Le stazioni balneari di Susana Solano

Le stazioni balneari di Susana Solano Le stazioni balneari di Susana Solano T7 STACIO' termal-Associació ; l"1, balnearia» (Stazione termaleAssociazio.ie balneare) è il titolo che ha voluto dare la scuitrice spagnola Susana Solano, alla sua prima mostra in Italia, presso la galleria Giorgio Persano. Delle quattro sculture esposte, tre. date le loro grandi dimensioni, troneggiano solitarie nei saloni della galleria che si affacciano su piazza Vittorio. La quarta, di formato più ridotto, è sistemata nel corridoio d'ingresso, come un segnale che Introduce, indicandolo, il percorso espositivo. L'opera, costituita da due vasche di ferro galvanizzato, lunghe circa due metri e profonde cinquanta centimetri, e intitolata «Estadò termal-, nome che la Solano ha dato, per altro, a un'altra opera esposta. Le due sculture restanti, invece si intitolano entrambe «Estadò balnearia». Da questa coppia di nomi deriva il titolo della mostra. In esso è racchiusa la visione, del tutto personale, che ha dell'acqua la Solano. Acqua intesa come elemento naturale primario, e le terme come fonti ristoratrici. preziose in un paese arido come la Spagna. L'opera che. a mio parere, crea maggior impatto, e •Associaciò balnearia ni. quella che domina il salone centrale. Dell'87. come le altre tre. e un'installazione in legno e ferro, alta due metri, composta da quattro pannelli massicci disposti su un perimetro quadrato. Lo spazio intemo, racchiuso dai pannelli, è vuoto e si presenta quasi come un luogo abitabile, una sorta di cabina o di capanna. Non per nulla l'opera è destinata ad ambienti esterni I tronchi di legno contenuti nelle intelaiature metalliche dei pannelli sono trattati con una sostanza protettiva che dà loro una delicata colorazione. Per la Solano, formulazione del progetto e scelta dei materiali necessari per realizzarlo nascono insieme. Se le si domanda quanto impiega a fare una scultura risponde «tutta la vita», perché, dice in catalana per lei, •la scultura è la vita». Costruisce le opere con le sue mani in un grande laboratorio a Barcellona. Usa molto spesso 11 ferro, come nel caso delle due •Estadò termal». esposte da Persano.realizzate in ferro nero e galvanizzato. Le forme sono compatte, monumentali. A Ha Stamperia del Del resto le sue sculture rimandano inevitabilmente a strutture architettoniche. Scultrice emergente delle nuove leve dell'arte spagnola, la Solano ha partecipata l'estate scorsa, alle grandi rassegne tedesche di Munster e Kassel e è attualmente presente, con le sue opere, al Museo d'Arte Moderna di Parigi per la mostra «Cinque secoli d'arte spagnola» nella sezione •Spagna '87: dinamiche e interrogativi». Difficile dare un prezzo ai lavori Borgo Po e alle gallerie Salzaìio e Weber

Persone citate: Giorgio Persano, Kassel, Persano, Solano, Susana, Susana Solano

Luoghi citati: Barcellona, Italia, Parigi, Spagna