Otto indiziati per il rogo dell'Agip Le piste: incidente o ladri di benzina

Otto indiziati per il rogo dell'Agìp Le piste: incidente o ladri di beniina Napoli, ultimo sopralluogo della commissione d'inchiesta Otto indiziati per il rogo dell'Agìp Le piste: incidente o ladri di beniina NAPOLI — La commissione di tecnici nominata dal sostituto procuratóre della Repubblica, Carlo Visconti che conduce l'Inchiesta sullo scoppio e l'Incendio nel depo' sito dell'Agìp che provocò cinque morti, 160 feriti e 2000 senzatetto, ha.compiuto ieri un altro sopralluogo nell'area industriale in via delle Brecce a Sant'Erasmo. A quanto pare là commissione — composta da quattro professori universitari, tra i quali 11 prèside della facoltà d'Ingegneria, Oreste Greco e l'Ispettore regionale del vigili del fuoco, Alberto D'Errico — non riuscirà a tirare le somme del suo lavoro ed a presentare al magistrato una relazione scritta conclusiva, prima che siano trascorsi tutti i 60 giorni di tempo concessi dal giudice Visconti. Il lavoro, infatti, è reso notevolmente difficoltoso sia dalla grande quantità di rilievi tecnici che si devono fare all'interno dèi recinto dell' A gip, ciré,sul luogo dell'Incendio, Bla all'esterno di esso, hi riferimento, cioè, a tutto 11 complèsso delle notizie da assumere in relazione al sistemi di sicurezza adottati ed alle perizie compiute sul sistemi stessi nel mesi scorsi: La commissione dovrà rispondere, al termine del lavoro, ad una serie di quesiti che sono stati posti dal sostituto procuratore Visconti. La soluzione di tali quesiti tecnici dovrebbe consentire, insieme con le risultanze degli altri atti istruttori compiuti dal giudice, di avere un quadro chiaro della situazione. Tutta l'inchiesta è incentrata, a quanto pare, sulla necessità di chiarire, da un lato le cause dell'esplosione e, dall'altro, se vi siano stati furti di benzina all'Interno del deposito. In particolare è necessario accertare se un furto di benzina era in corso proprio nel momento in cui avvenne lo scoppio, mentre si stavano compiendo le operazioni di scarico del carburante dalla nave «Agip Gela» ..ancorata nel porto, In uno del serbatoi. E' evidente, infatti, che in tal caso, le due diverse direttrici sulle quali si fonda attualmente l'inchiesta, finirebbero per unificarsi. Queste due «angolazioni» del lavoro lstruttorlcsplegano anche 1 diversi tipi di reato Ipotizzati nelle otto comunicazioni giudiziarie emesse fino ad ora dal giudice Visconti: Incendio ed omicidio colposo, da un lato, per 11 direttore dello stabilimento Antonio Mlgllardlnl, il vice direttore, Vincenzo ©alleni, 11 responsabile del movimento autobotti, Pasquale D'Aulia ed 11 direttore tecnico del movimento navi, Ignazio Ponza e furto e contrabbando di benzina, dall'altro, per 1 tre operai — Ferdinando Acampa, Gaetano Cozzollno ed Antonio De Vita — Impegnati nel lavori di scarico del carburante dall' «Aglp Gela» é per il metronotte, Olovannl Allocco, In servizio nel deposito nel momento dello scoppio, L'invio delle comunicazioni giudiziarie da parte del giudice Visconti ha reso indispensabile la presenza agli atti istruttori degli avvocati del destinatari del provvedimenti, del magistrato 1 quali, già ieri, hanno assistito al sopralluogo della commissione d'Inchiesta.

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