Storia segreta del vertice

Storia segreta del vertice Fra battute e infrazioni all'etichetta 72 ore d'imprevisti Storia segreta del vertice « Micheli!, perché non lasci uscire gli ebrei?» • «E tu, Ron, perché non fai entrare i messicani poveri?» Gorbaciov: «Butta pure via i tuoi soldi nello Scudo» • «In cucina siete voi americani i veri proletari» OAi. NOSTRO CORRISPONDENTI WASHINGTON — Questa e la stona segreta del vertice del vertici, raccolta dai suoi protagonisti e dal suoi testimoni oculari Incomincia con untnfrrzione ali etichetta il primo giorno Nello studio ovale della Casa Bianca, sulle poltrone avorio davanti al caminetto, acceso per la prima volta in onore di Oorb> superstar invece di cederla ali ospite Kcagan prende impetuosamente la parola Vietai.' — gli dice — dobbiamo discutere dei uin.Ti elei! uomo neli L'rss Tu confimi a impedire l emiortwione aegli ebrei so- Ileru I. Il leader del Cremlino lo guarda freddo -E tu. Ron. confiniti a proibire llngresnj negli l'<a u: memeam poveri Non mescolare u-anre •■ mele ribatte il Presidente •/ messicani ro>gltuno venire da noi perche' '•i sono libertà e benessere gli ebrei «onerici vogliono andartene perrhe da voi non ce ne sono assolutamente -Tu 'ai insieme il pubblico ministero e il giudice del mio processo- tuona < 'mrbaciov I. ministre della Difesa Frank Carluccl. che più lardi contribuirà ad evitare un'altra Reykjavik con un ambiguo compromesso sul.• g lerre stellari, (piega ni. . due leader - il piacciono- e che sono ca|iaci d'. dialogare con una tran- ... .'/a sconosciuta alia diplomazia Non e una questione di iatal aitraruon. attrazione lutale, auto¬ distruttiva, prosegue Cartocci, nlerendoai a un celebre film. - Hanno in comune una buona dose di unionrmo <• di reciproca 'iducia oliando la tensione sa/e. .''ai'ien(ano con baffufe e barzellette* Alla tuie del primo tete-a•,^te. dedicato tutto al dintti dell'uomo, compiaciuto delle doti dialettiche dell'antagonista. Reagan esclama ■ Dirò al vicepresidente tìush che ti assuma come direttore della sua campagna elettorale. -Ti farebbe comodo, vero1 — gli ns|xinde Gorbaciov — ma non ia scio i( mio posto mi ci irono troppo bene- I due leader indugiano sulle elezioni americane e sui democratici 11 Presidente mostra al: ospite una vignetta su Mai lo Curano il governato¬ re italoamencano dello Sla| lo di New York vi appare nelle sembianze di un rospo che dice ai suo partilo IVon "il baciare, che mi trasformo m un candidatoLa seconda riunione dei . due leader, quella sul disarI mo e plenaria, una prerau1 zinne adottala da Shultz e Carluccl per impedire al Presidente, che in latto di missili e di numeri non e 1 mollo Ione di cadere in 1 eventuali trappole dei segretario del pcus Reagan , • n i a con le guerre slclla1 ri dicendo che non vi rinuncia. Oorbaciov gli da del • destabllUtatore. nbattent do che non può accettarle La discussione si inasprisce i e Oorby taglia corto /•«•• Marno ad altro, chiudiamo ali arcangeli in una starna • tinche non trovano un com¬ promesso- Gli arcangeli sono l'ambasciatore americano Nitze e il maresciallo sovietico Akromelf v. Due giorni più tardi, chiederanno aiuto a Shultz. Shevardnadze e a tulli gli altri .Ci salverà una virgola- racconta Carluccl .7Ì ha salvato la semanticaprotesterà poi il leader del Cremlino col Presidente • Vai pure avanti col tuo scudo spanale, butta via l fuoi soldi io mantengo la mia opposizione' Mercoledì mattina i due leader si scontrano sulle crisi regionali, in particolare 1 Afghanistan e 11 Nicaragua. L'Afghanistan non e il Vietnam, insiste Gorbaciov. e l'Urss se ne andrà quando sarà pronta .Dolete andarvene a ne ne dal Nicaragua- lo interrompe Heagan -lo smetterò di aiutare Ortega se tu smetterai di aiutare i contras- Il Presidente chied» che un eventuale do ut dee venga esaminato dalle delegazioni. E' il lamoso colloquio seI greto di 15 minuti, con un I solo interprete, quello so| Melico, e senza gli StenoI gran che peraltro condurr,*, j a ikko 11 pomeriggio ti Presidente riposa e la sera va al banchetto all'ambasciala I sovietica II segretario del ! |>cus gli serve -un prodotto ' tipico della mia terra, caviale, e uno della tua. la torta ai mele- . Vedi, i proleta. n siamo noi- gli dice trionfalmente Reagan -Si. ma in curino, ribatte pronto Gorbaciov II leader del Cremlino brinda poi -alla prossima volta, a .Vosco- Il Presidente conclude che 1 anno venturo si incontreranno, disarmo o non disarmo. L'ultimo giorno del vertice. Bush viene tenuto un'ora e mezzo in anticamera da Gorbaciov ali ambasciata sovietica. Quando esce il leader del Cremlino lo fa salire con lui sulla Zìi nera blindata arrivata da Mosca, che chiama - il mio bunker. Notando la lol'a lungo la strada, incomincia a salutarla • ['eccolo che non ci /lussiamo fermare — commenta Bush —. vedreste con guanto calore vi hanno accolto gli americani.. -Ah. si', dice Oorbaciov e rivolto all'autista .Stop. stop.. Il bunker s'inchioda, mentre lauto davanti, quella della polizia segreta sovietica, continua a correre II segretario del pcus scende e si mette a stringere le mani degli astanti Gli agenti del Kgb sono in preda al panico la sua guardia del corpo, un gigante che da 13 anni lo accompagna ovunque, finisce i>er spingerlo nella Ztl Quando gli nleriscono l'episodio Reagan scoppia a ridere Non si sente deiraudato delle luci della ribalta' 'Aspettate a vedere che cosa farò io a Mosca- ribalte li giorno dojHv presentandosi ai leader parlamentari, il Presidente riceve un applauso scrosciante -Che cosa succede' — chiede con •roma — avete appena visto uno dei miei pecchi film?- limili (aretto