Il rock'n'roll bussa alle porte del Coni di Angelo Conti

wm ■ii wm ■ii Il rock'n'roll bussa alle porte del Coni La specialità acrobatica di questa danza vanta il diritto di essere considerata come sport - E' nata una federazione italiana, ne esiste una internazionale in Germania - Il torinese Riccardo Tessati n e Daniela Cotzs. cataaioni del mondo IL rock'n'roll bussa alle porte del Coni. Bisogna osservare alcune spettacolari esibizioni per capire il perché questo ballo vanti improvvisamente il diritto di sport. Il ricordo delle balere è lontano. Anche la musica è diversa. E le esibizioni? Atletismo spinto all'eccesso, salti mortali che non hanno niente da invidiare alla ginnastica attrezzistica. Poi allenamenti quotidiani, agilità, scioltezza, prontezza di riflessi, velocità, potenza muscolare e gare. Tutto moltiplicato per due: mentre la ragazza volteggia, il ragazzo le fa da appoggio, presa e propulsione. Ora che il rock'n roll italiano ha anche la sua federazione la Fir & r, l'affiliazione può essere solo questione di tempo, sull'esempio di quanto è già avvenuto in Germania. Inoltre la Federazione italiana, insieme a quelle di altri sedici Paesi, per la maggior parte europei, é membro della più alta organizzazione intemazionale a cui fa capo il rock mondiale. 11 World Kock'n'Roll Confedera tion, con sede tedesca. Quasi un biglietto da visita per 11 rock nostrano. Ma il momento potrebbe essere propizio anche per un altro motivo. Mai come ora. infatti l'eco di popolarità di questo ballo ci tocca UN cavallo per amico. E' sempre più frequente, anche in zone prossime alla città C'è chi lo alloggia in parage. chi sotto una te MS chi in una stanza .. -mata in stalla * />v tier il prato ti,orno e notte (una soluzione che non dispiace ai quaitrozampe). Un box classico (4 m per 4) sono In pochi ad averlo: diciamo non più di un quarto dei 2000 cavalli da «turismo equestreche vivono nel Torinese. Le razze — I preferiti sono i maremmani, i sardi, i polacchi e gli olandesi. C'è anche una quota discreta di ex trottatori (fuoriusciti dall'ippodromo o per broccheria o per età), qualche mustang e qualche purosangue (generalmente da evitare per il carattere focoso). Si sceglie soprattutto con il portafoglio: per un quarter borse, forse 11 cavallo ideale, sano e di buona indole non bastano 5-6 milioni (e si può salire sino a 15). Chi non vuole fare follie può invece usare una tattica saggia: frequentare gli importatori di carne equina (il centro più noto è a Favria) o l'ippodromo del trotto di VInovo. Al macellaio si può chiedere di segnalare il primo soggetto mansueto che troverà: di solito 1 commercianti io acquistano volentieri, per rivenderlo con un piccolo guadagno. Si tratterà probabilmente di un cavallo belga, polacco od olandese. All'ip- cosi da ricino. Con in tasc.- 1 fresco diploma di campioni mondiali di rock acrobatico. Riccardo Tessarin. trent'anni. e Daniela Colza, diciotto, sono i portabandiera ideali di questa crociata. • Peccato che in Italia il rock'n' roll non riempia le serate dei locali notturni cosi come avviene all'estero. Se ne parla e se ne vede poco a scapito dei giovani a cui non viene neppure in mente di provarlo*. Riccardo Tessarin a Torino gestisce la scuola di ballo Clan Ri. Fi. Libertas, oltre a tenere stages professionistici un po' ovunque nel mondo. Continua: «D rock meriterebbe maggiore attenzione. E' trascinante e ha una forte componente competitiva, proprio come uno sport». Per ora in Italia ci sono un migliaio di amatori e circa quattrocento agonisti distribuiti soprattutto fra Toscana e Veneto, una cifra che lascia delusi. Avviciniamo allora 11 rock'n'roll. All'Inizio sono solo passi base di danza jazz (che in seguito serviranno come raccordo tra una figura in volo e l'altra), eleganza di movimenti ed esecuzione a tempo. E' il rock «tecnico», quello, per intenderci, che si balla con la certezza dei «piedi a terra». Si arriva cosi alla prima combi¬ nazione coreografica un minuto circa di durata. Poi è la volta di facili salti e figure, il preambolo alle evoluzioni in volo: «cravatte», «stelle», «bilance», entrate «a pesce», salti mortali tesi, raggruppati, carpiati, per la durata di due minuti circa a esibizione. A Riccardo e Daniela sono bastati due anni per affiatarsi e diventare due volte campioni italiani, tre per raggiungere il titolo mondiale. Oggi il rock è il loro mestiere. Lei. minuta, piroetta, ruota, si aggancia e sgancia dal corpo del suo compagno con una disinvoltura che è frutto di quattro ore di allenamento al giorno. «A torto é ritenuto molto pericoloso — sostiene Daniela Colza —. E* vero, sto la metà del tempo sospesa nell'aria ma la tecnica garantisce per la sicurezza delle mie esibizioni. I rischi sono gli stessi che corre un ginnasta nel fare un volteggio al cavallo». Quanto mai Importante, dunque, la scelta delle scuole dove impararlo. A Torino e affiliato alla Federazione il Clan Ri. Fi. Libertas dello stesso Riccardo Tessarin (Piazza Bernini 12. tel. 355.466). I corsi, da settembre a giugno e con iscrizioni sempre aperte, variano dalle 40 alle 80.000 lire mensili. Claudia Ferrerò tificati medici: sana e robusta costituzione e vaccinazione antitetanica. E' una sorta di «foglio rosa- che offre anche una copertura assicurativa per eventuali incidenti. Il secondo gradino è rappresentato dalla patente AZ una sorta di attestato agonistico: per ottenerla bisogna superare esami di alimentazione, lettura carte topografiche, finimentazione e selleria E' necessario superare anche una prova pratica con il passaggio di sei ostacoli. I gradi successivi sono quelli di accompagnatore, guida e maestro. Consentono di organizzare escursioni e di guidare i soci in queste piccole avventure». Quest'anno l'Ante piemontese ha avuto la soddisfazione di vincere ''8 dicembre scorso con Vittorio Sbrogiò di Rivara Canavese il Trofeo d'argento nella finale nazionale del cross country. Cinque (su 32) i concorrenti piemontesi in gara ai Pratoni del Vivaro: due tra 1 primi 15. selezionati per la successiva prova alle Capannelle. Il maresciallo Giuliano Silvi si è classificato 18°. il campione regionale Daniele Boscolo. sfortunatlssimo. e il sottotenente Luca Contadini più indietro ancora Nella prova decisiva Giacomo Ottino è risultato 6". completando il successo di Sbrogiò. Il Trofeo d'oro, in palio tra i primi 8. è andato alla Toscana. Angelo Conti