Il torero-record della finanza

In Spagna Mario Conde è l'uomo del momento: ha conquistato la seconda banca del Paese In Spagna Mario Conde è l'uomo del momento: ha conquistato la seconda banca del Paese Il torero-record della finanza Il ministro Gava annuncia la riforma Per l'Iva forfettaria proroga ornai ceri» Ha accumulato in quattro anni una fortuna di 200 miliardi di lire - Figlio di un doganiere, 39 anni, è diventato socio della Montedison con il 3 per cento - Con una lunga scalata ha scalzato la vecchia oligarchia del potere economico e battuto i rampanti del governo - Ora è il presidente del Banco Spagnolo di Credito: «Sarà finalmente all'altezza della Cee» Prevista qualche plebea del dinamico cachorro e del suo socio non serve a nulla. Il Banesto. holding che controlla una ventina di banche e una imponente concentrazione Industriale, e debole, ha i conti in rosso: Mariano Rublo. 11 governatore della Banca di Spagna lo ha •commissariato- con un suo uomo. 11 presidente del Banco di Madrid. Lopez de le Tona, alla dirigenza del Banesto. I •marchesi» lo detestano e quando Conde e Abellò riescono In sei mesi ad q instare il pacchetto di controllo. 11 7 per cento delle azioni della vecchia banca. Gamica, il presidente ottantenne dell'Istituto intuisce che i due giovani plebei gli servono, gli servono per buttare fuon Lopez de le Tona e per opporsi a un nuovo glande pericolo che si profila: il tentativo del Banco di Bilbao, piccolo ed efficiente, guidato da uno tra i più avveduti esponenti della tecnostruttura spagnola. Jose Angcl samii-t mente diverso, che incomincio.. In rapida successione, nei giorni scorsi, l'epilogo: con l'appoggio dei .marchesi, del Banesto e delle altre aristocrazie finanziarie che dominano il Banco Central, la Confederazione dell'Industria, le Borse di Madrid. Barcellona e Valenza. Conde si sbarazza di Lopez de le Tona diventa presidente del Banesto con poteri dittatoriali, fa fallire il negoziato per la fusione, induce le Borse, con una capziosa Interpretazione della legge che regola la materia, a dichiarare Inammissibile i Oj>a indetta dal Bilbao. Il • tigrotto, con l'alleanza delle -vecchie volpi* aristocratiche, ha sconfitto Feline, il beautiful people. la tecnocrazia manageriale. Ha in pugno il Banesto e intende rilanciarlo come ha fatto con (Antibiotici», -i'a;<i una banca — dice — moderna, efficiente, europea*. banchlen. a prestargli quattro miliardi di pesetas. ti pacchetto di controllo dell'Antiblolicos e suo e di Abello. In tre soli anni, tra 1 84 e l'86. i due triplicano il fatturalo dell'azienda farmaceutica, che in questo modo diventa un boccone appetitoso a livello internazionale Infatti r.escono a venderlo alla Montedison per 58 miliardi di pesetas. Con 18 miliardi Conde acquista il 3 per cento della Montedison e il diruto a sedere nel consiglio d'amministrazione e nel direttivo della multinazionale il resto gli serve per una nuova ambiziosa Impresa la scalata al Banesto. seconda banca spagnola dopo il Banco Central, ma di più aristocratiche tradizioni Dalla sua fondazione, dal 1901 il Banesto e il feudo dei •marchesi-, le grandi famiglie dell'aristocrazia finanziaria. .i.;.►.-!'.-..reazione dei • marchesi- per l'Irruzione 1 due si alleano, vendono I Laboralonos Abellò agli americani per due miliardi 700 milioni di pesetas. un 30 miliardi di lire. Conde si compra una Jaguar azzurra e una barca da 11 metri e per un poco si sente diviso tra la tentazione di una ascesa nel mondo degli alfari. c una giovanile inclinazione agli studi flimolici Ma come scegliere tra esistenzialismo sartnano e suggestioni onc-ntali'' Hanno la meglio gli al fan e Conde con l'ormai inseparabile Abellò si mette In un'impresa vertiginosa: la scalata alla Antibiotico* SA., una delle più grosse imprese farmaceutiche spagnole Dispongono, i due. di un miliardo di pesetas. ma non bastano per comperare il pacchetto di maggioranza dell'Antibiotico^. Conde si muove freneticamente, riesce a convincere un suo amico. Jaime Bonn, rampollo di un'illustre famiglia di Asìaln. di Inghiottirsi con una fusione negoziata o con una Opa. un'offerta di pubblico acquisto delle azioni. Il grosso boccone Banesto. L'operazione di fusione è caldamente appoggiata dal governo socialista: gli