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Arte: ecco tre nomi per il collezionista Arte: ecco tre nomi per il collezionista Menilo, Paulurci. Tabituo (da Biasimi, via J..varrà 18). fanno parte del corredo tipico d'ogni collezionista subalpino Qui c'è il . Menno, meditativo delle Nature morte che anche negli estremi Anni 70 continuò a vedere nel bianco busto in gesso, appena segnato dalle ombreggiature. Il termine di riscontro cui riferire la piti estesa tavolozza. Ed erano i verdi di qualche ortaggio come U giallo d'un limone o il rossiccio d'una foglia morta a diventare le immagini-colore d'ogni sua ben orchestrata composizione. Più eslesa appare la datazione de1. ./Vj!i/i«-'"i. dalla rara, severa bellezza d'un Verso l'inverno del '59 (dove si coglie ancora 1 esigenza di misurarsi con l'astrazione) ai più sciolti paesaggi liguri e langaroli colmi d'una natura resa col più duttile istinto pittorico nelle diverse tecniche dall'olio al iiastello e al guazzo Con Tabusso — che appartiene alla generazione seguente — la tavolozza assume inedite robustezze, cui fu curiosamente sensibile persino un Maestro come Felice Caporali Franco Marttnengo (•Berman^. via Arcovescovado 9). con alle spalle diplomi e riconoscimenti (che ne hanno atxompagnato la quarantennale attività di apprezzato designer d automobili e di direttore delle esperienze e ricerche alla Pinmtarina). ha continuato a coltivare la pittura amata fin dagli anni dell'Accademia, ma oggi forse con una nuova liberta di cui si giovano soprattutto le più franche notazioni del paesaggio Grano a Una e Grano alla Potassa Prato di barba Gino e Colline liguri Alberto Rocco (Oneri. -Il Quadrato- via Palazzo di Oliai espone una ventina di maniere nere dell'ultimo quinquennio un Vasetto Galle al pan di una Melagrana per merito suo diventano delle immagini cariche di enigmatiche suggestioni" dove i bianchi assumono valori arrecami nelle più fonde atmosfere notturne an. dra.