«La mamma della "Romana" il mio ruolo più bello»

INTERVISTA / La Lollobrigida si confida dopo aver girato in tv diretta da Patroni Griffi INTERVISTA / La Lollobrigida si confida dopo aver girato in tv diretta da Patroni Griffi «La mamma della "Romana", il mio ruolo più bello» ut *. ——ut visione, ha pensato di richiamare In servizio Gina Lollobrigida non piti nel ruolo di figlia, bensì In quello della madre, affidando la parte che già fu sua a Francesca Dellera. • Quando Patroni Griffi me lo ha proposto non credeva che avrei accettato e nemmeno io credevo ette lo avrei fatto. E' vero che in America ho dato la mia partecipazione al serial "Falcon Crest", ma in Italia non avevo più trovato nulla che mi soddisfacesse... Ho cominciato a crederci e a pensare di dire di si dopo aver letto l'ultima sceneggiatura. E ho pianto, perché Patroni Griffi aveva costrutto un ruolo commovente, cosi nello che era impossibile dire di no-. E adesso che 11 film è finito ne è soddisfalla? • La mia meraviglia è che quel ruolo sia ingigantito. E' diventato cento volte più sviluppato, quello che abbiamo costruito — adesso lo posso dire con la più grande sincerità — i il miglior personaggio della mia carriera. E confesso, anche con un po' di paura, di avere finalmente soddisfatto, nella mia maturità, un desiderio inappagato. Pur avendo offerto al cinema gli anni migliori della mia vita, sentivo di non aver dato il meglio di me stessa-. Patroni Griffi, in una intervista, ha detto: per me Gina è stata una sorpresa, una rivelazione, non credevo che fosse tanto brava... -lo ho detto a Patroni tante-pillate amare...-. Ma come? Sul set non tutti erano lieti di questo suo ritorno? • C'è sempre qualche figlio di buona donna che ti tocca sopportare, qualcuno che passava male le sue serate e stava II e diceva: fregatene della Lollobrigida, non darle spazio Ce rotula tutta l'automa di Patroni Griffi per ristabilire le cose...-. Secondo lei qual è la dtllerenza Ira questa -Romana. e quella di Zampa? •/( tono è lo stesso, drammatico e grottesco, ma questo è molto più approfondito, intanto perché dura tre ore e mezza invece di una e mezza e poi si esprime con la maggiore libertà che c'è oggi e che allora non era consentita, e poi perché il ruolo della madre qui i assai più corposo e sviluppato-, Lei. in una Intervista che le feci una decina di anni fa. mi disse che non amava più 11 cinema, questo lavoro le e servilo |ier .ina riconciliazione? ■ Vede.è ■•■■.■venuto un miracolo. Ci tono degli attori che vmmi> e muotono senza aver raggiunto la soddisfazione che mi ha dato questo ruolo, lo non so come potrà essere accolto ma per me è secondario. L'importante è aver fatto qualcosa che mi gratifichi in pieno, che mi faccia sentire rcalucc.tr. lo sentivo un vuoto, ai no questa amarezza, cioè quella di aver consumato i migliori anni della mia carriera senta aver espresso qualmeadt -veramente significativo, che fotte all'altezza della mia popolarità-. In questi anni c'è stata qualche amara esperienza, un qualcosa che avrebbe voluto fare e non c'è riuscita? • Il lavoro teatrale che avrei dovuto interpretare a Broadwag, "La rosa tatuata", per la quale mi ero preparata con tutte le mie forze. Avevo già la valigia pronta, prenotato l'aereo, quando è arrivata la notizia della morte del produttore e non w n 'i fatto più niente... ciò che mi ha un po' consolata è che il personaggio de "La rosn tatuata" rassomiglia come una goccia d'acqua al personaggio della madre de "La romana". Cosicché ho messo qui quello die non ho potuto mettere là..... Come attrice, dunque, adesso si sente realizzata, ma come donna? '£' felice? • Infanto bisogna dire che nella vita non si può avere tutto e che si deve accettarla per com'è, filosoficamente. Il Padreterno è stato molto generoso con me per quel che riguarda la mia carriera, ma nella rita privata non ho avuto le stesse soddisfazioni-. Non ce stato un grande amore? • Ce ne sono stati tanti, tulli finiti male... Al grande vero amore sono passata soltanto ricino, l'ho sfiorato, ma anche in questo bisogna sapersi accontentare. Guai a soffrirne troppo.. Ulna lollobrigida con il regista Patroni Griffi Griffi: guarda, anche se dopo questo lavoro non dovessi fare più niente, mi sento felice di aver fatto questa cosa, ti devo molto perché ci hai messo lo stesso mio entusiasmo perché il personaggio 10 meritava. Ci siamo divertiti a crearlo perché non è solo drammatico ma anche comico, patetico, grottesco-. Mi sembra di capire, in un certo senso, che la parte comica nel film prevale su quella drammatica... •Senza dubbio, ami lavorando a questo ruolo pensavo a quello che mi aveva detto John Huston. che è stato 11 mio primo regista america¬ no: tu sei un'attrice comica... lo ci ero rimasta male: come comica?!.. E invece mi aveva fatto un complimento. E arerà ragione anche perché c'è in me un fondo di umorismo che mi ha permesso di affrontare tante situazioni della vita. In fondo ruoli drammatici tout-court ne ho fatto uno solo, quello in "Afare matto" di Castellani, che è fra le mie interpretazioni più riuscite-. E° stato faticoso tornare sul set dopo 15 anni? •Non tutto è andato liscio. C'è stato chi me lo ha fatto sudare e soffrire questo ruolo, perché ho dovuto ingoiare Lamberto Antonelll

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