Poltrona contestata alle Poste

Poltrona contestata trile Poste Il Tar dà ragione ad un dirigente «scavalcato» in carriera Poltrona contestata trile Poste Secondo le graduatorie, il funzionario aveva diritto al ruolo di vice direttore provinciale, invece fu trasferito a Cuneo • Annullata la promozione del collega oggi in carica: illegittimi i suoi atti? Un dirigente delle Poste ha ottenuto la condanna dell'Amministrazione pubblica, rea di averlo penalizzato nell'avanzamento di carriera non rispettando le giuste graduatone Questo • atto di giustizia, ha causato una situazione paradossale, con un vice direttore provinciale decaduto per i giudici., ma che continua a rimaner» al suo ixislo. a firmare documenti e a prendere decisioni lorse Illegittime. Il caso, secondo la memoria del più informati, e il secondo in Italia, dopo una analoga sentenza pronunciata dal Tar della Calabria Allora era slato annullato il provvedimento del direttore generale con il quale un dipcndente, Antonio S. ara nmzzi. veniva -scavalcato. nella funzione superiore di vice direttore provinciale di Catanzaro da un altro funzionario. Oggi, invece, e l'ispettore ca|xi Salvatore La Marca ad ottenere ■flusuzia. Cinquanlasctte anni di età. entrato nelle Poste il primo luglio del 1960. ha sempre ottenuto ottimi giudizi, tanto da arrivare alla qualifica di .direttore di divisione del ruolo ad esaurimento, e responsabile del 2" reparto Ispezione presso la Direzione di Tonno. Poi. dopo la richiesta da parte dell'Amministrazione di copertura, a titolo di reggenza, delle funzioni superiori di vice direttore provinciale e di direttore dell'Ufficio di ragionena compartimentale di Tonno, e avvenuto il .fattaccio-. Il 5 dicembre del 1985 Salvatore La Marca riceve un telegramma dal direttore centrale del personale che gli assegr * la reggenza, per un anno, della vice direzione provinciale di Cuneo Al due pi isti lasciali liberi vanno Antonio De Luca e Menar Mann.in La reazione e dura L'avvocato Claudio Dal F'iaz. nel ricor". presentalo a. Tar. parla tra l'altro di .eccesso di potere per travisamento dei fatti ed erronea valutazione dei presup]H>stt. illogicità, difetto e insufficienza di istruttoria e eli motivazione, ingiustizia orare e manifesta-. Salvatore I.a Marca, in definitiva, grazie alla sua migliore posizione in ruolo e l'unico ad avere il diritto di essere vice diret¬ tore provinciale di Torino Ora. a .istanza di due anni, il Tar gli dà ragione, annulla le promozioni fatte nel 1985 e condanna l"Amministrazione delle Paste al pagamente di un milione e mezzo di spese. Ma a questo punto le cose rischiano di complicarsi e assumere toni pirandelliani Secondo i giudici, ti' .io deve essere rltatto. e Salvatore La Marca ha diritto al posto di vice direttore provinciale Che fare del doti De Luca, coinvolto contro la sua volontà In questa bagarre'' In attesa di una decisione supcnore. che però si fa attendere, il dingenle continua a svolgere il suo mulo Itrma documenti, prende decisioni, dovrebbe presiedere la commissione disciplinare Ma. di fronte ad una inevitabile sua retrocessione, ora ce il rischio che tutu questi atti siano giudicati illegittimi e che si apra un contenzioso difficile da dipanare. Adriano Provera

Persone citate: Adriano Provera, Antonio De Luca, Antonio S., De Luca, Mann, Marca, Salvatore La Marca

Luoghi citati: Calabria, Catanzaro, Cuneo, Italia, Torino