Un fagotto a Vienna

Un fagotto a Vienna Un fagotto a Vienna Ha un posto di prestigio: è primo fagotto alla Wiener Symphoniker, cioè suona in una delle orchestre più importanti dell'Austria e di Europa. Daniele Damiano, nato 25 anni fa ad Asti e sempre vissuto a Torino, è dall'ottobre scorso a Vienna al posto dello jugoslavo Milan Turkovie, fagottista di fama. Ed è stato proprio Turkovic a volere il giovane Damiano nell'orchestra della Schwarzenberg •pieffe-f* ade»**» J%p»K>:*t** liano del complesso). Cosi Damiano s'è trasferito dopo aver suonato nell'Orchestra del Giovani ed essere stato per tre anni nell'Orchestra della Rai a Torino. Una bella soddisfazione per questo giovane biondo che ben potrebbe sembrare -indigeno* nell'orchestra viennese. Diplomato al Conservatorio di Torino sotto la guida del maestro Vincenzo Menghini, oggi Daniele Damiano è più che 'una 'promessa. Serietà piemontese, sensibilità mediterranea e caparbietà mitteleuropea sono il cocktail vincente per la carriera di questo giovane torinese. Suona quattro, cinque.ore al giorno «per gioia e per allenamento», e quando capito (ma accade sovente) gira il mondo -per le tournée della Wiener. Proprio alla fine dell'anno appena trascorso, Damiano e il suo fagotto sono stati sulla costa atlantica degli Stati Uniti per una serie di concerti. «Un'esperienza davvero esaltante» ci tiene a sottolineare «e un modo per cono-! scere genti e culture con l'oc-' chlo del musicista più che con quello del turista». Dite la verità: lo invidiate un po' questo artista piemontese senza frontiere? A Vienna, tradizionale capitale della buona musica, cir, cola da sempre la boutade, che Jrwfeffwri? waùtom saputi te cucina riescono'a generare anche ottimi musicisti. Un esempio convincente è l'Ungheria, patria del gulyds e delle melodie tzigane. Damiano, nativo dell'Astigiano, patria di raffinato mangiare, può essere un'ulteriore conferma di questo grazioso •pregiudizio- nato nella regione danubiana e sulla bocca pettegola del viennesi, maestri nel simpatico pettegolezzo, ed. ball.

Persone citate: Cosi Damiano, Daniele Damiano, Milan Turkovie, Schwarzenberg, Vincenzo Menghini