Danza è l'astro del Kirov di Sergio Trombetta

Danza è l'astro del Kirov A Parigi nel balletto Le Corsaire Danza è l'astro del Kirov Sarà l'erede di Nureyev e Baryshnikov? PARIDI — Cè un nuovo dio della danza che entusiasma 1 parigini. 81 chiama Faruk Ruzlmatov. ha ventiquattro anni, viene dall'Asia Centrale, e nato a Tashkent ed e oggi la stella più luminosa del Kirov di Leningrado. Sembra lui il nuovo grande ballerino destinato, dopo anni, a colmare 11 vuoto lasciato dalla fuga di Nureyev e Baryshnikov. I suol salti felini, la grinta, il carisma lo hanno fatto adottare dal pubblico francese. Anche In Italia lo al vedrà presto Non solo durante la tournée del Kirov In programma per la primavera; ancora prima Ruzlmatov danzerà In coppia con l'altra giovane stella lenlngradeas, Altynal Asylmuratova il 13 gennaio a Napoli nel Don Chisciotte con 11 corpo di ballo del 8an Carlo Ma per questo debutto parigina dove il Kirov è presente con un ampio repertorio da metà dicembre sino al 10 gennaio 11 direttore Oleg Vlnogradov non ha sf ode iato soltanto due assi come Ruzlmatov e Asylmuratova. ma un balletto che 1 francesi, e non soltanto loro, non vedevano dal IBM: Lt corsaire. Nato sulle scene del l'Opera, musica di Adam, coreografia di Masllier e dimenticato e ripreso In questi 130 anni soltanto sulle scene prima Imperlali e poi soviet l che. questo ballettone tardoromantico, al quale nel trascorrere degli anni hanno messo mano molti musicisti e altrettanti coreografi tor na a Parigi nella versione di base di Petlpa con ulteriori interventi di Ouaev e Vlnogradovateaso E la storia. Ispirata a un poema di Byron. della giova ne greca Medora. innamorata del corsaro Konrad. rapita dal pirati turchi, venduta a Baid Paschà. salvata da Konrad di nuovo rapita e di nuovo salvata e con un finale che vede gli amanti veleggiare sulla loro nave verso nuove avventure. O tutto condito da una gran profusione di mezzi, con navi che naufragano nella tempesta, giardini incantati allietati da vere fontane, costumi ricchi e di gu sto Certo non è un capolavoro di musica, e coreografia come Qitelle o Lapo dei ci- gni, ma piuttosto U tipico ballettone pieno di colpi di teatro e momenti di danza accademica di gran virtuosi smo quel mix di dlvertlssement e pantomima che tanto piaceva agli zar ed alla corte di Pietroburgo; un meccanismo ben oleato che ancora adesso affascina e diverte. Peccato che 1 sovietici non abbiano optato per scene Improntate ad un piacevole e Ironico kitsch ottocentesco scegliendo Invece la strada di una più anonima stilizzazione. Nel ruolo di Mederà, oltre alla bella, ma lirica. Asylmuratova, si adatta molto meglio per il suo stile brillante, per le sue linee statuarle, per 1 suol glaciali à plomb Olga Cenchlkova che ha danzato In alcune repliche. Perfetta soubrette e gran virtuosa, nel famoso gran passo a due (uno del pochi brani noti perché rimasti in repertorio e che qui è stato presentato nella versione originale di pas de troia) ha snocciolato 1 suol trentadue fvette con una sicurezza e una none/m lance davvero Imperlale. La scena del giardino In cantato'l'Immancabile bai let blatte ottocentesco ha permesso al corpo di ballo femminile di sfoderare la sua proverbiale bravura. Sergio Trombetta 13 fW^- ""**HJB Faruk Ruzlmatov

Luoghi citati: Asia Centrale, Italia, Leningrado, Napoli, Parigi, Pietroburgo