economisti guardano al 1992. alla totale integrazione della Spagna nella Comunità Europea e temono che il frammentato sistema bancario del Paese, uno sportello ogni duemila abitanti, non possa reggere la concorrenza delle potenti concentrazioni creditizie tedesche, francesi, italiane e inglesi. Tra Bilbao e Banesto nasce una lotta furibonda: lotta di una -bellezza tragica. la deliniva ieri il quotidiano £/ ri.:-, .comunicati, interviste, notizie bollenti, riunioni, giunte, consigli-, una lotta come -in .Vf aria me Bovary, come nel Rosso e il Nero, come nel Chisciotte, un sistema di potere che finisce, un altro, necessaria¬ Il ministro Dava è intervenuto ad una riunione della commissione Finanze della Camera, replicando, con un ampio discorso, alle Interpellanze e alle interrogazioni proposte da alcuni deputati. In particolare, riferendosi al triennio (che sta per terminare) di applicazione del regime forfettario. 11 ministro per le Finanze ha fornito schematicamente dati relativi alle tre fasce di contribuenti prese in considerazione e precisamente: 1) Al di sotto di lire 50 milioni di volume d'affari. 2.448.000 contribuenti (su un totale di 2.B35.00C) hanno scelto II regime forfettario. 8i tratta di una percentuale altissima, di circa l'86.3 per cento e la giustificazione di tale comportamento va ricercata soprattutto (ma non esclusivamente) nel costo della tenuta della contabilita nel caso di opzione per 11 regime ordinario. 2) I contribuenti con un giro d'affari tra lire SO mi¬ Giovanni Perego L'opposizione dell'Iran manda in fumo una bozza d'accordo al vertice Opec di Vienna: oggi forse modifica - Il regime d lioni e lire 200 milioni hanno scelto per il 50 per cento 11 regime forfettario e per l'altra meta 11 regime ordinario. Nell'ambito di questa fascia la percentuale di coloro che hanno optato per 11 regime ordinarlo è più rilevante per i valori più alti. 3) Al di sopra di lire 200 milioni di volume d'affari, la la maggioranza si è orientata verso II regime ordinarlo e quindi appare meno rilevante l'elemento costo per la contabilità. •/( livello dei 150 milioni di rienro ha costituito il punto di indifferenza della scelta, al di sotto del quale il maggior costo era superiore al risparmio, rendendo conwnlente il regirre forfettario, e viceversa, al di sopra, il maggior costo era inferiore al risparmio, rendendo conveniente optare per il regime ordinario.. Esaminata la situazione del passato, il ministro ha poi preannuncialo l'azione futura che prevede la prò- roga di un anno, con alcune modifiche, del regime forfettario, con un assetto definitivo solo dal P gennaio 1989. La proroga dovrebbe essere decisa con decreto legge e quindi con immediata entrata in vigore, anche se è da rilevare che i tentili sono ormai particolarmente stretti. Sempre in relazione alla proroga. 11 ministro ha annunciato la decisione di mantenere il tetto del regime forfettario In lire 780 milioni, prevedendo l'uscita da tale regime per chi ha superato tale massimale net 1987: è ammesso il passaggio dal forfait al regime ordinario, ma non vicecersa: non potrà Inoltre scegliere 11 regime forfettario il contribuente che ha iniziato l'attività nel 19B7. E' stato ri.evato che deve trattarsi di un errore e che 11 ministro voleva forse riferir i al 1988. Non si vede comunque il perche 11 piccolissimo artigiano che Inizia la sua attività nel 1988 dev'essere ingiustamente penalizzato vedendosi costretto nel regime ordinario. E' stato annunciato (e la regolamentazione dovrebbe essere contenuta nello stesso decreto legge) un mlnlcondono a favore del contribuenti che non hanno effettuato tempestivamente l'opzione per il regime ordinarlo, uniformandosi però alle regole di quest'ultimo. Il provvedimento di clemenza sembra che Interessi alcune decine di migliaia di contribuenti che hanno scello Il regime ordinarlo in sede di dichiarazione dei redditi e non precedentemente con la dichiarazione Iva. Come abbiamo accennato. I tempi sono brevi e I contribuenti hanno diritto, prima dell'inizio del nuovo anno, di conoscere compiutamente le regole del gioco e la soluzione del tanti problend transitori. ........ Gianfranco Gallo-Orsi una decisione efinitivo dall'89

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