Grande Borodin a Verona

Grande Borodin a Verona Grande Borodin a Verona ma tradizione arenlana. Lo spettacolo, pur godibile, soprattutto nelle travolgenti danze polonesiane. ricalcava gli schemi consueti di un sostanziale realismo che gratifica l'occhio ma poco concede alla fantasia dello spettatore più scaltrito. La compagnia di canto, pur tra pregi e difetti, ha messo In evidenza un buon amalgama sul plano espressivo. Ne risultano privilegiate le voci gravi maschili — In particolare 11 vibrante protagonista Valerij Alekseev e ti Konchak di EvgenlJ Nesterenko, incline perù a un eccesso di Istrionismo vocale —, mentre non di eguale risalto appaiono le voci del soprano Oallna Kallnina e del mezzosoprano Tamara Slniavskaja, afflitte l'una da problemi di emissione e l'alti a di tessitura. SI avverte però In tutti l'Intensità dell'Impegno teso a onorare nel modo migliore le memoria centenaria di Aleksandr Borodin. gi. gu. VERONA — Dopo qualche minuto di musica del Principe Igor di Borodin rappresentato venerdì sera al Filarmonico di Verona nell'allestimento del Bolsclol. l'orchestra suonava talmente bene che più di un ascoltatore non credeva ai suol orecchi avendo scambiato per moscovita quello che In realtà era il complesso veronese, condotto a nuova e assai promettente vita da un maestro del calibro di Aleksandr Lazarev. concertatore vibrante del capolavoro di Borodin. perfettamente nel solco della migliore tradizione direttoriale sovietica. Anche il coro d'altra parte compiva miracoli di valore sotto la guida di Aldo Danieli, cantando in russo, a conferma di un Impegno che ha coinvolto con brillanti risultati l'Intera realtà artistica veronese: meno U pubblico locale, che ha rivelato con notevoli vuoti nella sala preoccupante apatia per dò che fuoriesce dallo strettissimo ambito della collaudatlssl- Enzo Restapno

Persone citate: Aldo Danieli, Aleksandr Borodin, Aleksandr Lazarev, Borodin, Nesterenko, Principe Igor, Tamara Slniavskaja, Valerij Alekseev

Luoghi citati: Verona