Com'è acerbo questo Casanova

Com'è acerbo questo Casanova Mariano Rigillo al Carignano nellbperina di Schnitzler Com'è acerbo questo Casanova Una fragile commedia che vede l'avventuriero atteso invano a Spa da una matura spasimante TORINO — Anche nella produzione, varia e ricca, e talvolta straordinariamente infensa, dei prandi drammaturghi c'è il vano d'ombra della commedia minore, dell'operina più sbozzata che compiuta Casanova a Spa di Arthur Schnitzler Idi cui aspettiamo, con un misto di cu misi fa e d'apprensione, anche qui a Tonno, la ripresa di quel capolavoro che e Olrntondo) è una di codeste operine Era davvero opportuno che il Teatro Stabile di Trieste, dopo averla presentata ad un festival estivo, quello delle Ville Vesuviane, per la regia del suo stesso direttore artistico. Luca De Fusco, la nprendesse nel proprio cartellone stagionale? Con tutto il rispetto per una scelta del genere, che è comunque di tipo culturale. ci permettiamo di dubitarne Questi -tre atti ir. uno- del 1919. volti dal verso originario in prosa da un grande germanista. Claudio Magris. accennano, più che realmente svolgere e approfondire. pari motivi cari allo scrittore viennese, allora cinquanta¬ settenne: il difficile connubio realtà-apparenza, l'indefinita vaghezza del sentimento amoroso, l'esistenza come giostra, come ronda per l'appunto, di labili esperienze affettive Questo (e molto altro, ancora, ma sempre più suggento che rappresentato! intorno ad una fragile commedia dell'equivoco: quelta che vede un trentaduenne Casanova invano atteso la notte da una trepida e matura spasimante, la bella Flaminia, mentre per un errore il gran seduttore finisce nelle braccia dell'ardente giovinetta Anina /cosi nel testo). Il tutto tene è pochino, per la venta) sullo sfondo di una lussuosa stanza-alcova di un albergo molto distinto, e piuttosto equivoco, a Spa. paesino, per la cronaca, delle Ardenne, in Belgio, sino al secolo scorso celebre per le sue terme, ora per un circuito di Formula 1. Quest'albergo, quest'alcova lo scenografo Sergio d'Osmo l'ha (come sempre, accortamente) tradotta in una scena circolare d'alti tendag¬ gi di bianchissimo tulle: e tutto ha reso niveo, sino alla sazietà, l'impiantito, i lettoni circolari di fanciullesca memoria, le sedie impagliate. 1 costumi, al contrario, sono sgargiantissimi, soprattutto nel secondo tempo, screziati per le dame e a tinta unica per t cavalieri, dal bianco al nero al rosa confetto. In questo ambiente fisso si snoda la regia di De Fusco, che. ancor giovane, e in via di maturazione sulle assi stesse del paicoscenico, ci è parso incerti, tra il dramma damma del primo atto /quello della confessione dell'ignara Anina al compagno Andrea della folgorante notte d'amore) e la commedia tra il galante e il grassoccio, non senza vistose coloriture nel farsesco, che contraddistingue il secondo e il terzo atto (ma non si poteva mantenere anche il seguito, sul filo di una più salottiera, estenuata ironia?). Gli attori assecondano in parte questo doppio registro, in parte seguono un loro personale itinerario, sicuri del proprio autocontrollo espressivo. Ciò accade soprattutto col Casanova di Martano Rigillo. attore di gran classe, e qui perfettamente a suo agio nella fredda eleganza, tra tenerezza malinconica e un brivido di cinismo, del Gran Veneziano. I due giovani Anina e Andrea, cioè Antonello Fattori e Fedenco Pacifici, piacciono più te non a caso) nella prima parte, cioè nel registro serio degli innamorati confusi e dolenti, che nella seconda. Nella quale, invece, hanno la meglio, sfoderando le loro doti di smaglianti atton di carattere, la Flaminia di Anna Tensa Rossini, tutta autunnali impeti di seduttrice non doma, e il Santis. suo marito e ruffiano, di Vittorio Franceschi, un delizioso -automa- senza carillon, una disarticolata marionetta di marzapane. Garbatissimo il vecchio Gudar del BecherelH un po'più intemperanti e discutibili la Teresa della Simonelli e il Tito della Musy Scarso Ubolico alla prima, ma caldissimi applausi. Guido Davico Bonino

Luoghi citati: Ardenne, Belgio, Martano, Torino, Trieste