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Ridono futi! a Elva il paese più povero «Stiamo bette e grane alla pubblieHà» Ridono futi! a Elva il paese più povero «Stiamo bette e grane alla pubblieHà» Sfrutta DAI NOSTRO INVIATO ELVA (Cuneo) — Con la storia del Comune più povero d'Italia l ISO abitanti di Elva in provincia di Cuneo (Valle Moira) henna cominciato a ridere quando i uscita la notiMia tul giornali e non hanno ancora finito. L'altra settimana hanno anche fatto correre due giorni un inviato dell'Eur wpeo dicendo che il sindaco aveva un sacco di cose da fare ed era tempre in giro. Ieri il primo cittadino. Franco Baudlni, non c'era: era andato a sciare con quasi tutta la giunta sulla nuova pista di fond, allestita verso il Colle di Sampeyre, in un territorio immento, soleggiato, silenzioso. Antonio Qarnero. 43 anni, gestore dell'unico locale del villaggio, la «Casa per Ferie: un circolo AcU dove si mangia benissimo (tn cucina la moglie Maria Margherita Ratna) raoeontK aOopo quello che han¬ tando l'ambient e naturale i 154 abitanti n a e ¬ no scritto hanno telefonato da mezza Italia dicendo: "fatevi coraggio"; hanno chiamato da Cosenza, Sassari, Catanzaro. Uno ha telefonato da Milano perche voleva far vedere ai suol figli il paese più povero del mondo, addirittura. Oggi sono arrivati persino sei ragazzi da Siena che volevano vedere Elva». ir fette di Natale sono state un piccolo pellegrinaggio di forestieri che hanno affrontato il viaggio e la vertiginosa strada del vallone tagliata a picco nella roccia viva per andare a curiosare, pensando di trovare magari un terzomondo sbrindellato e in miseria, e inrace hanno trovato una comunità attiva e in buona salute. •Io non so che logaritmi hanno fatto — dice Garnero — ma qui gente che chiede l'elemosina non oa n'e proprio». .Abbiamo chiesto ai re¬ hanno trasformato la com sponsabili del Banco di Santo Spirito di venire a spiegarci come hanno fatto le statistiche — dice Ines Cavalcanti di Roccabruna — e hanno promesso che verranno». Garnero. ha tre figli. Due gemelli grandi di vent'anni. Fulvio e Wilma più un piccolino di otto. I ragazzi dopo aver frequentato le scuole a Cuneo non hanno più voluto saperne di stare in città e sono tornati a Elva con padre e madre. I genitori, visto che i ragazzi volevano stare in montagna si sono dati da fare e hanno costruito una stalla modello, la prima nella zona, per una cinquantina di vacche. Hanno preso in gestione la trattoria e lavorano tutti, anche sgombrando la neve d'inferno, appaltando l lavori dalla Provincia e dai Comuni detta valle. Giuseppe Bari nino. Ci anni, consigliere comunale di Acce- unità cuneese in un'oasi operosa e serena vera e autunno. Ma la Comunità montana ha varato un programma per stimolare un urismo gastronomico nelle stagioni morte. La valle quindi si muove utilizzando al meglio un capitale immenso ancora intatto: l'ambiente naturale. Quindi sci di fondo, sci escursionismo, alpinismo, passeggiate, trekking, quiete, panorami epici. Fino alla Befana i tutto esaurito. La nuova economia montana che ha ovviamente soppiantato la pura e semplice sopravvivenza della povera agricoltura di una volta, si appoggia anche in concreto alla cultura e all'intercise per le radici provenzali Nascerà ■-fati a Gennaio, con sede a Dronero, un istituto di studi occitani con l'appoggio della regione Piemonte e della Provincia di Cuneo. gito, proprietario dell'albergo •Le Marmotte' dice: .Lavoro ce n'e ma bisogna saperselo inventare'. 1 giovani devono solo togliersi dalla lesta di avere lo stipendio assicurato». E'd'accordo con lui Enrico Colombo. 24 anni, che con la madre gestisce un negozio di alimentari ma che con un altro Geometra. Mario Raina e l'architetto Maria Grazia Cesan: ,ia messo su un piccolo studio tecnico ad Acceglio. Antonio Ferino, guida alpina, inpece, gestisce il campeggio a Chiapperà, in punta alla valle, sotto la cuspide vertiginosa della Rocca castello. Comunità montana e Comune hanno finanziato la ristrutturazione delle vecchie casermette dei tempi del duce ricavando refettori, posti letto e il posto tappa della Gta (Gran traversata delle Alpi). C'é | sempre gente, estate e tnveri no. Atea, si capisce, in prima¬ Renato Scagliola