Brucia una nave, 1500 morti

Bmia una nave, 1500morti Filippine, si scontrano un traghetto e una petroliera, che esplode Bmia una nave, 1500morti Ma secondo i 46 superstiti a bordo erano stipate 5000 persone, il triplo di quanto era consentito Molti naufraghi divorati dagli squali - La «Dona Paz» portava contadini a Manila per ii Natale MANILA — Mulequattrocen tot tanta filippini annegati o divorati dalle fiamme e dal pescicani: è 11 bilancio della collisione fra un cargo adibito al trasporto passeggeri — la Dona Pat di 331S tonnellate — e la petroliera Victor di 630 tonnellate, che al "sono incendiate nel tragico urta Ma al teme che le vittime possano in realtà essere ben di più. Lo scontro é avvenuto di notte nel mare dell'isola di Marinduque. .ella provincia di Min doro a 100 miglia da Manila. Le vittime sono povera gente delle campagne filippine che. per il prezzo di 180 pesca a testa (tredicimila lire), si era Imbarcata sul cargo per andare a trascorrere il Natale dal parenti a Manila. I morti, secondo le testimonianze del 44 sopravvissuti, potrebbero essere il doppio o il triplo: la nave era affollata fino ali in verosimile. Centinaia di passeggeri erano stati costretti a sedersi sul pavimenti del ponti Oli armatori avevano imbarcato quanta più gente possibile in violazione di tutte le norme sulla sicurezza della navigazione. I sopravvissuti parlano addirittura di cinque o Mimila viaggiatori stipati in condizioni disumane su una nave che ne rileva trasportare al massimo 1400. La sciagura nelle acque di Marinduque è una delle più gravi del secolo nel settore della navigazione civile. Sara la peggiore se troveranno conferma le cifre citate dal superstiti La dinamica dell'incidente non è ancora chiara ma la causa non sembra attribuibile alle cattive condizioni meteorologiche. Rapporti delle autorità riferiscono che il tempo nel complesso era buono anche se venivano segnalati isolati casi di turbolenza e avvisi di un possibile tifone In arrivo. La Dona Poe era partita domenica da Tacloban City per il suo viaggio natalizio a Manila rd aveva imbarcato altri passeggeri a mezzogiorno nell'Isola di Samar, nelle Filippine centi-orientali. •La nave — ha raccontato Salvador Bascal, uno del superstiti — non aveva letti, gabinetti e altre attreeeature adeguate al superaffollamento. Intere famiglie tono state costrette a dividerti per viaggiare*. La tragedia è scoppiata di notte: la Dona Po» si é scontrata ad una ventina di miglia dall'Isola di Marinduque con la petrolle- MAft: CINESE: iuétraìiaf^ ra Victor che aveva un carico di 8800 barul di greggio. L' impatto è stato terribile: la petroliera ha sfondato la fiancata del cargo ed è esplosa con un tremendo boato Incendiandosi. Le fiamme si sono subito propagate al cargo. •C'è stato l'inferno — ha detto Severino Carrion, uno del passeggeri salvati dalle navi di soccorso — fa pente urlava terrortttata e correva all'impattata, i bambini piangevano disperatamente, nessuno voleva buttarti in mare per paura dei pescica¬ rundanfe — ha raccontato Samuel CariUo. un altro dei superstiti —. Ho sentito uno scossone seguito da un'esplosione. Mi tono precipitato sul ponte, c'erano fiamme ovunque e mi sono gettato in acqua». Le navi in fiamme erano ben visibili dalla costa, uno spettacolo terribile. «Sembrava (Incendio di due edifici sulla terraferma' ha detto il comandante della capitaneria di porto Cipriano Luspo. Il rogo, accompagnato da boati ed esplosioni e durato due ore: alla mezzanotte il cargo è affondato. Neil' area della sciagura si erano concentrati mezzi navali aerei ed elicotteri della marina filippina ed almeno nove mercantili Sono intervenuti anche tre elicotteri della base americana di Clark. Ha raccontato U comandante di una delle navi accorse. Melecio Barangco: .Abbiamo visto una gigantesca sfera di fuoco. I superstiti imploravano aiuto nelle acque infe state dai pescicani». I soccorritori hanno compiuto ricer che per ventidue ore e sono riusciti a salvare soltanto 46 persone, la maggior parte gravemente ustionate dalle fiamme. (Ansa) ni. uomini e donne diventavano torce umane». Oli squali sono numerosissimi fra Marinduque e liso' i di Mlndoro. una delle zone più infestate del mare filippino. 'Fra le fiamme e i pescicani ho scelto questi ultimi — ha detto Carrion ricordando 11 momento in cui ha fatto U grande balzo — attorno a me vedevo la gente morire cor con tura (a senta fare nulla. Ho preferito alla morte sicura il salto nel vuoto». 'Stavo dirigendomi al ristorante dopo aver scambiato qualche parola con il co-

Persone citate: Carrion, Dona Pat, Samar, Severino Carrion

Luoghi citati: Filippine, Manila