Naria torna in libertà (provvisoria)« Mi ricordavo un mondo più grigio» di Susanna Marzolla
Noria torna in libertà (provvisoria) Mi ricordavo un mondo più grigio» €€ Noria torna in libertà (provvisoria) Mi ricordavo un mondo più grigio» €€ MILANO — Dopo dieci anni di carcere, Giuliano Nana è ritornato in libertà. La decisione è stata presa il 20 dicembre scorso per scadenza dei termini, Protagonista di un caso che aveva fatto scalpore, contribuendo non poco alla modifica della legge sulla carcerazione preventiva, Naria vive adesso tra 11 piccolo appartamento della moglie, a Milano, e la casa del genitori, a Garlenda, nell'entroterra ligure. Qui si trovava già da agosto, quando aveva ottenuto gli arresti domiciliari e qui sono arrivati i carabinieri a comunicargli che era di nuovo un libero cittadino (anche se con qualche limitazione, come l'obbligo della firma). •Sono stato il primo a sapere la notizia — racconta —, non erano al corrente neppure i miei avvocati-. Ha cosi passato 11 primo Natale e il primo Capodanno in libertà provvisoria, dopo molti anni. Che cosa ha fatto, che sensazioni ha provato? «4 Natale sono rimasto con i miei a Garlenda, a Capodanno a Genova, dove ho ritrovato tanti vecchi amici. E' difficile dire cosa si prova dopo tutti questi anni passati in prigione. Il primo giorno quasi non riuscivo a camminare. Camminare sulle lunghe distanze, per esemplo, è una sensazione che.si perde completamente. E poi vedere tanta gente insieme, i suoni, i colori. Mi ricordavo un mondo molto più grigio.. Narla, che ha 39 anni, venne arrestato nel luglio del 1376 In Val d'Aosta: era ricercato per 11 sequestro Casabona, compiuto dalle Brigate rosse, accusa da cui poi è stato prosciolto. All'epoca era operaio all'Ansaldo di Genova, «in un reparto — dice — che ora non esiste più». Poco dopo l'arresto venne accusato dell'omicidio del procura¬ tore di Genova, Coco, e come presunto brigatista viene inserito nel circuito del' carceri speciali: Asinara, Fossombrone, Cuneo, Tranl. Mentre si trova li scoppia una rivolta; per lui altre gravi accuse. Nel 1983, dopo sette anni di carcere, arriva la sentenza per l'omicidio Coco: un'assoluzione per insufficienza di prove che in secondo grado diventerà con formula piena. -Paradossalmente — racconta — è stato quello il momento più brutto. Ho pensato: "Finalmente, è finita". E Invece dovevo restare dentro. E' stato allora che sono andato in tilt,. Narla si ammala di anoressia mentale, viene ricoverato nel repartlno carcerarlo delle Molinette di Torino («e qui, devo dirlo, mi hanno salvato la vita-) e diventa un caso: firmano per lui intellettuali e giuristi, s'interessa anche Pertlni. Ma 1 giudici di Tranl non gli concedono la libertà e in primo grado, per la rivolta, lo condannano a 17 anni. Una sentenza radicalmente mutata in appello, dove viene assolto. -Attualmente — dice — lo Stato mi è debitore di quattro anni e mezzo dt vita-. Prova rancori? -No. La mia è stata una vicenda legata a problemi generali, come la durata della carcerazione preventiva e la legislazione dt emergenza sul terrorismo. Spero possa servire perché ad altri non capiti la stessa cosa. E poi — aggiunge — se ho sofferto molto fisicamente, In carcere mi sono anche arricchito dal punto di vista mnano, ho conosciuto centinaia dt persone, ho potuto leggere e scrivere, studiare-. Narla ha appena scritto un libro, ma non è un pamphlet politico, sono fiabe e racconti per bambini. Susanna Marzolla Dopo dieci anni di carcere l'ex operaio dell'Ansaldo non è più agli arresti
Persone citate: Giuliano Nana, Naria
Luoghi citati: Fossombrone, Garlenda, Genova, Milano, Torino, Val D'aosta
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