Sporcizia espressiva di Salvatore Scarpitta

Sporcìzia espressiva di Salvatore Scarpitta Sporcìzia espressiva di Salvatore Scarpitta LA Galleria Simonis ha inaugurato la stagione con un'importante esposizione, che durerà fino al 31 dicembre, dedicata a Salvatore Scarpitta. Si tratta di sole sci opere, ma fondamentali perché appartengono al periodo ' 59-62, il più significativo nella produzione di questo artista. Scarpitta è nato nel 1919 a New York, figlio di uno scultore italiano emigrato negli Usa. Nel '37 lo vediamo a Roma, dove si forma in un clima di suggestioni astratte ricche di riferimenti cubisti e futuristi. Nel '57-58. con una netta svolta, aderisce alle ricerche che in quegli anni si stavano portando avanti in Europa e in America, e viene a collocarsi, con forza e originalità, all'interno dell'Informale, o meglio della Pittura materica. Scarpitta cioè, in consonanza con le ricerche di Burri, ma anche di Manzoni, di Castellani, individua nella materia che usa. la tela, la capacità di essere espressiva di per se stessa. Scarpitta dunque usa la tela, anzi usa pezzi di tela strappata con gesto esasperato dai suoi quadri precedenti, incorniciandoli e sovrapponendoli. La mostra presso La Tartaruga di Roma, del '58. testimonia questa sua svolta Quando, nel '59. ritorna a vivere e a lavorare e ad esporre (presso Leo Castelli) a New York, il suo gesto sulla tela si intensifica: non solo la strappa, la tende come si trattasse di bende per fasciare il telaio, ma la sporca e la ispessisce imbevendola di materie plastiche. E' la sporcizia, la novità: «Nella sporcizia ho trovato il Le gallerie ctie non la data dì delle eapoalzioai automaticamente dal computer per orni eventuale ritorno, anche eoo pezzi v-iu ampi, delle loro mot tre. Nei dattiloscritti che ci vengono Inviati dal galleristi (sempre eoa anticipo di dae settimane sulla data di apertura) è necessario ripetere I seguenU dati: none della galleria, Indirizzo, orario (•peclflcare anche giorni di domenica conili autore, con brevissimi cenni biografici, e eventuale titolo della inoltra, quantità e tipo delle opere esposte. Allegare anche ama o più foto in blando e nero di opere esposte, con dici tara compieta sul retro, oppure, se già pronto, U catalogo. In questa rubrica al annunciano tutte le mostre che vengono Inaugurate in Torino, provincia • Vocalità .-acilmente raggi ungi bill da Torino. Indirizzare a: Arte Torino Sette. La Stampa, via Marenco 32, Torino. o Una cartella di cinque xilografie di Gianni Verna che illustrano scorci di Torino viene presentata oggi. 18 dicembre, dalle ore 18 alle ore 21 presso lo Studio laboratorio di Anna Virando, corso Lanza 105 o La galleria In Arco di via Palazzo di Citta 2 C presenta fino al 30 gennaio 1988 una mostra dì opere su cara dì Giacomo Balla e Alighiero Boetti Orarlo 1619.30. chiuso la domenica o Arte In cornice, via Vanchlglla li. ha In corso fino al 9 gennaio 1988 una mostra Intitolata .Maestri contemporanei e la ceramica., con ceramiche di Bossicone; In contemporanea una mostra di Incisioni dello spagnolo Francisco Alva- Adolf VaBa/za. •Totem' o Presso 11 museo Oarda di Ivrea piazza Otllnelti 18. e In corso fino al 17 gennaio 1988 una mostra di sculture in legno di Adolf Villana. Orano 15-19. chiuso U lunedi. o La galleria .Grafica Antica, di Dogtiani. via Vittorio Emanuele 1 bis propone una mostra di figurini di moda e disegni d'arredamento di architetti degli Anni 30 Insieme a una selezione di piccole acquefonl sinonimo della vitalità americana*, dirà Scarpitta in un'intervista a Carla Lonzi e in una conversazione con Celar) t. prefazioni ad una mostra organizzata nel 72 presso la Galleria Notizie di Tonno. E' questo il momento di «Helikon. (59). Passa poi a utilizzare fasce elastiche imbevute di poliestere, maggiormente capaci di dare, nv-ntre gli spessori si accumulano, tensione ed enfasi alla sua opera: nascono «Départ • (60) e «Acid black. (61). Un altro momento di ricerca è costituito dalle -X Frames», che sono telai di cartone, con una X di sostegno al centro: in mostra ce n'e una del 61. ed è l'«Omaggio al bue squartato di Rembrand-t. Nel '62 riprende a .giocherellare... con il bitume, l'olio, bende sporche di olio, cose sporcate da un mondo organico., mentre la tela sempre più spessa e sporca, è sempre meno .mezzo- e sempre più -fine.: la materia è il vero messaggio. Cualdoni che. nel presentare una mostra di Scarpitta al Pac di Milano nell'85. aveva coniato per la sua arte l'efficace definizione di «barocco metropolitano., riferendosi all'atteggiamento di Scarpitta nel fare arte, parla di .eroismo negativo, di maniacale esibizione del proprio rifiuto e della propria marginalità*. In sintonia con le ricerche che in quegli stessi anni portavano avanti gli artisti della Pop Art. o ancor meglio i Neodadaisti come Rauschenberg. come Jasper Johns. lo vediamo inoltre mettersi a recuperare cinghie, ganci.