Acciaio, tregua sulle quote di Fabio Galvano

Acciaio, tregua sulle quote La Comunità concede altri 6 mesi di tempo per decidere i nuovi tagli Acciaio, tregua sulle quote Gli aiuti saranno rinnovati soltanto se i governi presenteranno precisi piani per ridurre la produzione di 14,7 milioni di tonnellate - Limitati i contraccolpi sull'occupazione rispetto alle proposte iniziali che prevedevano 80 mila posti in meno BRUXELLES — Una boccata d'ossigeno per la Sideri .già europea, ma non ancora la risposta alle pressanti necessità di tagli della capacità produttiva: la riunione del ministri dell'Industria del Dodici ha sancito Ieri la supremazia del compromesso sullo rcontro frontale In cui erano contrapposte l'amara medicina natalizia proposta dalla Commissione Cee e la naturale tendenza dei governi a evitare dolorose amputazioni. Le quote di produzione che scadono il 31 dicembre, hanno deciso i ministri in sintonia con l'ipotesi d'accordo delia dicembre, saranno prorogate (ino al 30 giugno per coiis. lamiere In quarto e profilati pesanti; ma per ottenerne li successivo rinnovo (fino al traguardo del 1090) saranno necessari precisi impegni, da presentare entro il 10 giugno e non ora come Insisteva invece l'esecutivo comunitario, per tagli di quasi 15 milioni di tonnellate. E' formalmente quantificato. Insomma. 11 sacrificio che si chiede all'Industria europea dell'acciaio: per i 11 ministro Battaglia colla, a freddo e a caldo, 7,5 milioni di tonnellate su un totale di eccedenze di n.i milioni; per lamiere in quarto e profilati pesanti 11 75% delle attuali eccedenze, che sono rispettivamente di 5.9 e di 3.7 milioni di tonnellate. La Cee dovrà quindi tagliare 14,7 milioni di tonnellate, airincirca la metà del1 Ipotesi originale della Commissione e poco meno dei 16 milioni di tonnellate Indicati il mese scorso nel rapporto dei «tre saggi». E soprattut¬ Il ministro Granelli to ce Indivisibilità fra i tre settori, come chiedeva la delegazione Italiana guidata dal ministro delle Partecipazioni Statali, Luigi Granelli, e da quello dell'Industria, Adolfo Battaglia. In ogni caso resta valido 11 progetto di liberalizzare, dopo U 31 dicembre, il mercato della vergella e degli acciai mercantili. Quasi a riprova della volontà di trovare soluzioni veramente valide, Inoltre, 1 Dodici hanno aderito alla richiesta della Commissione di aumentare del 2,5 per cento, dal l'aprile al 30 giugno, le quote di produzione: ciò equivale a una ridotta protezione e può quindi rappresentare lo stimolo, non solo simbolico, verso la ricerca della soluzione definitiva. L importanza della decisione di ieri sta nella conquista di tempo prezioso per allestire con maggior calma il programma del tagli cui ogni singolo Paese dovrà adeguarsi per raggiungere l'obiettivo cui 1 Dodici si sono Impegnati. Da questo compromesso, tuttavia, traspare anche un'amara realtà: che 11 problema della siderurgia europea non è più vicino a una soluzione a livello nazionale, che la scure della ristrutturazione non ha ancora determinato 1 suol precisi obiettivi e minaccia ancora, senza distinzione, gli impianti più vulnerabili: Bagnoli, tanto per fare un esempio italiano. La prossima scadenza del 10 giugno non ammetterà, per decisione del ministri, altre proroghe; e sei mesi, quando si tratta di tradurre in misure concrete una decisione poli¬ cutiva che aveva quindi riproposto 1 termini categorici (alt Immediato alle quote per 1 coils. rinnovo condizionato per gli altri due settori) già superati dalla discussione dell 8 dicembre. Sette Paesi - Italia, Oennanla, Francia. Spagna, Belgio. Lussemburgo e Orecta — hanno giudicato inaccettabile quel passo Indietro. Il difficile dibattito, arricchito da incontri bilaterali, è proseguito nella ricerca di sbocchi validi: -Ci sono pia risultali tangibili, non ti può rinunciare a un accordo», ha Insistito U ministro tedesco Bangemann. In base alle procedure comunitarie, tuttavia, la maggioranza qualificata sarebbe stata sufficiente soltanto per approvare la proposta della Commissione; per modificarla, come tutu volevano fare In un senso o nell'altro, occorreva l'unanimità. Ed è su questo sfondo che. parallelamente alla discussione delle misure sodali che dovranno accompagnare 1 tagli, ha preso forma U compromesso, ultimo atto dell'uscente presidenza danese. Fabio Galvano tica di massima, non sono molti. E* difficile valutare. In questo momento, il costo sodale del tagli decisi, e altresì dò che essi potranno significare sul piano dell'occupazione. Certo è che non andranno In fumo gli SO mila posti di lavoro, su un totale di 415 mila, che erano stati collegati alte prime drastiche proposte della Commissione Cee: per l'aereo della siderurgia europea non ci sarà forse .'•atterraggio morbido* auspicato dalla presidenza danese, ma neppure la «caduta da duemila metri- che secondo il ministro dell'Industria Adolfo Battaglia era essenziale evitare. Dopo le Intense consultazioni degli ultimi atomi fra la Commissione e le delegazioni nazionali, la giornata era cominciata In modo molto poco promettente: gli Impegni che 1 Dodici si ritenevano già disposti a sottoscrivere (34 per cento delle eccedenze nel colla, 52 per cento nelle lamiere In quarto e 61 per cento nel profilati pesanti) non erano stati ritenuti soddisfacenti dall'ese¬

Persone citate: Adolfo Battaglia, Bangemann, Luigi Granelli, Sideri

Luoghi citati: Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Spagna