Nella lotta contro i tumori più effìcaci i rimedi biologici di Bruno Ghibaudi

Nella lolla contro I tumori più elfìcad i rimedi biologici Nella lolla contro I tumori più elfìcad i rimedi biologici Le frontiere più avanzate della medicina alimentano nuove speranze di guarigione e cure meno dolorose Carie curata senza trapano e anestesia? Non un sogno, anche in italia presto realtà Se ne discute fino a chirurgia oncologica DAL NOSTRO INVIATO GENOVA — La strada da percorrere e ancora lunga, ma la meta e già segnala: sta nascendo l'immunochlrurgo.q, carne qualcuno preferisce definirlo, il chirurgo biologo. Una novità, almeno per l'Italia, di cui I medici stanno prendendo, lentamente, coscienza. Se n'è discusso, e si continuerà a farlo fino a domani, all'undicesimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Oncologica che si e aperto sabato scorso. Nella terapia dei tumori si procede, da anni, per piccoli passi e si realizzano progressivi cambiamenti di retta. Spiega il professor Leonardo Santi, direttore dell'Istituto Tumori di Genova: .Anche i chirurghi affrontano il loro rapporto con le conoscenze scientifiche più sofisticate in campo di ricerca biologica. Il loro lavoro sta cambiando. Fino ad ora l'obiettivo della chirurgia oncologica era stato quello di ridurre la massa tumorale per consentire, poi, ad altri di intervenire con farmaci o con diverse terapie atte a stimolare le difese immunitarie.. • Oggi — continua Santi — ri è la tendenza ad una terapia per i tumori che si basi sull'utilizzazione di prodotti biologici, provenienti anche dal tumore stesso e contro di esso. poi. utilizzati. Per cui occorre che il chirurgo partecipi attivamente a questa operazione, con una conoscenza scientifica che deve superare il solo apporto tecnico. La qual cosa, ovviamente, comporta una nuora impostazione di tecniche e metodologie chirurgiche». La chiave d'Interpretazione, come ricordano i professori Badellino e Bachi, presidenti del Congresso, e •interdiscipllnarieta* che significa .l'unione fa la forza*: la •forza* per trattare il malato di tumore secondo i vari aspetti e i molti problemi che la sua malattia comporta. Un'unione non sempre facilmente realizzabile. Il professor Virgilio Bachi, ordinario di Patologia Chirurgica all'Università di Genova, riconosce che. tuttavia, molto s'e fatto in questa direzione: .Nel nostro Paese esistono alcuni centri pi/ora che tono riusciti ad aggregare una serie di gruppi di specialisti, tra I quali chirurghi, oncologi, biologi che seguono protocolli comuni*. Ma. d'accordo con 1 suol colleghi, ammette che .manca in Italia un vero plano nazionale per il cancro, mentre ci dovrebbe essere un'attenta e rigorosa programmazione.. Aggiunge 11 professor Fausto Badellino. primario della domani a Genova al Congresso nazionale della Società italiana di • Denunciata la mancanza di un piano nazionale per il cancro Divisione di Oncologia Chirurgica all'Ist di Genova: • Ce davvero una gran fame di istituti specializzati, ma ancora deve crescere una mentalità, a loro favore. D'altra parte bisogna ricordare che. fino a non molti anni fa. di fronte alla diagnosi di tumore molti medici allargavano le braccia e dicevano "non c'è nulla da fare". Adesso non è più cosi, ma il Paese deve crescere in questa fiducia.. Senz'altro un buon propo¬ A Venezia un Già collaudato negli Stati Uniti, il nuovo metodliquido speciale proiettato sulla dentina cariata sito. Ma. a tutt'oggl. quanti malati In Italia vengono trattali secondo le terapie più moderne? «Pochi, purtroppo — ammette Santi —. Da uno studio fatto risulta una risposta piuttosto deludente. Ma, analizzandone meglio i dettagli, s'è visto che i malati che vengono in contatto con le nuove tecniche terapeutiche cui abbiamo accennato presentano una differenza del 15% di miglioramento, sia in termini di maggior