II «fungo» in agguato

II «funge» in agguato II «funge» in agguato Nel caos della circolazione anche I coni gialli sulle pensiline spartiti-africo, troppo spesso spenti, possono diventare fonte di incidenti - In sei mesi gli automobilisti ne hanno distrutti 156 su 1100, molti pedoni sono stati investiti - Guasti cronici dopo lavori nel sottosuolo? In città ci sono 1.100 colonnine illuminate di giallo che segnalano incroci o passaggi pedonali. In sci mesi — dal primo gennaio al 30 giugno di quest'anno — gli automobilisti ne hanno abbattute 1S6. cioè, più del dieci per cento: due terzi di queste nella zona Nord (oltre corso Regina Margherita, piazza Statuto e corso Francia), le altre nella zona Sud della città (verso Mirai Ioni DI certo. l'Imprudenza, un brindisi di troppo o la fretta di rientrare a casa hanno colpe In questi incidenti. Ma e ancor più sicuro che. molte volte, i .semiconi. luminosi a cui spetta il compito di Indicare un punto pericoloso sono spenti. E allora pericolose diventano proprio le colonnine- sia per chi sta viaggiando, sia per chi attraversa una strada. Quel che manca e la sicurezza, la quotidiana attenzione al pericolo. Dicono tanti di quelli che abitano in corso Francia — nel primo tratto, all'altezza di corso Monte Cucco — che .molto spesso il frastuono delle auto che travolgono le colonnine spente sveglia tutti.. E aggiungono: • £' quasi un'abitudine serale: le rimettono, sono spente, non le vedono. le colpiscono, le ripristinano e ria di nuovo.. Come possibile tutto questo? Gli Inquilini di quel tratto di corso Francia dicono che furono gli stessi operai del Comune, qualche tempo fa. a spiegare: .Durante i lavori per il gas sono stati toccati i fili elettrici del contatto. Da allora, ogni volta che le ripristinano, te colonnine sono spente.. In Comune rispondono che in caso di guasti si garantisce, in linea di massima, una riparazione entro 24 ore. e che la ditta Incaricata della manutenzione Inter¬ viene entro quattro ore dalla prima segnalazione. Ma spesso l'intervento consiste nel portar via 1 rottami e sistemare le bocce luminose. E se queste si spengono, U gradino di cemento e un nuovo pericolo. lì consigliere comunale Paolo Chiù vanno fdc> ha già presentato diverse interrogazioni al sindaco sul problemi del traffico, compreso quello delle colonnine zebrate che segnalano le corsie preferenziali per il transito di mezzi pubblici (sei quelle deHAr.-.-i già abbattute). Ma ha ottenuto poche risposte Nel .e;loro delle perle di vetro- scrisse Hermann Hesse: ■ Per ne sema pencoli si mandano soltanto i deboli. Ma nelle città ci sono .forti. che lavorano e •deboli» che pagano le tasse per non aver pericoli. Eppure questa Torino, in un 1987 quasi finito, ha visto 366 pedoni coinvolti In Incidenti stradali, e 40 di loro sono morti. Su 366 (ogni volta, un paziente Intervento del vigili urbani), sono 138 quelli travolti sulle strisce pedonali (e. di questi, sette gravi. 28 lievi 85 lievissimi). Su questi numeri giocano la scarsa Illuminazione (cancro di tante strade torinesi), la disattenzione, mille altn elementi. Qualcuno e slato involto proprio In quel punti dove le colonnine gialle non erano Illuminate Forse, di fronte a uno stadio da costruire o alla deslinazion d'uso del Lingotto, questi possono sembrare piccoli problemi Ma 366 pedoni Investiti, tanti incidenti provocali da una piccola luce sono la vita quotidiana dei torinesi. Marco Nelrotti 1 A- colonnine al centro della carreggiala: un grave pericolo se, di notte, non sono illuminate

Persone citate: Hermann Hesse, Paolo Chiù