Le stelle del circo sognano Las Vegas

Le stelle del circo sognano Las Vegas Al Tenda a strisce di Roma dodici «numeri uno» si contendono il Golden Artists _____ 1—, Le stelle del circo sognano Las Vegas Come cambia la professione - Artisti giovani e ben pagati - Diminuisce la presenza degli animali . a . o e a . a : i , i l. ROMA — Molte cose stanno cambiando anche dietro le quinte del circo. Adesso 1 clowns sono .più giovani, gli artisti non dormono pia nel carrozzoni ma In alberghi, e si servono per 1 loro trasferimenti dell'aereo, «/{circo si sta modernizzando: non si può più andare avanti con la solita entrata comica. La televisione et ha abituati ad un ritmo più svelto», dice Franco Mediai che da 22 anni fa l'agente degli artisti circensi dopo essersi esibito fino all'etti di 44 anni come acrobata a Parigi. -Oggi — aggiunge Medlnl — non sono i numeri che contano, ma II ritmo, l'eleganea e la cornice. Lo stesso discorso vale per gli animali. La gente non U vuole, ma quando non et sono II vorrebbe vedere. Anche qui, non si possono piti proporre cavalli che corrono o cinque leoni che fanno la piramide: occorrono numeri con tanti animali e tutti ammaestrati In modo differente. Altrimenti è meglio non averli.. La tendenza emergente in Europa è rappresentata dal - Li.„m »„„(.„ ^,„„ oi„,,-i „„ 4clrchi-teatro dove alcuni «nu mero uno» di differente nazionalità, senza animali (o quasi), si esibiscono pagati a settimana per consolidare la notorietà e contendersi trofei che fanno lievitare 11 «cachet». Per tutti c'è un solo obiettivo, 1 Casinò di Las Vegas. «Da gualche tempo — osserva Medlnl — ci sono anche gli alberghi di Reno e di Atlantic City, con le loro case da gioco, che fanno concorrenza a Las Vegas. Alberghi che scritturano i nostri artisti a 5000-7000 dollari alla settimana». A Roma, in questi giorni di festa, accanto al due grandi circhi tradizionali (Medi-ano e Moira Orfei) e ad altri più piccoli che agiscono In periferia, la febbre circense si può respirare al Teatro Eliseo con il Circo immaginario di Victoria Ohaplln e sotto lo «chaptteau* a strisce di via Cristoforo Colombo, dove fino al 19 gennaio si esibiscono artisti di fama internazionale. C'è un ragazzino americano di dodici anni (Anthony Gatto, 3500 dollari alla settimana e vitto e alloggio anche per 1 genitori) che aspira a «jonglare» con otto clave (11 record del mondò è con sette); c'è 11 trio Zalewskl che con le sue performances sul trampolino elastico conquistò un mese fa a Montecarlo 11 clown d'argento; ci sono due «numeri» proposti da giovani cinesi e parecchi altri artisti provenienti' soprattutto dai Paesi dell'Est, dove esistono scuole che garantiscono borse di studio ai più promettenti, I 'Un artista di circo — pre- elsa Medlnl — oggi deve conoscere la musico, ballare e saper un po' di tutto: nelle scuole del Paesi dell'Est c'è là possibilità di prosare per anni ed avere la garanzia del pranzo tutti i giorni». Lo spettacolo romano del Tenda a strisce riunisce dodici «numero uno» che si contendono, attraverso le votazioni del pubblico, 11 Golden Clrcus Artists '66 sulla stessa pedana che d'estate vede esibirsi Ray Charles, Carla Fraccl, Elisabetta Terabust, Rudolf Nureyev o grandi orchestre dirette da Massimo Pradella. «Il nostro Golden Clrcus, che costa 12-15 milioni al giorno — sottolinea l'organizzatore Paolo Prestlplno — si può, collocare a metà strada tra ti grande circo tradizionale e ti musical internazionale. Un'iniziativa che ci consente di proporre esibizioni che altrimenti non si vedrebbero in Italia: i circhi tradizionali, che vivono sui numeri di famiglia, non possono permettersi di ingaggiare i "mostri" che noi scopriamo attraverso i festival internazionali». In gara per il Golden Clrcus Artists '86 non figurano italiani perché in questo periodo sono tutti impegnati con 1 loro circhi viaggianti. Da ottobre a marzo — dice Prestlplno — per l'azienda circo è alta stagione e nessuna famiglia circense può rinunciare al suoi figli». Allora il circo non 6 in crisi? -il circo — spiega Prestlplno — non è in crisi, ma fatica a sopravvivere per l'incomprensione di chi avrebbe il dovere di aiutarlo. Nelle grandi città, per esemplo, si continuano a decentrare gli spazi riservati ai circhi e ciò rende scomodo ai genitori accompagnare l figli. In queste condizioni diventa piti difficile reggere la concorrenza dei mega-spettacoli televisivi. Senza contare che la gestione di un grande chaplteau costo d'inverno, quando occorre riscaldarlo, tre milioni al giorno escluse le retribuzioni e le spese di mantenimento per gli artisti e gli animali». «Per sopravvivere bene il circo deve fare un esaurito al giorno», confessa Franco Medlnl che da domani si rimette in viaggio alla scoperta di nuovi talenti per il Natale '86. Ernesto Baldo Moira Orfei nel celebre numero delle colombe: oggi sono pochi I giovani circensi che scelgono di addestrare gli animali

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