«Uccideteli», invoca Saragozza di Giovanni Perego

«Uccideteli», invoca Saragozza «Uccideteli», invoca Saragozza NOSTRO SERVIZIO BARCELLONA — Cinquantamila firme per il ripristino della pena di morte in Spagna sono state raccolte in una sola giornata, a Saragozza, dove venerdì 11 dicembre l'Eia ha compiuto una strage nella caserma della Guardia Civll. uccidendo 11 persone. Saragozza, la capitale dell'Aragona, ha circa 600 mila abitanti: quasi il 10 per cento della popolazione si è dunque pronunciato a favore del ripristino della pena di morte. La raccolta delle, firme e stata promossa dal sindacati di polizia. Sono necessarie 500 mila firme per presentare In Parlamento una legge di Iniziativa popolare che. modificando la Costituzione del 78 che l'aveva abolita, reintroduca la pena capitale nel codice penale spagnolo. I tavoli per la raccolta delle firme sono stati disposti in piazza di Spagna, il centro della città, e all'Ingresso di un supermercato. Erano sormontati da gigantografie con le immagini dell'attentato del gennaio scorso al pullman degli allievi dell'Accademia Militare della capitale aragonese, e dalla scritta: 'Cittadino, contro (( terrorismo, pena di morte: collabora con la tua firma.. L'Iniziativa del sindacati della polizia — quello ■democratico. e il •professionale', maggioritari in Aragona (un terzo. 1'.unificato.. Il quale sostiene che «la pena di morte non risolverà 11 problema del terrorismo», é minoritario) — non propone la reintroduzione della pena capitale per 1 delitti comuni, ma soltanto per il terrorismo. Anche tenendo conto del fatto che la popolazione di Saragozza é ancora sotto 11 trauma dell'attentato alla caserma della Guardia Civll. appare molto probabile che le 500 mila firme necessarie vengano raccolte agevolmente. Che poi il Parlamento approvi la legge di Iniziativa popolare per la pena di morte, appare invece molto Improbabile. Il ministro della Giustizia Ledesma ha seccamente dichiarato: .La Costituzione spagnola ha abolito la pena di morte e. inoltre, il nostro Stato ha sottoscritto il protocollo del Documento sui Diritti umani in cui la si respinge.. Le esecuzioni capitali non erano infrequenti durante il franchismo: per 1 delitti particolarmente efferati, l'esecuzione avveniva con la medioevale garrota. Per gli altri, con la fucilazione. Secondo lo storico Sobrcqués Vldal. 200 mila persone sono stale fucilate dai tran ciusti dopo la fine della guerra civile. La Spagna vive con trepidazione questa vigilia nata¬ lizia, ancora colpita dalla strage di Saragozza e nel ricordo di quella ancora più grave, 21 morti, del 19 giugno scorso al supermercato Hlpercor di Barcellona. 81 teme che l'Età .insanguini la festa, e a Barcellona e nella provincia basca di Ouipuzkoa, polizia e Guardia Civll sono In •allarme rosso-. SI ritiene infatti che nonostante le recenti retate. l'Età militare disponga ancora di una cinquantina di elementi particolarmente agguerriti. Avrebbero la loro base nel Sud della Francia ben coperti dagli iparrctarroJc (quelli del Nord), gli Irredentisti baschi francesi, e questo sarebbe comprovalo dalla cattura sabato scorso, alla frontiera pirenaica, del camioncino con una tonnellata e mezza di •amonal». l'esplosivo impiegato dall'Età negli ultimi attentati. Giovanni Perego In un giorno 50 mila firme per la pena di morte dopo l'eccidio Età

Persone citate: Guardia Civll, Ledesma

Luoghi citati: Barcellona, Francia, Spagna