L'Italia in aiuto di Alfonsin di Paolo Patruno

L'Italia in aiuto di AHonsin Il Presidente argentino firma a Roma un accordo di cooperazione L'Italia in aiuto di AHonsin Investimenti e prestiti finanziari per l'ammontare di cinquemila miliardi nell'arco di cinque anni - Un modello per affrontare il problema del debito estero - L'incontro con Cossiga ROMA — II presidente argentino Raul Alfonsln e da ieri mattina a Roma con un (olio seguito di ministri e uomini d'ai(ari per una visila di Stalo presentata con molta enfasi, specialmente du Buenos Aires. Il momento centrale della missione in terra Italiana scoccherà oggi poco dopo mezzogiorno, quando Allonsln e Ooria firmeranno a Villa Madama un accordo-quadro di cooperazione e associazione definito • una tappa storica- destinata a segnare una svolta nelle relazioni già calorose fra 1 duo Paesi. E a concretizzare anche, come si mette in rilievo, un nuovo tipo di rapporti Nord-Sud. ossia fra uno Stato dell'area Industrializzata e uno ancora prigioniero nel gorgo del sottosviluppo (considerale le sue enormi ikh u-nzlalltà) e del debito estero. SI conosceranno oggi 1 dettagli di questa maxi-intesa, che dovrebbe convogliare verso l'Argentina nel giro di un quinquennio un valore di circa cinquemila miliardi di lire in aiuti finanziari, investimenti, joint ventures industriali per numerose società italiane e argentine. Ma da Buenos Aires sono già venute parecchie anticipazioni, che precisano I maggiori progetll nei settori degli idrocarburi (a cui e interessata l'Eni), delle telecomunicazioni (Teleltra). dell'ingegneria civile e naturalmente del settore bancario e finanziario Questo -rapporto speciale., che dovrebbe in pratica legare, secondo l'interessato punto di vista argentino. Roma a Buenos Aires quasi sulla falsariga delle relazioni privilegiate esistenti fra l'Italia e 1 partner della CYe. e stato naturalmente il leitmotiv della prima giornata romana di Alfonsln dedicata interamente a una serie di colloqui con II presidente Cossiga. I due statisti hanno fatto conoscenza nel cortile del Quirinale, quando il Capo dello Staio ha accolto il Presidente argentino davanti a una guardia d'onore cicli Avi.-.zlone e un reparto di corazzieri a cavallo. Poi nei saloni del Quirinale e lungo la giornata questa conoscenza si è approfondita in maniera calorosa, mentre si susseguivano 1 colloqui: prima ristretti, poi allargati nella colazione di lavoro al ministri degli Esteri Andreotll e Caputo (che nel pomeriggio hanno firmato una dozzina di accordi specifici), infine ampliati a livello di delega¬ zione con. da parte Italiana. 1 ministri Amato. Ruggiero, il sottosegretario Susanna Agnelli. Alla fine. Cossiga ha ricordalo -i rapporti specialissimi, che legano i nostri due Paesi, ha espresso la sua • grande ammirazione per il coraggio, la fermezza, la prudenza' di Alfonsln. artefice della ritrovala democrazia argentina dopo la dittatura militare. Alfonsln gli ha risposto riconoscendo all'Italia 11 merito di aver sempre seguito da vicino, con interesse e affetto, il cammino dell'Argentina e di averla alutala nel latti e non solo con le parole, come dimostra questo accordo di associazione, nella difficile impresa di ritrovare un assetto democratico Perché non sfugge a nessuno che oltre all'aspetto puramente economico l'Intesa di cui si e falla madrina l'Italia ha una precisa valenza politica per l'Argentina, che con questi aiuti spera di eludere i rischi innescati dalla perdurante crisi economica e dal pesante debito estero (circa 54 miliardi di dollari). Al di la dell'espressione dei sentimenti reciproci di amicizia, i colloqui fra Cossiga e Allonsln sono serviti anche a mettere a fuoco alcuni temi politici di grande rilevanza. Come era scontato. Il problema del debito argentino ha occupato una parte non secondarla della conversazione Cossiga l'ha affrontato ribadendo iapproccio • non confab(fe> assunto dall'Italia, con un taglio nuovo destinato non soltanto ad alleviare il peso de! Paese indebitato e a garantirgli speranze di sviluppo e di stabilita ma anche a farne beneficiari gli stessi Paesi creditori nell'ambito di un inusitato tipo di rapporti Nord-Sud. Allonsln si e rallegrato rll questo rapporto •Innovativo, uscito finalmente dalla retorica, dal quale potranno trarre apporti positivi sia 1 Argentina che l'Italia. Paolo Patruno

Persone citate: Caputo, Cossiga, Raul Alfonsln, Susanna Agnelli