Rinviati 20 mila fra interventi e visite

Rinviati 20 mila fra interventi e visite Si è concluso ieri lo sciopero di tre giorni proclamato dai medici ospedalieri , Rinviati 20 mila fra interventi e visite Molti disagi per i pazienti (soprattutto per quelli provenienti dalla provincia) e per i familiari in visita, ma nessuna clamorosa protesta - Timori per le nuove agitazioni - Cosa dice il sindacato l.o sciopero del 15 gennaio aggraverà i disagi di questi giorni Si è concluso lo sciopero di tre giorni del medici ospedalieri, ma altri disagi si profilano all'orizzonte per 1 malati, dopo la proclamazione di nuove agitazioni (7 giorni in totale), a partire da mercoledì prossimo. SI può calcolare che gli Interventi chirurgici di routine non eseguiti e le mancate visite ambulatoriali abbiano Interessato 16-20 mila persone, parte -delle quali giunte da fuori città. Neppure ieri, In corsia, si sono registrate clamorose proteste di pazienti o di loro familiari In visita a causa della minore assistenza o del rifiuto del medici a firmare 1 documenti di dimissione. 'Non è il nostro caso», afferma 11 dott. Bagllanl, assistente in chirurgia B dell'Astanteria Martini, diretta dal prof. Marrano. Spiega: •Siamo di guardia al pronto soccorso a giorni alterni, e abbiamo più richieste d'intervento che alle Molinette, con meno personale e un reparto ridotto: I letti nelle corsie sono In soprannumero, tutti occupati. Due ragazze parlano, appoggiate al davanzale di una finestra lungo il corridoio. Una Bl e appena alzata dal letto dopo un'operazione di, appendicite. Come va? 'Malissimo — risponde — la cuci-, na è pessima: L'assistenza? •Sono in ospedale per la prl-, ma volta nella mia vita, ma mi sembra tutto regolare': Nel reparto del prof, strobbla, medicina A, alcune anziane signore «/anno talotto> nel soggiorno. Intorno, infermiere e ausiliarie sono Impegnate nella normale attività.1 Come giudicano 1 sindacati confederali la protesta del medici dipendenti della sanità pubblica? Belmonte (Cisl): «Gli ttipendi che denunciano riguardano al massimo il 60 per cento della categoria, gli altri hanno in busta cifre di gran lunga tupe-\ riori. I medici dovrebbero in primo luogo affrontare questo nodo dall'interno, considerando che mentre alcuni raddoppiano il guadagno con le compartecipaeioni, altri, spectaltttati, ne tono in pratica esclusi'. Aggiunge: 'Hanno ragione quando chiedono l'aggiornamento professionale, ma non devono pensare di risolvere i loro problemi sganciandosi da! contratto unico o fingendo di ignorare che sul territorio vi sono ttrutture per la preveneione. E' chiaro, i medici vogliono riappropriarsi del loro vecchio potere, mentre trascurano la disoccupatone che già in tocca la loro categoria: Mellana (Ogll) ricorda che •al concorso dell'Usi per i SO posti di lavoro in medicina hanno partecipato 1S00 medici. Sono dati preoccupanti, non postiamo più ignorarli: Prosegue Mellana: •/ medici ti tono dimostrati molto bravi a mettere insieme giuste esigente con rivendicazioni corporative, ma se •riusciranno a chiedere un proprio contratto, altre figure professionali vorranno fare altrettanto', v. sindacalista Ogll conclude: </{ torto è nostro, poiché siamo incapaci di chiedere stipendi migliori per i medici a tempo pieno*. c. nov.

Persone citate: Belmonte, Marrano, Mellana