Morto Spiegel, un leggendario re del cinema

Morto Spiegai, un leggendario re dei cinema Ai Caraibi, d'infarto: il produttore aveva 84 anni, il suo ultimo film fu «Tradimenti» da Pinter Morto Spiegai, un leggendario re dei cinema Collezionò tre Oscar con «Fronte del porto», <J1 ponte sul fiume Kwai» e «Lawrence d'Arabia» NEW YORK — E' l'altro Seri d'Infarto, all'età dì 84 anni, mentre si trovava in vacanza sull'Isola di San Martin nei Caraibi, una delle figure più leggendarie della storia del cinema, Sam Spiegel, il produttore de II fronte del porto, Il ponte sul fiume Kwai é Lawrence d'Arabia, tutt'e tre premiati con l'Oscar. Autentico re di Hollywood nell'immediato dopoguerra, Splegel aveva di recente ridotto la sua attività: il suo ultimo film non era stato uno del suoi tradizionali kolossal, ma un lavoro psicologico, Tradimenti, tratto da una! commedia di Harold Pinter, con gli attori Jeremy irono e Ben Klngsley. La sua scomparsa ha destato profonda commozione nel mondo dello spettacolo e della cultura americani: quell'uomo che sembrava la caricatura del produttore hollywoodiano — basso, tozzo, dispotico con il sigaro eternamente tra 1 denti — nascondeva un raro genio creativo e un'ancora più rara capacità di comunicazione. Sam Splegel era nato a Jaroslaw In Polonia — allora Austria — nel 1901, in una ricca famiglia ebrea di fabbricanti di sigarette, e aveva studiato economia all'Università di Vienna. Negli Anni Venti, aveva lavorato come «giovane pioniere» In Palestina, e nel 1937 si era recato a Hollywood trovando Impiego come traduttore, grazie alla sua conoscenza di una mezza dozzina di lingue. Nel 1930, la Unlversal Pictures lo aveva mandato a Berlino per la prima di All'Ovest niente di nuovo di Mllestone: 1 nazisti avevano messo una bomba., nel cinematografo, e il film era stato toL^ fermato in Germania, riparò a Vienna sotto la minaccia di Hitler. Da Vienna, dove svolse un'attività cinematografica marginale, Sam Splegel si trasferì a Hollywood nel 1939. Timoroso di essere fatto oggetto di discriminazione, americanizzò il suo nome in S.P.Eagle (aquila). Come Eagle produsse una serie di buoni film, tra cui Destino ('43) di Duvlvier, Lo straniero con Orson Welles, culminato nel primo del suol innumerevoli trionfi, Stanotte sorgerà il sole ('49) di Huston, La regina d'Africa ('52) con Humphrey ; Bogart e Katharine Hepburn. Nel 1954 ottenne 11 suo primo «Oscar» con Fronte del porto, interpretato dall'astro nascente Marion Brando. Splegel rimase talmente soddisfatto da riprendere 11 proprio nome e abbandonare quello americano, evento evidenziato dalla rivista Varlety con questo commento: -L'aquila racchiude le sue ali». Tra i suol film più importanti: Improvvisamente l'estate scorsa CB9) di Manklewltz, La caccia ('65) di Penn, La notte dei generali 37) di Lltvak, Nicola e Alessandra C7i) di Shaffner, è Gli ultimi fuochi ('76) di Kazan, con De Nlro, Nicholson, Moreau e Mltchum. In un'intervista del '79 — a pochissime — Sam Spiegel spiegò che quella fu la sua epoca d'oro. *In pratica, nel dodici anni tra il 1950 e il 1863 realizzai alcuni del film più importanti degli annali di Hollywood*. «Erano situazioni e uomini diversi: oggi, si fa troppo affidamento sugli effetti speciali, sui trucchi tecnici, sul modernismo... Secondo me film come "Guerre stellari" non valgono quelli di una volta». Col suol collaboratori, sempre Illustri — ebbe tra gli altri gli scrittori Tennessee Williams e Gore Vldal — il produttore era un tiranno Implacabile. In particolare, si scontrarono- con lui artisti come 11 romanziere Irwln Shaw, che si svegliava nel cuore dèlia notte minacciando di ucciderlo, 11 regista David Lean, autore appunto del Ponte sul fiume Kwai, che sovente sospese la lavorazione rassegnando le dimissioni pò! rientrate; e il compositore e direttore d'orchestra Léonard Bernsteln, che dopo aver scritto la colonna sonora di Fronte del porto rifiutò di tornare a lavorare per lui. Ma anche questi suol avversari riconobbero che nessun altro produttore ad Hollywood aveva la sua conoscenza del pubblico e la sua abilità nel trasmettergli le sue sensazioni e lè sue ambi- e.c. . S Sll i t Sam Splegel, vita avventurosa