Un passa nel Duemila con le biotecnologia

Un passa noi Duemila co» le biotecnologia Attese di progresso per la medicina del futuro Un passa noi Duemila co» le biotecnologia Da Torino un messaggio: riorganizzare la ricerca scientifica E' dalle nuove biotecnologie che — non ancora nel 1990 ma forse già dal 2000 — verranno Insospettati quanto attesi progressi per la vita e la salute dell'uomo? Non e nuova, nella storia la biotecnologia: perche già lo era quella, empirica e istintiva — poi codificata da Pasteur — della »fennentazlone alcolica» (vino, birra, aceto) e della .lievitazione, del pane: nonché antica come il mondo, quella del redditizi •incroci» in zootecnia e agricoltura. Recente, scientifica ed ecologica e venuta la biotecnologia del trattamento dei rifiuti e delle acque Inquinale. nonché della produzione intensiva di singoli microorganismi 1 .biomassa. 1 Straordinariamente innovative le biotecnologie dell'oggi-domant — centrale all'obiettivo »homo biologlcus» — capaci di leggere nella cellula ed eventualmente modificarne, al buon fine, il programma funzionale (manipolazione genetica, inserzione di geni, fusione di cellule per la produzione di anticorpi monoclonall). La ricaduta pratica e già tangibile in cento campi della medicina (produzione bioingegnenstica di ormoni, enZini, vaccini, interferoni; identificazione di •oncogeni» : anticorpi monoclonali per diagnosi e terapia etc.) e. su queste basi, lo stimolo all'espansione scientifica si e universalmente Ingigantito. Mai come oggi — di fronte all'esigenza e alla pressione delle nuove biotecnologie — bisognerà tener conto dell'alto differenziale di accelerazione tra l'avanzamento delle scienze biologiche e le capacita di adattamento dell'uomo: e più ancora, prevedibilmente, tra l'anticipato universo delle biotecnologie e la eterna lentezza degli apparati burocratici. Impresa scientifica di enonne portata e dimensioni — pan solo all'odierna • missione Galileo.. che andrà su Giove — e l'attuale ■ pronetio Dulbecco-, la .lettura, della •libreria- — diciamo della nostra «Bibbia interna- — di quei tre miliardi di basi nucleotidiche che costituiscono il Dna della cellula umana: che punta alla identificazione e ricostruzione spaziale di quella interminabile fila di •lettere» allineate equivalenti a una biblioteca di 500-1500 volumi da 1000 pagine l'uno, con 2000 caratteri per pagina. O. se si vuole, a un nastro magnetico di 25 chilometri. Il progetto e avviato — ha detto R. Dulbecco al 1' Incontro Internazionale su •Tecnologie avanzate in Medicina- a Torino-Lingotto —: e 11 lavoro, negli anni, con la determinazione semiautomatica di 1 milione di • basi» al giorno. Impegnerà, Ulte rdisnpli ilarmente, scienziati di lutto il mondo (all'Italia, attraverso il dir, 11 compilo dell'analisi del cromosoma 22 e di una piccola parte del cromosoma X. del sesso femminile). Organizzato come forzesorelle dall'Istituto nazionale del Cancro di Genova e dall'Università di Torino (A. De Flora. O. Filogamo. E. Genazzanl, L. Santi) il Convegno (D. Brcviazio. P. Comogllo. A. Alberini: U. Rosa. R. B. Allmani ha sottolineato la necessità di adeguare cultura, mentalità, mezzi e strutture. Occorre ristrutturare la ricerca scientifica — ci ha detto L. Santi —. mettere ordine In attrezzature e materiali sparsi o dispersi, realizzare • banche» non solo di informazioni ma di strumenti, di approvvigionamenti, di disponibilità in stretta -osmosi- scienza-industria Il compito di produrre -nuovi cervelli- spelta, ovviamente, alle Università. E di questi giorni — ci ha detto Ouldo Fllogamo. preside — la proposta al Ministero, da parte della Facoltà di Medicina di Torino, di un nuovo corso di laurea, in Biotecnologia. Elio Mini tto

Persone citate: A. De Flora, Alberini, Dulbecco, E. Genazzanl, L. Santi, O. Filogamo, Ouldo Fllogamo, Pasteur, R. Dulbecco

Luoghi citati: Genova, Italia, Torino