Quasi 3 anni al primario

Quasi 3 anni al primarie Ieri sera la sentenza contro l'ortopedico di Avigliana Quasi 3 anni al primarie Il prof. Valentino Calcagni, 60 anni, è stato riconosciuto colpevole di atti di libidine > nei confronti di due giovani • II pm: «Le attenzioni del medico erano un pedaggio che alcune ragazze dovevano pagare» -1 difensori; «Non carezze, ma terapie sanitarie» p Di& anni e 8 mesi di carcere e di Interdizione dalla professione medica. 81 è concluso nel modo peggiore, per il professor Valentino Calcagni, 60 anni, primario di ortopedia all'ospedale di Avigliana, il processo che, dal luglio scorso, lo vedeva Imputato davanti al giudici della seconda sezione del tribunale per atti di libidine su alcune gióvani pazienti. 11 tributiate (pres. Capiresti) l'ha riconosciuto colpevole di tutti e tre gli episodi contestati anche sé ha ritenuto di ridimensionale le richieste del pm Diana-De Martino secondo'cul 11 professor Calcagni doveva scontare 3 anni e 4 mesi di carcere ed essere Interdetto dal pubblici uffici e dalla professione medica per 6 anni. • ,/. \ Processo anomalo quello che si è svolto nell'aula della 2* sezione. Il primario, sospeso dall'Usi di Susa da cui dipende l'ospedale di Avigliana, era stato arrestato per le accuse che gli aveva rivolto una bambina di 11 anni, ricovera ta .per una frattura al brac¬ cio, turbata dalle parole e dalle carezze del medico. Durante l'Istruttoria, 11 magistrato e 1 carabinieri di Avigliana portarono alla luce altri due episodi poco edificanti. Nel primo, risalente al 1968, la vittima fu una ragazza handicappata ricoverata al Maria Adelaide dove, a quel tempo, lavorava Calcagni. ìEplsodlo esauritosi, all'epoca, con una letteraccia del primario, prof. Llevre, al dott. Calcagni e ormai prescritto anche per la giustizia. Il secondo episodio è venuto alla luce grazie alla testimonianza di un infermiere, 11 quale' raccontò che all'ospedale di Avigliana un'altra giovane paziente «di nome Cristina» aveva subito le attenzioni del primario. Scavando tra tutte le pazienti con quel nome, 1 carabinieri identificarono Cristina O. Partito cosi, con due episodi da cui difendersi, piti l'ombra di un terzo ormai prescritto, 11 professor Calcagni ha dovuto perù fornire giustificazioni anche alle accuse di una terza donna, pure lei di nome Cristina, trovata dai carabinieri a processo già avviato. Il fatto è stato duramente sottolineato dal pm De Martino durante la requisitoria: 'Abbiamo controllato tutte le partenti di nome Cristina curate da Valentino Calcagni e sono saltate fuori due donne che hanno raccontato di aver subito le attentiont particolari del professore. Chissà ampliando la ricerca... La realtà è che queste attenzioni erano una sorta di pedaggio che dovevano pagare tutte le rogatale che riscuotevano la simpatia del medico: Arduo è stato 11 compito degli avvocati difensori, Piccattl e Zaccone. L'uno con eleganza, l'altro con durezza, hanno sottolineato entrambi quella che è sempre stata la linea difensiva del medico: •Tutto dà che ho fatto ha sempre avuto una giustificaetone medica. Carette? Parole dolci? Brano bambine spaventate, ho cercato di comportarmi come il loro padre...». Non è stato creduto.

Persone citate: Calcagni, De Martino, Valentino Calcagni, Zaccone

Luoghi citati: Avigliana, Susa