Mons. Lefebvre: Siamo la tradizione e la nostra fede può salvare il mondo

Incontro a Nizza con il quasi «eretico» fondatore della Fraternità S. Pio X Incontro a Nizza con il quasi «eretico» fondatore della Fraternità S. Pio X Mons. Leffebvre: Siamo la tradizione e la nostra fedo può salvare il mondo Ha avuto una serie d dm. Nonno mvwto NIZZA — .Dopo tanta pioggia, i apparso il iole., ha detto monsignor Marcel Lefebvre alludendo, pia che alle capricciose condizioni atmosferiche sulla Cotta Azzurra, agli incontri die ha avuto nel giorni scorsi con il cardinale canadese Edouard Oagnon, incaricato dalla Santa Sede di raccogliere elementi d'informazione per consentire una regola* mentazione canonica della .fraternità San Pio X.. fondata a Beone, nel Vallese. dal vescovo tradizionalista. Lefebvre, con una Messa celebrata con speciale solennità nella chiesa di Saint-Claire. gremita di folla, ha concluso il lungo -colloquio» aperto venerdì al .Carréfour Universitaire Mediterranéen-, sulla Promenade des Anglais. Tema: .11 mecenatismo capetlnglo., suggerito dal concludersi delle manifestazioni che per tutto l'anno si sono susseguite in Francia a rievocare l'elezlone-incoronazione di Ugo Capoto, il quale, nel 967. diede avvio alla dinastia che da lui prese 11 nome: 40 sovrani in mille anni -Ciascuno di loro — ha affermato il prof. Torrelli. dell'ateneo di Nizza — portò la propria tessera al mosaico di una Francia che, con il passare del tempo, cresceva territorialmente e politicamente Non un appuntamento di nostalgia, il nostro, ma un'occasione per evidenziare il peso del mecenatismo in ogni campo, soprattutto nella cultura, nelle arti, arrecato da coloro che. come l principi, ebbero i metti di operare, di fare e ci hanno tramandato un patrimonio che appartiene all'umanità. Tale mecenatismo xi esprime tuttora, in forme differenti, ma nel solco della tradizione. A questa si richiama di con tinuo Lefebvre. .Abbiamo convinto il cardinale Gagnon che non abbiamo mai fatto cose abominevoli. Le nostre orioni sono nette coniinuajriohe (UUa Chiesa, e I frutti si ve dono GK ho detto: TX clima che avete trovato nella nostra comunità, l'impegno, le scuole, le parrocchie, tutto che funziona: non è sconvolgente il contrasto con ciò che avviene nel mondo?' e penso che il cardinale ci abbia capiti'. Mons. Lefebvre ci aggiunge: .In quest'epoca seguita al Concilio, non vogliamo e non possiamo assolutamente perdere la nostra identità.. — Ma. dopo di lei? 'La mia successione — ci risponde il vescovo — non e un problema. Ci sono almeno tre che possono venire al mio posto. 1! problema è quello dei re-cori che ce l'hanno con noi, che vorrebbero cacciarci dalle chiese, dalle scuole, trattandoci come lebbrosi. C'è un muro di opposizione contro di noi e bisogna che Roma ci salvi: — Ci sarà un documento finale dopo l'ultimo incontro, forse domani, con il cardinale Oagnon? •Potrebbe esserci, forse, ma non firmeremo testi ambigui che abbiano un significato per noi e un altro per chi vuole ccncellarci. Noi accettiamo Fenomeni para di colloqui col cardinale Gagnoli per regolamentare la sua congregazione • — Per lei è più difficile intendersi con 11 cardinale Oagnon oppure con Ratzinger? •Gagnon ci e pia limile perché di formazione classica, Ratzinger è un uomo pieno di buona volontà, ma pensa che i tempi suino mutati e che non siamo pia a Pio X e neppure a Pio XII. E su questa strada, domani non sarà pia come oggi, e allora dove si finirà?: •Alla deriva; è la risposta del benedettino Dom Edouard OuUlou. relatore al convegno di Nizza sul mecenatismo capetlnglo. 'Tempi oscuri incombono sul mondo — ci dice — e occorre avere fede, anche un po' di speranza-.: Intravede -qualcosa*, spiega, che ripropone lo spettro di du che fu il 1939. vigilia della seconda guerra mondiale. Il millenario capetlnglo sembrerebbe, dunque, far ripetere, pur all'insegna del mecenatismo, il .mille e non più mille.. Fioriscono effimeri semidei e. nella confusione, non c'è neppure un cenno di Noè che c'invita a salire sull'arca, per l'imminente diluvia — E 1 due «grandi, che stanno per incontrarsi a Washington? •Oh, quelli: dice li frate benedettino. 'Sono due fanciulli, non i padroni del mondo. Fanciulli, soprattutto gli americani. E scenderà la sera: Renzo Rossotti Roma. Monsignor Lefebvre a Fiumicino lo scorso ottobre dopo rincontro con Ratzinger giori, l'urgenza di un contributo di chi opera nella tradizione, con fede, come operiamo noi: — Quale soluzione, dunque, potrebbe per lei e per la sua comunità venire da Roma? Forse un atteggiamento simile a quello adottato per l'Opus Dei? •Penserei piuttosto — risponde Lefebvre — a una tutto ciò che è tradizione, non la confusione che viene portata spesso nel nome dell'ecumenismo. Il Santo Padre è tornato dagli Stati Uniti fortemente impressionato da ciò che ha visto, dai segni del nostro tempo: disordine, lassismo, degradazione c «ulti i livelli. Ha perciò avvertito la necessità di unlnctsira azione comune dei credenti per evitare mali peg¬ commissione che studi l nostri problemi, serenamente. Si evitino equltoci collegiali, atteggiamenti fatti di sorrisi e di rispettosi formalismi. A Roma sorridono tutti, molto ossequiosi, ma noi vogliamo essere chiari. Ci vuole una decisione, coraggiosa, e il Papa può prenderla. Ha compreso che senza la tradizione si perde la fede e senza la fraternità, tut- La «verità» di Papini sulla reliquia di Torino Messaggi al Papa to è smarrito: