O'Neal: «La musica mi ha salvato dalla droga»

O'Neal: «La musica mi ha salvato dalla droga» Incontro con la nuova star del rhythm'n'blues che ha concluso il tour europeo O'Neal: «La musica mi ha salvato dalla droga» FIIANCOFORTE — Si e conclusa recentemente al Music Hall di Francoforte la tournee europea di Ale\ander O'Neal che. pur essendo un nome nuovo del music business internazionale, 6 riuscito con soli due album e una musica a metà fra il soul classico e il rhythm & blues più progressivo, a catalizzare l'attenzione di critica e pubblico. Nato a Natchez nel Mississippi, il 15 novembre del 1955. O'Neal e cresciuto con 1 con del gospcl pia nero negli orecchi e U tao ball americano nella mente: infatti, solo quando la famiglia Si trasferì prima a Chicago e poi a Minneapolis Alexander si rese conto delle sue capacità vocali. -Sapevo cantare come tutti i ragazzi che si esibirono in clubs come il lst Avenue di Minneapolis — ha detto durante l'Intervista prima del concerto — e dato che non mi andava di fare il commesso in un negozio per tutta la vita, decisi dt cantare per professione-. Cominciò cosi un periodi) pieno di serate in giro per gli States che riuscirono a dare del frutti solo quando l'artista ritornò a Minneapolis. Qui. affiancato da Monte Motr. Jlmmy Jam e Terry Lewis creò il gruppo del Flyte Time più tardi cono¬ sciuto con il nome di Time. La formazione, arricchita da altri tre membri, si avvicinò all'universo musicale dt Prince che stava muovendo I primi pa.sst e mietendo 1 primi successi. -A quei tempi il gruppo era iperproduttivo eppure non si riuscirà a sfondare — a spiegato O'Neal —. Decisi di mettermi in proprio e con la produzione di Jam e Lewis realizzai il primo Ip. Mi aspettavo una risposta migliore, e la sconfitta pesò sulla mia psiche sino a spingermi a far uso di droghe. £' sfato i( momento più brutto della mia vita e devo la riconversione agli amici più cari, alla musica, a mia movile e ai miei tre figli Riscoperta la vita Alexander O'Neal torna in studio per realizzare 11 secondo Ip Intitolato Hearsay (voci): 6 la volta buona. La critica premia O'Neal come una delle ugole nere più Interessanti dell'anno e il 33 per essere uno del migliori in circolazione. Ecco quindi il bisogno di supportare un lavoro cosi applaudito (due settimane fa ha ottenuto 11 disco d'oro) con una tournee mondiale che ha preso il via dall'Inghilterra, si e fermata a Francoforte e continuerà ora in America. Dal vivo Alexander O'Neal è una forza della natura. I novanta chili compressi nel doppiopetto di vigogna sembrano inesistenti. I duemila ragazzi assiepali in un Music Hall troppo piccolo, si sono sbracciati e agitati come malti, mentre canzoni come Fake o Cri f idee (I due ultimi successi) esplodevano dagli altoparlanti. Purtroppo, però, la performance t durata solo un'ora e alla fine — nella sorpresa generale — e slata la figlioletta Harmony di due anni e mezzo a salire sul palco ad applaudire il papà che a 34 anni si può considerare una delle realtà più interessanti della musica rhythm At blues Luca Dondolìi

Persone citate: Alexander O'neal, Fake, Terry Lewis

Luoghi citati: America, Chicago, Francoforte, Inghilterra, Minneapolis