Un polo per la chimica

Un polo per la chimica I politici si pronunciano sui nodi della riorganizzazione Un polo per la chimica De Michelis: la maggioranza deve essere privata «ma oggi nessuno è in grado di comprare l'Enichem» • Granelli: Eni e Montedison «devono collaborare» ROMA — Occorre creare un itolo unico della chimica ilaliuim. dice Gianni De Micheli*, presidente del deputati socialisti, in anni possati ministro delle Partecipazioni titillali lailnra aveva proposto, senza lori uno, un |K)lo unico dell'indùstria aeronautica); Eni e Monledison devono collaborare, inralza Luigi Granelli, democristiano, che delle Partecipazioni Statali e l'attuale titolare Che il futuro della chimica vada cercalo in un maggiore coordinamento delle forze sembra quindi un concetto sul quale e possibile trovare un largo consenso. Sul modi per arrivarci, tuttavia, restano molti interrogativi De Michetta ha sostenuto ieri mattina, a margine di un Incontro svoltosi all'università Bocconi, che 11 polo unico per la chimica Italiana e necessario per mantenere la competitivita internazionale: ha itero aggiunto che 1 modi possibili per la sua creazione sono infiniti e anche che non e possibile al momento attuale individuarne chiaramente tutti 1 soggetti II nuovo polo chimico — ha spiegalo De Mlchclis — dovrebbe essere a maggioranza privala, ma .non c'è oggi un privato che possa comprare l'Enichem. neanche la Montedison o il gruppo Femuzt Non posso neanche pensare che l'Eni possa comprare la Montedi son — ha aggiunto — essendo le imprese a partecipazione statale tradizionalmente meno competitive di quelle private a livello internazionale • Oggi — ha infine aggiunto De Michells — non occorrono padroni per la chimica», ed ha concluso precisando che operazioni del genere vanno valutate In termini di politica industriale e non In chiave ideologica, come già avvenuto in passalo Per Oranelll. che ha rilascialo un'intervista al Tg-2. Eni e Montedison devono trovare forme di collaborazione, perche e importante che il settore si sviluppi E' ormai importante .stabilire obiettiti preciJi nelllnteresse della chimica italiana sul mercato internazionale. Ce una presenza privata ragguardevole e ineliminabile e c'è una presenza pubblica che sta razionalizzandosi e raggiungendo intese internazionali Ci sono settori dorè meglio delle privatizzazioni appaiono le collaborazioni per eliminare sprechi, spese munii, per raggiungere dimensioni competitive sul piano internazionale Bisogna insomma imvrftre fa tendenza un po' sdurmatica a domandarsi se la elamica italiana deie diventare o tutta pubblica o tutta privata.. La chimica italiana, afferma Granelli, deve rafforzarsi perche la nastra bilancia dei pagamenti manifesta pesantezze in questo settore : e per rafforzarsi deve svilupparsi nel settore pubblico e nel settore privato. Collaborazioni .tra i due poli possono risultare utili ai fini della politica industriale e non soltanto per la riuscita di operazioni di ingegneria finanziaria.. (Ansa-Agi/

Persone citate: De Michelis, De Michells, Gianni De Micheli, Luigi Granelli

Luoghi citati: Roma