Westland, il consorzio europeo rilancia e Palazzo Chigi gli dà il suo appoggio

Westland, il consorzio europeo rilancia e Palazzo Chigi gli dà il suo appoggio ELICOTTERI / Il vertice ha scelto Fiat-Sikorsky, ma lo scontro è aperto Westland, il consorzio europeo rilancia e Palazzo Chigi gli dà il suo appoggio ROMA — tll governo ita-; Mano si augura che sia ancora possibile una scelta che privilegi gli interessi, europei all'importante settore elicotteristico: Sono le battute che concludono la nota diffusa ieri da Palazzo Chigi sull'affare Westland. In tutto una ventina di righe dal senso politico molto preciso: secondo 11 presidente del Consiglio meglio sarebbe se la quota rilevante della società Inglese finisse nelle mani del consorzio europeo (ne fanno parte l'Agusta, la francese Aérospatiale, la tedesca Messerschmltt e le Inglesi Oec e Brltish Aerospace). Il consorzio, a prevalente partecipazione statale, è in concorrenza con l'accoppiata, tutta privata, italo-americana Flat-Sikorsky, che sembra avere le maggiori chances per aggiudicarsi l'operazione. Nella nota di Palazzo Chigi si afferma che finora la strategia del governo italiano è stata quella di favorire il rafforzamento della collaborazione europea nella ricerca e nella innovazione tecnologica, soprattutto se questa agevola lo sviluppo autonomo della innovazione Industriale. Craxl ritiene che, In questo caso, la salvaguardia dell'industria europea può venire proprio dal consorzio del cln que partner, coinvolti nell'elaborazione di un nuovo elicottero multimelo. La presa di posizione di Pa- lazzo Chigi, di per sé senza grandi riflessi diretti sulla trattativa che si svolge tra privati, assume ovviamente un significato politico non Indifferente per un settore che dipende molto dalle commesse militari e nel quale sono 1 governi a influenzare la domanda. 81 ripropone quindi una polemica non nuova tra coloro che Intendono privilegiare gli accordi tra industrie europee e coloro che favoriscono 11 rapporto con gli Stati Uniti. Nella nota si fa riferimento al pericoli che corrono le intese attuali tra Westland e Agusta, ma su questo punto vi sono già state le assicura¬ zioni dell'amministratore delegato della Fiat, Cesare Romiti. In Inghilterra 11 «caso» Westland ha provocato violente polemiche all'interno del governo conservatore, mentre la decisione finale dovrebbe essere presa 11 14 gennaio quando l'assemblea della società inglese sarà chiamata a ratificare l'ingresso del nuovi soci. Anche in Italia c'è 11 rischio di polemiche politiche. Dopo la nota di Palazzo Chigi c'è stato 11 commento del presidente della commissione Bilancio, 11 democristiano Cirino Pomicino. La commissione prima di Natale aveva ascoltato 11 presidente dell'E- flm, Bandii, sulle trattative tra l'azienda elicotteristica inglese ed 11 pool di aziende europee nel quale figura anche la società Agusta, che appunto fa capo all'Efim. «Non posso che confermare — ha detto Cirino Pomicino — che al termine della sessione di bilancio ci sarà una seduta congiunta delle commissioni Difesa e Bilancio di Montecitorio per un'audleione del ministri interessati (Difesa, Industria, Partecipatemi Statali) a seguito delle gravi afferma/rioni fatte presso la commissione Bilancio dal presidente dell'Efim. Sandrl affermò — ha proseguito Cirino Pomicino — che Hnlria- tiva dell'Agusta nei confronti della Westland non è stata sostenuta nella maniera dovuta dal governo e che in qualche caso è stata addirittura ostacolata: Ieri, comunque, Sandrl ha espresso apprezzamento per la nota di Palazzo Chigi. Il presidente dell'Agusta, Raffaello Tetl, è preoccupato perché, afferma, l'offerta Slkorsky-Flat porterà al controllo della Westland «ed è bene non sottacere che questo controllo sarebbe americano: L'attuale presidente della Westland, Ouckney, e 11 consiglio di amministrazione hanno preso posizione a favore dell'ultima offerta della Sikorsky-Flat. Il presidente della francese Aérospatlale, Martre, ieri ha difeso l'offerta europea tmigliore delle migliori proposte del gruppo americano* e ha aggiunto che se la Westland passerà sotto 11 controllo della Slkorsky 11 gruppo francese non potrà più continuare a dare lavoro in appalto alla società inglese. Negli ambienti della Commissione Oee, anche se l'argomento non è di sua stretta competenza, da una parte si ammette che la soluzione europea sarebbe preferibile per evitare emorragie tecnologiche a favore degli Stati Uniti; dall'altra non si sottovaluta che l'operazione Sikorsky-Flat non richiede fondi pubblici. e. pa.

Persone citate: Cesare Romiti, Cirino Pomicino, Mano, Raffaello Tetl

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Roma, Stati Uniti