sopravvivenza che di guarigione, rispetto a quelli che sono stati curati con l vecchi sistemi.. I chirurghi oncologi provano un'insoddisfazione di fondo: I pochi:ina significativi, progressi fatti nella lotta contro il cancro vengono spesso vanificati dalla mancanza di una programmazione nazionale. «Con problemi come questi — ammettono all'unisono — tutto è lasciato alla buona volontà dei singoli istituti*. ROMA — Carie curata senza anestesia e senza trapano? Sembra un sogno, almeno per tutti coloro che hanno subito questa esperienza In maniera traumatica. Eppure sta diventando una realta anche in Italia. Al sesto Congresso Odontoprogress concluso ieri a Roma il prof. Joseph H. Kronman. docente di ortodonzia alla Tufts University di Boston, ha Illustralo un metodo chimico che consente di neutralizzare e rimuo¬ vere la carie senza ricorrere ad abrasioni meccaniche Un liquido speciale (ottenuto miscelando sodio DL2 e acido amldobuttrlco). proiettato sulla dentina cartata con «n rhlcrospruzzàtore a pressióne, la rammollisce nel giro di 4 o 5 minuti lasciando indenne la dentina sana. Ijl parte molle viene poi rimossa con getti di sostanze purificatrici effettuati con lo stesso apparecchio. Nel cavo che rimane. • ;he doveva essere modellalo con il trapano per Daniela Daniele congresso sul grande libertino del Settecento invece delle spoglie o, illustrato al Congresso Od • Per la piorrea alveolare te trattenere meglio l'otturazione. si sparge un collante che trattiene la sostanza trasparente usata a questo scopo. Ed essendo trasparente, questa sostanza consente successivamente di verificare — senza rimuovere I otturazione — se nella cavita stanno riformandosi altre carie. Limerò metodo e indolore: superfluo il t:apano, inutile l'anestesia • E' una soluzione affascinante, pameolcnnente vantaggiosa per i bambini e per quanti hanno paura del trapano — precisa il dottor Gabriele Pecora, presidente di Odontoprogress — Negli Stati Uniti ti nuovo metodo e già stato approvato dalla Food and Drug Admimstration e dall'Amencan Dentai Assoctation Per il momento la spenmentazione su questo punto, condotta anche in Italia, non è stata ancore completala. Su questa base possiamo perciò dire, senza tuttavia alimentare alcun ottimismo ingiustificato, che il metodo è valido ma richiede ancora qualche messa a punto Al liquido ette demolisce la cane si chiede infatti di eliminare tutti i batter: che la producono Qualora la dentina non venisse sterilizzata completamente, sarcb- 1 bero sempre possibili le reci- I dive ». Nell'ambito del congresso • si e svolto anche il Simposio I Mondiale di Parodonlologia. I presieduto dal prò! Saul Schluger dell'Università di I dive ». CHE TEMPO FARA' IX SETTIMANA ontoprogress conclusosi ieri a Roma, si basa su un rapia rivoluzionaria che ripristina i tessuti perduti Seattle In discussione la problematica connessa alla piorrea alveolare, una ma- I lama che distruggendo il 1 lesrUlo osseo intorno al dente lo la prima vacillare e poi cadere Qua) r fa «minore aggiornata delle possibilità terapeutiche? Attualmente esistono due scuole. Una accetta il trattamento chirurgico, l'altra ritiene di poterne lare a m'-no. In questi giorni a Roma, le due scuole sono state messe a confronto Sul tavolo, i risultali del¬ la ricerca. .Eccezionale nsulta il metodo presentato dal dottor Thorklld Kurnng. direttore dei Reparto di Paradontologta del Ho/al Dentai College di Aarhus (DanimmW; rhr appare nvoluztonano perche mira c ripristinare lilialmente i tessuti perduti E" la guarigione ideale che tutti desideriamo. In Italia I espenenza sul nuoto metodo tncomincierà tre non motto.. commenta Pecora. Bruno Ghibaudi Trifolao di Alba denunciato a Pesaro

Persone citate: Badellino, Daniela Daniele, Fausto Badellino, Gabriele Pecora, Joseph H. Kronman, Leonardo Santi, Pecora, Saul Schluger