I figli: ma in famiglia si sta bene

I figli: ma fin famiglia si sta bene «E non se ne vogliono andare», film-rapporto con la regìa dì Giorgio Capitani I figli: ma fin famiglia si sta bene Girato a Cinecittà - Ricostruita una casa borghese, dove tutto è vero, spaventosamente autentico Vima Usi e Turi Ferro sono i protagonisti della commedia scritta da Pascolini e Mariuzzo ROMA — Cinecittà: In uno studio dove é stata ricostruita una casa borghese tale e quale alle Infinite case borghesi della Roma Impiegatizia, per tre mesi è stato girato E non se ne vogliono andare, social-commedia per la regia di Giorgio Capitani con Vima Lisi e Turi Ferro. Dall'Ingresso alle camere da letto tutto è spaventosamente autentico: belle piante regolarmente Innaffiate e brutti quadri appesi alle pareti. La storia è quella di una coppia di mezza età che non riesce a liberarsi del figli ormal adulti e cosi il viaggio intorno al mondo deciso per regalarsi una vacanza viene continuamente rinviato dal mille problemi che la convivenza comporta. £ non se ne vogliono andare, infatti, é un film che parte da una situazione tipica degli Anni Ottanta per provare a raccontarla sorridendone: Il copione l'hanno scritto Paola Pascolini e Olorglo Mariuzzo, una coppia di sceneggiatori che ha la caratteristica di copiare dalla vita 1 fatu raccontati nel film Spiegano: • Niente che vedere con If cinema-verità.pia semplicemente abbiamo fatto un collage di tanta storie curiate di ètti eravamo a conoscerne e legandole tra loro le abbiamo fatte vivere ai nostri protagonisti. Sono cose sentire dire da conoscenti, successe ad amici ascoltate nei salotti: tutte assolutamente autentiche: Ct il caso del giovane manager trentenne che preferisce vivere In famiglia nonostante guadagni più che a sufficienza per potersi permettere di pagare un buon affitto: quello della ragazza libera ed emancipata, un la¬ voro creativo e molti amori, che sposandosi Incinta sceglie di restare a casa del suoi perché la mamma le tiene il* bambino e 11 papà contribuisce al menage; quello della figlia che non può più andarsene in Americr a studiare perché il fldansatino geloso non e d'accordo. Sullo sfondo gli ex partner del figli che continuano a girare per casa perché ormai sor diventati amici di famiglia, le discussioni Intrecciate collettivamente tra vecchi e giovani in una confusione di ruoli e competenze. U frigorifero sempre vuoto 1 portacenere sempre pieni, la vita mischiata e pasticciala che contraddistingue questa nostia società. Analisi, gii sceneggiatori non ne fanno. 'Non siamo sociologi e non postiamo indagare tulle ragioni di Questo fenomeno: il nostro compito è registrarlo.. Banalità? Forse. Ma tante: la vita quotidiana é questa. Ne é una prova 11 fatto che sul set tutti parlano del fatti propri: vogliono Intervenire, aggiungere, correggere, sfogarsi, raccontare In una gara di -anch'io, anch'io. che non risparmia nessuno. Dice U regista: un film curioso, questo, nel quale ciascuno ha portato la propria esperienza personale o ha preso lespenenea dei personaggi. Io'per esempio l'altra sera, a casa, dopo una lite mi sono trovato ad esclamare, come da copione.* "S poi dici che non ci ri deve incavolate". Afa ovviamente, quando mi tono ricordato che era una battuta detta da Turi Ferro a Vima Lisi, tono scoppiato a ridere: SlmoneU-* Roblony

Persone citate: Giorgio Capitani, Giorgio Capitani I, Mariuzzo, Olorglo Mariuzzo, Paola Pascolini, Pascolini, Turi Ferro, Vima Lisi

Luoghi citati: Roma, Vima Lisi