Tutti insieme calorosamente

Tutti insieme calorosamente Tutti insieme calorosamente Achiunque di noi è capitato qualche volta di trovarti pigiato in mezzo alla (olla, senza la possibilità di (arsi largo e di uscire dalla calca. Una sensazione estremamente sgradevole. Ma sembra che gU animali la pensino diversamente, almeno a giudicare dalle tante specie che amano riunirai in aggregazioni di migliaia o addirittura milioni di individui, a stretto contatto gli uni con gli altri. Basti pensare alle farfalle monarca del Nord America che migrano verso il Messico e la California per passarvi l'inverno ammassate In enormi quantità sugli alberi, agli sciami immensi di sardine o di aringhe che solcano compatti 1 mari, alle nuvole di cavallette che attraversano i dell all'epoca delle temute invasioni o, per parlare di uno spettacolo a noi più familiare, alle migliaia di storni che giungono all'imbrunire nelle citta per passarvi la notte sugli alberi-dormitorio. Fermiamoci sugli uccelli. Ricerca su piattaform che hanno spesso abitudini gregarie fptnte (ino all'eccesso. Batte tutti 1 record In materia il lavoratore dal becco rosso (Queìea quelea) che In Africa (orma assembramenti di circa dieci milioni di Individui. E si noU che 1 luoghi di riunione sono sempre gli stessi, giorno dopo giorno, anno dopo anno, per questa come per le altre specie. La domanda che viene spontanea è quale vantaggio ricavino 1 singoli da queste ammucchiate collettive. DI primo acchito sembrerebbe che il trovarsi assieme in tanti, sempre nello stesso posto, costituisca piuttosto un grosso rischio: 11 rischio che 1 predatori lo Individuino facilmente e vi facciano un banchetto puntagruellco. Invece, secondo gli studiosi, l'apparente svantaggio si risolve in vantaggio, a tutto beneficio degli uccelli, perché «la salvezza sta nel numero.. In altre parole, se un uccello se ne sta appollaiato Isolato, diventa un facile rme alte 30 metri nelle bersaglio per 11 predatore. Le probabilità che venga mangiato sono del cento per cento. Se gli uccelli appollaiati sono due. la probabilità discende al cinquanta per cento. Ma se ce ne sono migliala, la probabilità diventa minima. Altrettanto succede quando gli uccelli volano In stormo alla ricerca del ciba il potere visivo si moltipllca. Tante pala di occhi vedono meglio di un paio solo. Vedono meglio non solo cosa ce di buono da mangiare, ma anche se spunta all'orizzonte un rapace. Cosicché ciascuno del componenti U gruppo può permettersi 11 lusso di consumare il suo pasto con comodo, allentando la sorveglianza sugli eventuali pericoli. Oli ornitologi P. Ward e A. Zahavi (anno la suggestiva Ipotesi che 11 luogo di riunione collettiva costituisca un vero e proprio «centro d'Informazione.. Ritrovandosi Insieme con I compagni, ogni Individuo potrebbe attingervi preziosi informazioni sull'ubicazio¬ notti di luna piena ne delle fonti migliori di cibo. Sta di (atto che quando alcuni individui di una specie scoprono qualcosa da mangiare, trovano modo di informarne 1 compagni e poco dopo si riversa sul posto una folta schiera di uccelli. Va tenuto presente pero che non tutti gli Individui si comportano onestamente. CI sono anche 1 furbi che, una volta scovata la (onte di cibo, si guardano bene dall'lnformare I compagni per non dover dividere il bottino con gli altri. L'importante scoperta se la tengono tutta per sé. Sono di solilo 1 più vecchi e scaltriti che agiscono In questo modo. E sono loro che si conquistano le posizioni centrali nel folto del gruppo, spingendo I Rovani verso la periferia, la pia esposta all'attacco del predatori. La forte densità del raggruppamento nasce proprio dal (atto che quel poveretti respinti ai margini (anno di tutto per salvare la pelle e cercano di rientrare in posizioni più sicure. Come t II Bongo o Boemo (Boocercsta. Cosi, divorati dalle zanzare, gli zoologi poterono osservare 1 bongo per quaranta volte. Hillman descrive nostalgicamente i suol incontri notturni con the ghost: parate di fantasmi sotto la luna piena che rifletteva le punte bianche ricorrono al meccanismo dell'autollnforrea. ad esempio la Dtamphtdla simplex. le cui secrezioni vengono usate dai Boscimani per avvelenare la punta delle frecce. In questo liquido è contenuta una tossoalbumina che. se ingerita, non causa nessun danna ma se viene Iniettata nel tessuti animali ha una forte azione (logistica. In Italia esistono parecchie specie di 71 ma re ha; sono insetti molto diffusi e non è raro vederli aggirarsi sulle strade asfaltate, anche In pieno inverno durante le giornate meno fredde. Vittorio Montini viaggiatori del tram sovraf • follati che. rimasti sul predellino, spingono gli altri per riuscire a entrare nell'Interno della vettura. Come osserva il biologo canadese Patrick J. Weatherhead della Carleton university di Ottawa, un luogo di appollaiamento collettivo — che gli inglesi chiamano sinteticamente nott — si può Immagina.'e (ormato da una serie di strati concentrici di uccelli. Negli strati più esterni alloggiano gli individui di rango inferiore, I pia giovani, mentre In quelli centrali, ben protetti, alloggiano 1 più maturi, di rango superiore, gli individui dominanti insomma, che tengono duro nelle loro posizioni privilegiate e non si sognano certo di cederle agli inferiori. Ricerche compiute su varie specie di uccelli gregari confermano che esiste tra di loro una scala gerarchica ben definita, in rapporto con l'età e l'esperienza. La ricerca più recente e quella che l'ornitologo danese Ari- rcus eurycenis), una rara e grossa delle loro coma /Animai Kingdom, 1866). I maschi adulti vagano solitari o in piccoli gruppi (non più di 5 Individui). Le femmine con 1 piccoli, invece, possono formare gruppi un po' più numerosi. Una sola volta I coniugi Hillman Un buon modello

Persone citate: Bongo, Hillman, Isolato, Patrick J., Rovani, Vittorio Montini, Zahavi

Luoghi citati: Africa, California, Italia, Messico, Nord America, Ottawa