Mair manca l'oro per 117 cm

Mair manca Poro per 117 cm Nella libera a Val disère l'elvetico Mahrer precede il connazionale Zurbriggen Mair manca Poro per 117 cm La gara sospesa domenica per il maltempo disputala ieri col sole: il vincitore si afferma di un soffio, 3 centesimi al secondo, 4 all'azzurro ■ Sbardellotto 7° DAL NOSTRO INVIATO VAL D'ISERE — Temperatura rigida e sole splendente. in Val d'Isere, al posto della nebbia e del (relativamente) caldo umido di domenica: identico perù il nome del pruno: Daniel Mahrer. svizzero di quasi 26 anni molte volte piazzato e in una sola occasione vincitore (a Furano, in Giappone, nella stagione 84-85). Dopo essere stato il migliore davanti a Wasmeier e Mueller nella prova poi sospesa di domenica, l'atleta rossocroclato ha confermalo Ieri in condizioni atmosferiche del tutto differenti e su una pista molto più veloce (l'59"5'<:. il suo tempo vittorioso, contro i 2'04"07 dell'altro ieri) la non casualità del risultato ottenuto 11 giorno precedente. Alle sue spalle, questa volta, il detentore della Coppa del Mondo e campione mondiale in canea di gigante e supergigante. Ptrmin Zurbriggen. e l'azzurro Michael Mair. -Come neve, però, non c'era grande differenza — ha commentato 11 vincitore dopo il traguardo —. Cerfo dir mi è dispiaciuto, quando hanno sospeso la gara, ma non potevo fare altro che accettare le decisioni della giuria Ho trovato uno stimolo in più. comunque, per fare bene anche nella seconda discesa Volevo dimostrare che non era stata una combinazione, e neppure un risultato dovuto solo alla nebbia». Dev'essere messo subito in chiaro che raramente e stato giusto quanto ieri mettere 1 primi tre classificati sullo stesso identico plano di mento. Di tre centesimi il distacco fra Mahrer e Zurbriggen. di uno quello fra Zurbriggen e Mair. Come dire che dopo tre chilometri e clnquecentocinque metri tirali alla media di oltre l 105 all'ora, il vincitore ha dato 88 centimetri di distacco al secondo, un metro e 17 centimetn al terzo. Ancora più leale e corretto del solito, dunque. U commento di Zurbnggen: .Ho sciato molto bene — ha detto —. Afa btsogna riconoscere che la fortuna ha giocato un ruolo determinante: per il centesimo che ho dato io a Mair e per i tre che Mahrer ha rifilato a me. Si e vendicato, il mio compagno di squadra mi ha inflitto lo stesso distacco con cui io avevo battuto lui ad Aspen la stagione scorsa. Difficile dire che cosa abbia determinato distacchi cosi minimi. Quasi irnlevanti le differenze negli sci. almeno per i pnmi tre (anche se Brignone. skiman di Mair. allenna di aver preferito scegliere sci più veloci sulla neve più calda del trailo finale anche a scapito della scorrevolezza sul fondo più freddo della parte aliai Probabilmente si e trattato di crron (o colpi di gcnioi \ che neppure gii stessi atleti hanno avvertito .Effettivamente non saprei spiegare neanch io. dove ho j>erso quei quattro centesimi — ha confermato Mair — La pista era molto bella la neve magnifica, la visibilità ottima contava solo l'uomo Biso¬ gnava sciare bene, attaccare sempre, lavorare nelle curve, non sbayliart i sa/n- E. appunto ognuno dei tre ■ big- ha saputo tirare fuori dal cilindro magico della classe lo .zie. vincente .So di non saper scivolare bene come Mahrer o Mair o Mueller — ha spiegato Zurbnggen — Quindi ho cercato di guadagnare su di loro ielle parti più tecniche- L'unico per cui forse si può parlare di errore evidente e stato, purtroppo, propno U nostro Mair passando in posizione -a uovo-, la penultima porla ha urtato violentemente :l palo interno -SI — ha ammesso lo sciatore azzurro — Qualrtw casetta potrei anctie averlo persa II Avevo visto che la pista era segnata e mi jono tenuto più stretto per rimanere sul liscio Comunque va benissimo anche cosi Non sono ancora al cento per cento, ma miglioro di giorno in giorno saltato, m Val Gardena spero di andare ancona un po' meglio. G'a notevole lenendo con¬ io di quelli infinitesimali del pnmi tre. il distacco del quarto, un altro svizzero, lì non più giovanissimo (27 anni) ma già molle volte vincitore o piazzato. Karl Alpiger che ha superato quel canadese Boyd che l'anno scorso ui Val Gardena strappò per 14 centesimi la uiiona al nostro Mair Ottimo settimo Danilo Sbardellotto che e stato superato m extremis dal giovane francese Pie partilo con U numero 65 e evidentemente incoraggialo dall'aria dt casa, ma ha lascialo neitamenie alle proprie spalle campioni del calibro di Wasmeier. Mueller e Girardeill. • Io forse so dove ho sbagliato — ha spiegato il discesista valtellinese —. Alla compressione Ito tenuto torse un po' troppo Ero veloce, la neve era stata fresata ed era giù segnata da chi era sceso prima Comunque sono contento anche cim! ho sciato bene, sto bene, attraici so un buon momento- Un'ultima considerazione ma non c era chi diceva che gli svizzer. si erano rilassati in quanto -sazi* di vinone' In tal caso e durata ben poco, tale sazietà visto che hanno piazzato tre uormni nei pr.ml cinque e cinque nei pnnu dieci Giorgio Destefanis «| pi Val il'Is»n II podio: ZurbriRKcn, Mahrer e Mair

Luoghi citati: Aspen, Giappone