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Nargiso inaia in Australia la caccia al Grand Prix TENNIS La vittoria di un torneo è l'obiettivo 1988 della giovane racchetta azzurra Nargiso inaia in Australia la caccia al Grand Prix Natale sulle nevi dell'Appennino con la famiglia dopo due settimane di riposo attivo, poi la partenza per l'Australia. Diego Nargiso. la grande speranza del tennis italiano, sul quale ha puntato la sua fresca fama di coach Ounther Bosch. inizia in questi giorni la stia prima vera stagione da professionista della racchetta. Lo scorso anno ha iniziato da Juniores senza un solo punto nella classifica mondiale. Dopo qualche prova positiva sul veloce nel circuito satellite italiano (vittoria su Cancellotti al Masters finale) e esploso aggiudicandosi fra Ut sorpresa generale la prova juniores di Wimbledon. •Non voglio sembrare presuntuoso — dice — ma una pinola ambizione l'avevo già In partenza. Avevo vinto un torneo di preparazione sull'erba ed in quello successivo avevo perso deliberatamente per arrivare più caricato. Partita dopo partite mi sono sempre più convinto di poter vincere. Ora resta il bel ricordo di Adriano Panatta. del presidente Galgani che assistevano alla mia partita di finale, che si complimentavano per il successo sull'australiano Stoltenberg.. Diego non ha ancora 18 anni. In questo 1988 potrebbe ancora svolgere attività da Juniores. difendere 11 titolo di categoria a Wimbledon, ma non lo farà .L'attinta funtore/ i un discorso ormai chiuso. Farò solo attività da professionista, cercherò di migliorare la mia classifica Atp che mi vede attualmente intorno al 200 posto, non e poi male dopo un solo anno in cui sono partito da quota 0 e con un limitato numero di tornei disputati.. In questa sua attività a seguirlo. a correggerlo, ad allenarlo. Gunther Bosch. romeno di nascita e cittadino tedesco, il mentore sino allo scorso mese di gennaio di Boris Becker. Una scelta che il ragazzo napoletano ha fatto con il placet federale visto che non e ipotizzabile dare coach ad ogni giocatore. Bosch riparte da zero o quasi dopo la bella avventura con •Boom-boom- vincitore a soli 17 anni del torneo maggiore di Wimbledon, successo bissato l'anno successivo. Diceva il tecnico durante l'Orange Bowl al quotidiano francese L'Equipe: -Con Boris ho vissuto per diversi anni un'avventura meravi¬ gliosa, ma ora i finita, la ruota gira ed io resto nel tennis ed t il fatto più importante. Ho fatto da telecronista al Masters, sono qui per seguire il giovane tedesco Dirkdaer. Il tennis i la mia passione e con Saceanu, un tedesco di origine romena come me. e con l'italiano Nargiso ho già colto delle buone soddisfazioni. E' molto gratificante vederli progredire di mese in mese.. Nel finale della stagione, con 1 primi consigli di Bosch. Nargiso ha raggiunto la finale del torneo Atp di Monaco battuto solo da Shiras. ha ottenuto vittorie su giocatori di classifica superiore alla sua come Navratll. Korda Stankovlc. Maurer. Piniek Diego e entusiasta del suo nuovo coach. - Una persona formidabile, un tecnico ed un uomo meraviglioso Non mi sono mai trovalo cosi bene con nessuno Lui intende guidare un gruppo di giocatori cosi come fece lo svedese Sfogren alcuni anni fa. Ha trovato uno sponsor la Panasonic, ma tutti noi abbiamo con fui contratti diretti. Con Saceanu il contratto finisce al prossimo Wimbledon. Lavalle si allena a penodi quando i programmi coincidono, con me il rapporto i più intenso e preciso, per quanto mi riguarda vorrei restare con fui per sempre.. Come e stato impostato il primo lavoro di Bcsch su Nargiso? .Ha cercato di farmi miglio-are tal piano atletico per farmi diventare più mobile specie negli spostamenti laterali: sul piano propriamente tecnico sta lavo¬ rando sul diritto per ridurne l'ampiezza del moitmento. cosa abbastanza importanza sulle superfici veloci, infine. sta cercando di migliorare l'apporto delle gambe nella battuta in modo da renderla più efficace t potente-. Quali gli obiettivi per il prossimo anno? .11 più grande i quello di riuscire a vincere un torneo del Grand Prix, anche di quelli minori, poi ottenere l'ammissione al tabellone di Wimbledon senza dovere fare le qualificazioni (in pratica entrare fra t primi cento della classifica mondiale, n.d.rj. infine, dimostrare di poter giocare con buoni risultati anche sui (ampi in terra, forte della bella prova offerta-a Saint Vincent contro Kent Carltson-. _ Rino Cacioppo