Profumo di biancospino nei quadri di Saliola

Profumo dì biancospino nei quadri di Saliola Profumo dì biancospino nei quadri di Saliola FIORI, giardini e pergolati, parchi e balconi fioriti, angoli di cortile e aie assolate, tavoli d'osteria con le tovaglie a quadrettoni bianchi e rossi, abbandonati per la siesta del pomeriggio insieme ai tovaglioli disfatti, ad una mezza bottiglia di vino e a un paio di gatti che sbadigliano tra le sedie. A giudicare dalle opere, esposte fino al 18 dicembre nella nuova galleria e sede della Salamon & C. (via Cosseria 6), Antonio Saliola deve proprio essere il tipo che. come dice Giorgio Soavi in un catalogo pubblicato da Longanesi, ti trascina al cinema di corsa per vedere -Una domenica in campagna» di Tavemier. o che tramite la segreteria telefonica ti racconta, «con tono suadente, dov'è andato, perché è uscito, dove lo si può trovare; quale vino, panino o tazza di caffè sta bevendo e perché non è in studio a lavorare». In tempi ansiogeni di intelligenza artificiale (nelle prime sale di questa splendida galleria precollinare ci si aggira anche tra computer). 1 quadri di Salicla costituiscono una cura contro lo stress, pervasi come sono da una sensibilità particolare per la vita. contadina, da una visione del mondo idilliaca e campestre, fatta di belle passeggiate, di gite in bicicletta, di merende in campagna accompagnate dal mormorio delle foglie e dai ricami di luce tra gli alberi. Saliola è nato a Bologna nel 1939. Come un altro suo concittadino. Francesco G ti ce mi conoscerà - la garzia e il tedio a morte del vivere in provincia-, ma di questa esperienza, nei suoi quadri, traspare solo il primo aspetto. D'estate egli se ne va in campagna in una casa chiamata Cagnotta nell'entroterra rìminese: qui può dare libero sfogo al suo raffinato intimismo naturalista prestando attenzione alle foglie sugli alberi, alle crepe e ai mattoni sbrecciati sul muri, alle antiche scritte sbiadite sulle case. I suoi giochi d'ombra sulle nuvole o le deliziose increspature sull'acqua (nel quadro «La merenda al lago») o le ombre dolci e serene di un viale (vedi •I segreti di un appuntamento»), sono una gioia per gli occhi. Saliola è irresistibilmente attratto dalla pittura en plein air, cosi cara agli impressionisti (Monet è presente in alcuni quadri, citato espressamente), e si aggira sulla ghiaia dei viali dei parchi e dei giardi- o La galleria Pirra di corso Vittorio Emanuele 82 ha in corso una mostra intitolata •Quattro pittori toscani», con opere di Gianni Cacciarini. Luigi Doni. Walter Falconi e Sergio NardonL Orarlo 10-12.30 e 10-10.30: festivi 10-13. • Antonio Tu ed Russo ha ordinato fino al 15 febbraio due personali, quella di Luigi Stoica e quella di Nicola Ponzio. Corso Tassoni 56. orario 10-12.30 e 16-19.30: domenica e lunedi chiuso. 0 Fino al 15 dicembre Eri e tu lori Bordon espone 1 suoi disegni e illustrazioni presso l'Over Studio di via Barbaroux 2 (tel. 545638). o 81 inaugurano 11 12 dicembre due mostre fotografiche a Spazioimmagine (Teatro Nuovo): .L'immagine immaginata-. 60 opere dello studio P.FA. di Torino, e «Lorenzo Disco, un fotografo in mongolfiera». Fino al 12 febbraio, o La Bussola, via Po 9. ha Inaugurato ieri nella sua galleria di via Cavour 41 una rassegna di maestri contemporanei intitolata • 1907-1988». La mostra rimarrà aperta fino al 15 gennaio con opere di Gigi e Mauro Chessa. Felice e Francesco Cascrati. Ugo Pozzo. Olry Kolar. Beninetti. Campagnoli. Slroni. Dorano. 8tefanoni. Kenilano. Pauluoci Grippa De Piste. Piero Guardi. Alinari. PeriUi. BaJ. Boettl. Tano Festa. Mastroiannl Matta. Maino» i e altri. Orario 1012.30 e 16-19.30. o Gianfranco Zani annuncia il proseguimento del suo programma di presentazione dell'arte debole allineando le opere di altri tre artisti .deboli.: Renato Alpegiani, Valentina Olivieri. Wllfried von Gunten. Alpegiani affronta il problema del dolore nel momento In cui da fatto personale tende a divenire fatto sociale: la Olivieri cerca dì descrivere l'impotenza del soggetto ad agire sulle cose: von Ounteh analizza li rapporto tra soggetto e habitat. Fino al

Luoghi citati: Bologna, Spazioimmagine, Torino