Nel 2061 cosmonauti sulla cometa di Halley

Nel 2061 cosmonauti sulla cometa di Halley Una teoria dell'astronomo Cari Sagan Nel 2061 cosmonauti sulla cometa di Halley NEW YORK — Al prossimo passaggio della cometa di Halley, nel 2081, forse gli astronauti la aspetteranno nello spazio, per farsi dare un passaggio verso le regioni più remote del sistema solare. L'astronomo Cari Sagan è sicuro che ciò sia possibile: 'Per i viaggi spaziali si pub fare l'autostop con le comete. Sono masse dt roccia e ghiacciò; già oggi saremmo tecnicamente in grado dt sbarcare sii una cometa per girovagare nella galassia. Naturalmente è. consigliàbile attendere che abbia fatto il giro di boa: ti sole fonde II ghiaccio e manda vapori e polvere per milioni di chilometri (la coda). Raccomando un appuntamento net pressi di aio ve: a quel punto l'acqua sarà nuovamente gelata e la cometa tornerà stabile.. Per Sagan le comete, sono veicoli spaziali pieni di vantaggi: hanno acqua e tanti minerali utili; senza contare il grande spazio a disposizio¬ ne. «/ cosmonauti possono sgranchirsi i muscoli. Gentilmente, la natura ci fornisce le comete come stazioni spaziali. Hanno a bordo tutto II necessario per rifornire t viaggiatori In grandi girl del sistemo solare'. La cometa di Halley ha un diametro di circa 10 chilometri: sta tornando dopo 76 anni di peregrinazioni attraverso lo spazio. Ma le comete valide sono tante: l'uomo potrebbe approfittare di una che torna ogni cinque-sei anni. Oppure potrà fare in astronave una parte di percorso, e poi agganciare una cometa destinata verso 11 sole: 'In altre parole, si pub fare ti gioco della cavallina fra una cometa e l'altra: Sagan non è 11 primo fautore di questi trasporti cometali. Nel XViii sècolo J. H. Lambert, astronomo tedesco, sognò di usare le comete «come globi viaggianti, popolati di astronomi che osservano la natura».

Persone citate: Halley, J. H. Lambert, Sagan

Luoghi citati: New York