II peso di Ciarrapico

II peso di CiarrapÌ€Q Aumento^gratròto del capitale Editoriale Espresso II peso di CiarrapÌ€Q Incertezza sulla quota del finanziere - D controllo della società resta in mano a un sindacato nel quale la partecipazione di De Benedetti è salita al 16,9% tondare negli ultimi dodici mesi la partaci nazione nell'Espresso passando dal 13,5 al 16 9%. Per 11 momento, comunque, il controllo della società di via Po e saldamente nelle mani di un sindacato formato dal principali soci che blocca il 51% della azioni. Tra 1 maggiori azionisti ci sono la Fea di Caracciolo (31,1%), la Sabaudia (10.0%). Eugenio Scalfari (11,4%). la Slgmatau (6,5%). la Compagnia Padana Investimenti (4.4%). il gruppo Perruzzi (4%). Ultimo arrivato « 0 gruppo Rendo di Catania (proprietario tra l'altro della tipografia dove si stampa Là Repubblica in Sicilia). Nel corso dell'assemblea cu ieri, che ha anche approvato il frazionamento del valore nominble delle azioni da 2000 a 1000 lire e la delega al consiglio per aumentare 11 capitale fino a un massimo di 35 miliardi, sono stati forniti alcuni dati sull'andamento del 1907. Il fatturato della capogruppo é stimato a 80 miliardi (67 miliardi ncll'86). quello consolidato sarà di 100 miliardi (contro 145) e quello aggregato netto supererà 1 500 miliardi. Positivamente viene giudicata dagli amministratori la performance di vendita dell'Espresso rispetto al tradizionale concorrente Panorama. La media di vendita in edicola neìi'87 (esclusi gli abbonamenti) dovrebbe essere, secondo le stime di via Po. di 266.000 copie per l'Espresso contro le 275.000 di Panorama. Il gruppo Espresso che. tra l'altro, con Mondadon controlla U quotidiano la Repubblica, sta studiando inoltre la possibilità di quotare In Borsa la Manzoni (pubblicità) e la Fine gli (cui fanno capo 1 giornali locali), anche se. dopo 11 crollo dei mercati. Il progetto sembra destinato ad essere realizzato in tempi lunghi. Rinaldo Glanola . " ■ "■' ,1 ll'l MI MILANO — Giuseppe Clarrapico resta nell'ombra. Anche all'assemblea straordinaria di ieri dell'Editoriale l'Espresso, che ha deliberato un aumento gratuito di capitale da 16,6 a circa 30 millanti, il re delle acque minerali non ai è presentato. Curioso personaggio questo Clarrapico: ex editore di libretti di destra, ora vicino a Giulio Andreottl. sponsor ufficiale dell'ultimo meeting dell'Amicizia di Comunione e Liberazione, da qualche mese va in giro a dire di possedere con un gruppo di amici quasi U 0% del capitale del gruppo editoriale. Negli ultimi giorni é tornato sulle pagine del giornali perché sarebbe uno dei candidati a rappresentare l'imprenditoria meridionale nel consiglio dì amministrazione di Mediobanca. Ma se davvero Clarrapico ha U 0% dell'Espresso perché non esce allo scoperto? Perché non si presenta agli azionisti di comando del gruppo? •/! fatto è che Clarrapico non ha quello che dichiara' rispondono I vertici della società editoriale. E al lora quante azioni possiede? •Secondo I nostri calcoli — é la risposta degli amminl stratori — non controlla più del 3-4<%: dice di avere di piti perché gli fa comodo-. Il finanziere romano, che sulle acque minerali ha costruito un piccolo impero guidato da Itali in 80 (Terme di Bognanco. Recoaro. Flug gi). ha sempre sostenuto di aver rastrellato le azioni del gruppo presieduto da Carlo Caracciolo perché le consl derava Interessanti. E certo ha visto giusto: nel 1867 l'Espresso ordinaria é stata la regina di Piazza Affari mettendo a segno un progresso dell'82%, mentre il flottante, proprio per i costanti ra slrellamentl, è ormai sceso al di sotto del 10% del capitale. Anche la Sabaudia di Carlo De Benedetti non ha perso l'occasione per arro¬

Persone citate: Caracciolo, Carlo Caracciolo, Carlo De Benedetti, De Benedetti, Eugenio Scalfari, Manzoni, Milano ? Giuseppe

Luoghi citati: Bognanco, Catania, Sabaudia, Sicilia