Un rospo raro in batteria

Un rospo raro in batteria Un rospo raro in batteria RARAMENTE le oliere di proiezione si rivolgono alla cosiddetta • fauna minore. Invertebrati. Pesci. Anfibi Remiti, preterendo azioni di maggiore richiamo pubblicitario verso animali conosciuti da! grande pubblico Non e accaduto questo per ino degli Anlibi maggiormente minacciati di estinzione, il pelobate fosco (Pelobates fuselli insubricus). sottospecie endemica dei nostro Paese abbastanza comune fino a. secolo scorso lungo il corso del Po. soprattutto nelle zone sabbiose e a brughiera Il pelobate. denominato anche rospo bruno di Cornaha in onore del «uo scopritore, é un piccolo rospo che raggiunge gii 80 millimetri, riconoscibile per le pupille verticali e il caratteristico sperone metatarsale. una formazione tagliente e cornea sotto le zampe posteriori che gli consente d. infossarsi nel terreno La colorazione del dorso e brunasira. con macchie o tentature più scure e talora piccoli puntini rossastri II ventre invece é biancastro. Durante il giorno il pelobaie resta infossalo nel terreno, la none esce a caccia di insetti Verso marzoaprile però capila di incontrarlo anche durante il giorno quando, mosso dalla frenesia riproduttiva, si dirige verso stagni, fossati e risaie. I maschi di solilo arrivano per primi e intonano il loro canto (clock-clockclocki. Le femmine, leggermente più grandi, arrivano in numero inferiore: secondo recenti studi. 11 rapporto é di 2:1. L'accoppiamento e di tipo lombare, con il maschio che cinge la femmina giusto da- vanti alle zampe posteriori. Questa dopo un po depone un cordone di uova che. prontamente fecondate, si depositano su! fonde o sulle piante acquatiche. Subito dopo gli adulti abbandonano lo stagno In cajKi ad alcuni giorni nascono i girini che. nutrendosi di alghe e di altro materiale organico, crescono rapidamente. Verso la fine di giugno, raggiunta la dimensione eccezionale di circa 120 millimetri, avviene la metamoriosi e 11 girino diventa rospo. Negli ultimi anni le segnalazioni del pelobate si sono ridette, probabilmente perché 1 intenso sfruttamento delle campagne e l'uso indiscriminato dt pesticidi ne hanno ridotto gli habitat naturali. Facile da allevare in cattività, il pelobaie dallo scorso anno viene allevato In un' -oasi biogenetica*, per essere poi re Introdotto nel suo ambiente. La struttura sprimentale per allevare un ceppo autonomo è stata realizzata all'interno del1 Oasi • Bosco di Vanzago* con un finanziamento del Wwl Una parte di bacino e stala reclinata per prevenire la fuga dei giovani meta morfosali e le incursioni di eventuali predatori e la riva e siala arricchita di sabbia, per favorire l'interramento degli adulti. 1 risultali del pruno anno sono stati incoraggianti e presto l'area verrà ampliala. Ora il Museo di Pordenone ha deciso di creare una struttura gemella, le due esperienze dovrebbero portare a definire i criteri di base per l'allevamento «In batteria* delia specie. Nel 1988 si cercheranno le aree adatte alla reiniroduzionc Intanto 1 primi esemplari saranno giunti a maturità sessuale e si riprodurranno per la prima volta In ambiente controllato. Nel giro di qualche anno, secondo il progetto, dovrebbero essere ricreate colonie stabili In quasi tutte le aree originali. Franco -

Luoghi citati: Pordenone, Vanzago