Israele: i palestinesi saranno piegati di Guido Rampoldi

Israele: i palestinesi saranno piegati Nonostante gli appelli da tutto il mondo, annunciato un nuovo giro di vite a Gaza e nella West Bank Israele: i palestinesi saranno piegati Rabin parla di una repressione «più determinata» - Shamin ancora una volta stiamo lottando per la nostra sopravvivenza Inviati massicci rinforzi di truppe - Per gli arabi moderati è una politica «suicida» - Un altro giovane morto a Gaza Dil NOSTRO INVIATO TEL AVIV — Le truppe e gli elicotteri dell'esercito che in queste ore stanno raggiungendo Gaza e la West Bank sono la risposta del governo israeliano allo sciopero generale degli arabi e ai focolai di una rivolta giunta al suo quattordicesimo giorno. D'ora in poi. ha detto ieri il ministro della Difesa. Rabin. la repressione sarà -più determinata-: e Israele • userà tutti i metti legali per riportare ('ordine.. Quali siano questi - metti legali, lo si ricava dalle dichiarazioni ufficiose di portavoce dell'esercito, che ventilano 11 ripristino. O plU esattamente l'estensione, della prassi delle espulsioni e degli arresti • amministrali vi.. senza cioè un'imputazione precisa. Se l'adesione massiccia allo sciopero generale aveva sorpreso i vertici militari, il ritorno alla politica del pu, gno di ferro ufficializzata da I Rabin ha sconcertalo questi settori arabi moderati che con la protesta di lunedi per la prima volta avevano tentato l'ingresso nella scena politica israeliana. Mayr Al Alami, commentatore di Al Kut. quotidiano arabo moderato di Gerusalemme molto diffuso nella West Bank, sintetizza cosi la linea che viene espressa oggi dalla prima pagina del suo giornale, seppure con tutte le cautele e gli eufemismi necessari a scongiurare una sospensione delle pubblicazioni: • Siamo governati da idioti.. L'ala più morbida . degli arabi attendeva con trepidazione il ritorno di Rabin dagli Usa. confidando che il ministro della Difesa, laburista, avrebbe preso le distanze dal suo sostituto protempore. il primo ministro Shamir. esponente del Llkud. Queste speranze erano in parte autorizzate da alcuni leader laburisti, assai critici nel confronti dei metodi repressivi dettati all'esercito da Shamir durante l'interim. Ma ieri Rabin non ha detto cose molto diverse da quelle proclamate la sera prima dal Capo del governo. (Secondo Shamir quei duecentomila arabi e più che lunedi hanno disertato le fabbriche, lo spettacolo di intere cittadine deserte e la febbre di rivolta che ha contagiato non solo i territori occupati ma anche il centro del Paese, .non rappresentano niente di nuovo» nella storia di Israele. Modulando le sue considerazioni sulla celebrazione dell'HannaJUts. la festa ebraica che in questi giorni ricorda la vittoria del Maccabei sui successori di Alessandro. Shamir ha concluso ricordando che Israele .sta ancora lottando, come ha fatto per secoli, per proteggere la propria libertà e assicurare la sopravviventa.. Il risultato di queste convergenze e che I 700 mila arabi d'Israele cominciano a sentirsi sempre più arabi e sempre meno cittadini di Israele, spiega Irritato Al Alami. .L'intransigenza del governo da un punto di vista politico è suicida perché delegittima e indebolisce proprio quei settori arabi moderati che potevano concorrere ad una mediazione» La speranza, poi. di placare questo evento prelnsurrezlonale con 1 metodi del passato è una pura Illusione. .Non ci sono più arabi di sinistra e di destra, moderati e no. musulmani e cria rioni. Sfamo solo arabi, t l'opinione pubblica mondiale è con noi Cosa può accadere nessuno lo sa, ma di sicuro non finirà: con Shamir e Rabin, likud e laburisti hanno dimostrato di essere le due facce della stessa moneta». In questa situazione rovente piovono come benzina su un incendio le minacce ventilate dal capogruppo p&rlamentare del Ukud Haim Kaufman. e dall'assistente di Shamir per gli af¬ fari arabi. Ronnl Milo. Il primo suggerisce di ripristinare Il governo militare, almeno per un certo tempo, nelle zone della West Bank dove è divampata la protesta, e di punire gli arabi di Israele assoggettandoli ad alcune Imposte cui oggi sono sottratti Il secondo identifica lo sciopero con l'Olp e lascia intendere, attraverso li suo portavoce, che 11 governo terra conto dell'atteggiamento delle singole municipalità arabe. La destituzione d'autorità sembra il destino prossimo di alcuni- sindaci arabi eletti dalla popolazione. Cosi, a passi sempre più rapidi, il confronto si va radicallzzando. approssimandosi alle soglie di un conflitto che non sarebbe più politico ma etnico. Con una frequenza che non giova alla causa degli arabi moderati, si parla di •politica del bastone e della carota- da parte di funzionari israeliani ignari di quante assonanze sudafricane corrano dentro questa definizione. La possibilità di una soluzione politica si allontana per opinione di quegli stessi settori laburisti che nel governo ne sono 1 fautori più appassionati. Perché Israele non può trattare, affermano, da posizioni di debolezza, mentre imperversa una rivolta spesso forsennata. Anche Ieri 1 territori occupati sono stati 11 teatro di scontri violenti tra giovani palestinesi ed esercito; a Gazo a Jan In. a Ramallah. L'agenzia di stampa dell'Olp annuncia l'uccisione di cinque dimostranti: l'esercito smentisce, ammettendo solo la morte di un giovane palestinese a Gaza: gli arabi delle zone occupate smentiscono l'esercito: in queste due settimane gli uccisi non sarebbero venti come afferma 11 bilancio ufficiale ma molti di più. Guido Rampoldi