Un bimbo nel mare dell'orrore

Un bimbo nel mare delPorrore Filippine, si ignora ancora il numero dei passeggeri sul traghetto affondato Un bimbo nel mare delPorrore Quattro anni, salvato da un pescatore mentre era alla deriva su una tavola - La nave poteva portare 600 persone, a bordo erano più di 1500 • Chiusi gli stipetti dei giubbotti salvagente • Gli armatori offrono un milione di lire come indennizzo MANILA — Un bambino di quattro anni ancora In vita ed aggrappato ad una tavola è stato trovato da un pescatore nella zona di mare In cui è affondato domenica sera tra le fiamme il traghetto Dona Pax. Sembra quasi certo che 11 piccoio si trovasse a bordo drila nave passeggeri quando questa e affondata al !...-go dell'Isola di Mindoro. Un operatore radio che presta servizio nella sede del governatorato e della provincia orientale di Mindoro ha riferito che 11 bambino, perfettamente lucido, ha raccontalo che a metterlo sulla tavola dopo l'affondamento della nave era stato il padre II piccolo, tratto in salvo dal pescatore, e stato ricoverato in un ospedale di Mindoro. E' il venllsetter.mo superstite della tragedia nella quale hanno perso la vita almeno millecinquecento persone. I mezzi navali ed aerei della marina filippina e tutti 1 mercantili che si erano concentrati nella zona del disastro al largo dell'Isola di Marlnduque hanno sospeso Ieri le ricerche. La presidente Corazon Aquino ha espresso la sua costernazione definendo l'incidente • una tragedia di spaventose proporzioni, ed ha assicurato che sarà istruita una inchiesta -la più severa possibile.. La Dona Po*, della società armatrlce filippina Sulplclo. aveva a bordo, secondo quanto riferito dal proprietari. 1493 passeggeri e 60 uomini di equipaggio. I mezzi di soccorso sono riusciti a salvare 27 naufraghi. 25 del cargo e due dei 13 marittimi della petroliera. Restano 1539 dispersi, un numero che fa della sciagura di Marlnduque la più grave del secolo nel settore della navigazione civile dopo il disastro di Halifax in Canada in cui mori¬ rono 1600 persone In seguito all'esplosione della nave francese Mont Blanc carica di munizioni. La Dona A», secondo i racconti dei superstiti, era sovraffollata in modo di gran lunga superiore a quello ufficialmente ammesso dagli armatori II traghetto in realta avrebbe potuto trasportare 608 passeggeri. Lo ha dichiarato la società di navigazione giapponese •Ryukyu Kaiun Kaisha». originaria proprietaria della nave costruita nel 1963 e venduta alla «Sulplclo shlpping hnes. nel 1975. Nella cifra di 1493 passegeri fornita dagli armatori non sono compresi i bambini più piccoli che viaggiavano senza biglietto. Non si riesce a trovare a Manila il documento di bordo della nave che peraltro non registra 1 passeggeri saliti negli scali Intermedi. Le testimonianze riferite dal giornali sostengono che a bordo c'erano almeno 3000 o 4000 persone, tutte dirette a Manila per ricongiungersi al familiari In occasione del Natale. Prima della partenza da Tacoblan. nelle Filippine centrali, sarebbe avvenuta una vendita Illegale di biglietti a prezzi maggiorati rispetto alla tariffa di 180 peso* (tredicimila lire). Il bagarinaggio — non ti sa se compiuto con 11 consenso degli armatori — avrebbe fatto affollare fino all'in verosimile il battello che. secondo t superstiti, non aveva letti, gabinetti e equipaggiamenti adeguati. La gente era ammassata sul ponte ed aveva con sé il bagaglio e 1 prodotti della terra che portava in regalo per Natale ai parenti di Manila. Dalle testimonianze del superstiti emergono gravi colpe per negligenza: -Non c'erano luci, giubbotti salvagente, gente che desse ordini» ha raccontato un ragazzo di 18 anni. Un giovane che ha perso la moglie e la figlia nel naufragio ha spiegato che gli stiletti del giubbotti salvagente erano chiusi a chiave. La Sulpicio Lines ha offerto ieri alle famiglie delle vittime un Indennizzo di 9tii,5 dollari (circa un milione 300 nula lire) per ciascuna delle persone che hanno perso la vita. Lo ha dichiarato U direttore generale della compagnia, precisando che l'offerta è •conforme alla legge.. Fonti ufficiali americane a Manila hanno dichiarato che le autorità filippine hanno atteso perlomeno otto ore prima di chiedere alla base militare Usa l'aiuto di esperti per cooperare al soccorsi organizzati dopo la sciagura. La tragedia è scoppiata di notte: il cargo si e scontrato con la petroliera Victor carica, di 8800 barili di greggio. L' impatto e stato terribile: la Victor è esplosa con un forte boato ed e andata In fiamme. La Dona Pai. a sua volta, al è Incendiata. A bordo, secondo 1 sopravvissuti, si è scatenato l'Inferno. La nave è restata In balla del fuoco per due ore ed ha poi trascinato con se 1540 vite negli abissi di un mare profondo 500 metri al largo dell'Isola di Marlnduque. I sommozzatori non saranno In grado, a causa della profondità, di raggiungere 11 relitto. Migliala di passeggeri e di marinai muoiono annegati ogni anno nel mari e nel fiumi dei Paesi più poveri dell'Asia: quasi sempre causa di questi impressionanti naufragi sono U cronico sovraffollamento, la trascuratezza, l'assenza di riparazioni alle navi e la violazione delle più elementari norme di sicurezza. Mancano anche l radar e le Informazioni meteorologiche. (Ansa-Agi-Ap)

Persone citate: Mont Blanc, Sulpicio

Luoghi citati: Asia, Canada, Filippine, Manila, Usa