Dal giudice il marito della rapita di Vincenzo Tessandori

Dal giudice il marito della rapita Ricostruito dal magistrato fiorentino il sequestro di Cristiana Bessi Dal giudice il marito della rapita L'uomo interrogato a lungo sull'amicizia che lo lega al capo dei banditi - La donna domani torna al lavoro: ripercorrerà la stessa strada dove è stata aggredita - «Adesso voglio soltanto dimenticare» DAL NOSTRO INVIATO FIRENZE — LorRanizzatore era l'amico di famiglia. Brillante, spiritoso, quasi signorile. E anche un po' gaglioffo: -Ila polizia 11 fascicolo con il suo nome. Francesco Medaglia. 41 anni, di Cosenza, mestiere dichiarato raf'iotecnico. Imo all'altra sera registrava furti ed emissione di assegni a vuoto. Poi ha tentato, senza fortuna, il -colpo che sistema per tutta la itta- e 111 novembre ha r:»puo Cristiana Bessi. moglie del suo miglior amico Su quell'amicizia, ieri è stato Interrogato Achille Altimarl. 38. anch'egll calabrese, rappresentante di medicinali, marito dell'ostaggio. Do|xi una notte di attesa e tensione, ieri, fra mezzogiorno e le 13.30. l'interrogatorio, domande e risposte a ritmo serrato I sostituti procuratori Margherita Cassano e Silvia Della Monica hanno voluto conoscere ogni parlicolare di quell'amicizia cosi ix'ricolosa. in quale modo i vincoli fossero rimasti cosi saldi malgrado il tempo, quante volle Medaglia avesse latto visita a Firenze a quell'amico cosi fortunato da aver sposato -una ricca-. i.a deposizione di Alliman appariva assai Importante |d-r ricostruire la fisionomia non soltanto del «capo», ma di tutta la banda. -Numero due- del gr'';,po e considerato Francesco Ariani, anch'eMli di Cosenza, unico senza precedenti; poi 1 carcerieri, entrambi romani: Roberto Ccrofolini, ex guardia giurala, ricettazione e calunnia le sue credenziali, e Sergio Maretida. commerciante di vetture usate. Quattro balordi per tre miliardi -Quando mi fecero scrivere la lettera per chiedere il riscatto, mi dissero di mitrate in cinque miliardi il prezzo fter lasciarmi andare, ma aggiunsero: "Ne chiediamo tanti perché pensiamo che si dovrà trattare e pensiamo che almeno tre verran no pagati t'p/Kii non preoccuparti: al primo acconto ti lilienamo".. ha raccontato Cristiana Bessi Singolari sequestratori e singolari carcerieri -Avevo paura, ma toro mi ripetevano che non avevo di che preoccuparmi ".Von fi acccadru menfe. redrci'V Medaglia parla, racconta spiega Deve raccontare come gli sia venuta l'idea del ratto di Cristiana Bessi. la moglie del suo miglior amico, raccontare i giorni della vigilia, quando lece la prova generale del sequestro e fu fermato, a Firenze In auto insieme con Ccrofolini Ariani: soprattutto descrive quel mercoledì 11 novembre l'agguato nella strada di campagna, la cattura, il gio co delle automobili. Il trasle rimento dell'ostaggio in Ro magna. I giorni del silenzio gli altri nell'attesa di una ri sposta da parte della fam glia alle richieste, l'invio della seconda lettera per solle¬ citare, perché 11 tempo passava troppo lento, eppoi l'Idea di spostare la prigioniera forse In Calabria e magari cederla, a prezzo di saldo, a una cosca più organizzata, in grado di aspettare senza impazienze che la resistenza dei familiari si fiaccasse. -Meno male che l giorni non son stati troppi, anche se mi son parsi lunghi, interminabili', ha detto Cristiana Bessi. La giovane torna domani al lavoro: per abbreviare 11 tratto carico di traffico della via Pratese, ripercorrerà la stessa strada dove l'hanno rapita. .Afa bisogna riprendere fa vita normale, al più presto, voglio dimenticare tutto di questa vicenda. Sentirne parlare mi fa male. E il lavoro è l'unico modo per dimenticare-. La sua deposizione t stata precisa. Indizi e prove si moltiplicano nel fascicolo aperto a nome di Medaglia Francesco più altri. Dalla cortina innalzala in questura arrivano soltanto scampoli di notizie. 1 due magistrati che dirigono l'inchiesta osservano lino In fondo la regola del silenzio ma, si dice, se si convinceranno che la banda e formata .v-iltanto dai quattro bloccati nella notte di giovedì scorso, decideranno per il processo con rito direttissimo. Vincenzo Tessandori

Luoghi citati: Calabria, Cosenza, Firenze