in cui vengono prodotti inchiostro e pigmenti per materie plastiche. Quasi certamente nel con¬ tenitore c'era dell'acido. Le due sostanze, entrando in contatto, hanno prodotto la nube che è uscita dagli sfiatatoi. Gli addetti all'operazione sono stati scaraventati al suolo, anche i primi soccorritori sono stati colti da malore. I soccorsi — sostengono i sindacati di categoria della zone, — sono scattati con ritardo. Dopo una visita medica in infermeria gli operai sono stati accompagnati al San Paolo .di Savona. A Cenglo sono arrivate tutte le ambulanze disponibili in Val Borimela. L'allarme è cessato solo alle 18,30 quando il vento di tramontana ha dissolto la nube e nel raggio di cinque chilometri si è attenuato il nauseabondo odore di uova marce proprio dell'idrogeno solforato. Sul grave incidente è stata aperta un'inchiesta che sarà condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Savona, Francesco Giglioni. Il quesito più drammatico è questo: perché nel serbatoio c'era una sostanza àcida? n consiglio di fabbrica non ha dubbi, si tratta della conseguenza dello smantellamento in atto degli addetti alla manutenzione e ha duramente criticato i sistemi adottati dall'«Acna». •Sulla prevenzione antinfortunistica si è, negli ultimi tempi, abbassata la guardia*, dicono. E' stato solo un caso se la nube non ha provocato danni all'esterno dell'azienda. Molti medici della zona hanno tuttavia ricevuto telefonate da parte di persone che accusavano alcuni problemi respiratori. Lo stabilimento di Cenglo, definito la 'fabbrica del cancro' e Inserito nella mappa di rischio redatta recentemente, da troppi anni è al centro di gravi episodi. Negli Anni 70 il consiglio di fabbrica sollevò il problema del cancro alla vescica che aveva ucciso una ventina di addetti al reparto . atmino-aromatiche ». Ci fu un processo ma si concluse con l'assoluzione della fabbrica. Nel maggio del 1979 un'esplosione al reparto cloruro di alluminio uccise due operai, 11 rimasero feriti. Gian Paolo Carlini

Persone citate: Francesco Giglioni, Gian Paolo Carlini, Luciano Boschiazzo, Pier Paolo Valente

Luoghi citati: Cengio, Cenglo, Genova, San Paolo, Savona