Thomas Allen: «In scena ma sembrava l'inferno»

Thomas Alien: «In scena ma sembrava Pinferno» Il baritono inglese e la sua educazione al personaggio Thomas Alien: «In scena ma sembrava Pinferno» Giornate massacranti, i costumi come abito mentale, l'attesa MILANO — Fino a qualche settimana fa, a Londra, questo aitante baritono dal grande sorriso e gli occhi inquietanti era 11 conte di Almaviva. Ma fin dal momento In cui e arrivato a Milano ha Indossalo 1 panni di Don Oiovanni. 'Letteralmente. All'inizio non ero convinto, ma Itdea di Strehler di metterci addosso il costume di scena dal primo momento di prove, e ottima. Perché in genere, per settimane, si fanno gesti usando fantomatiche tasche, mantelli che non esistono; cosi che quando arriva il costume non trovi né le tasche né il mantello, non sai che fare con le mani che hai abituato in un certo modo». Non solo: il costume é abito mentale, é immediato coinvolgimento, é l'Inizio dell'educazione al personaggio, anche se non si tratta del veri costumi di scena che Strehler ha tenuto segreti fino all'ultimo. Non è la prima volta che Thomas Alien canta in Italia. Il baritono é oggi considerato uno dei più grandi interpreti mozartiani ed é al massimo della sua maturità artistica. E stato due volte al Maggio Musicale con Muti e Giuli ni. Nel '76 ha canuto alla Scala (nel Peter Grimes di Brilten) con la compagnia del Covoni Garden In visita a Milano. «Afa questo è il mio vero debutto alla Scala', aggiunge. Con Muti ha lavorato anche recentemente, in una regi¬ strazione del Pagliacci e de Le notte di Figaro, con Strehler questa è la sua prima esperienza. .Unesperienta unica — aggiunge — non ho mai lavorato tanto in vita mia. E'anche un'esperienta faticosa; ti vive con una voce che urla amplificata da un microfono e a volte ti finisce a mezzanotte.. E Muti, che é al suo primo Don Giovanni, 'é un intenso, potente mozartiano, il SUO non è un Motori di porcellana di Dresden. ma è infenso e drammatico. Pento che offrirà una grande trilione motartianam. Il suo concetto del personaggio, dice Alien, che é nato nella contea di Durham, nel Nord dell'Inghilterra, coincide con la visione che strehler ha del ruolo. -/( tuo modo di lavorare è molto visivo. C'é un'enorme tela creata da Frigerio, tutta quale vengono proposti i personaggi. L'uso della luce i molto intelligente: quello di domani sera sarà un Don Otovanni molto bello da vederti: I personaggi, dice Alien, .vengono proposti alllnitio come burattini che escono dalla grande tela ideata da Frigerio e, progressivamente, prendono carne; Don Giovanni, poi. cambia continuamente nel corto dell'azione, diventa un uomo fuori dal tempo. C'è un elemento di Leporello in lui; entrambi portano una componente dell'altro'. Il contatto del personag gi con 11 protagonista é fa¬ tale: la vita di ognuno cambia dopo il passaggio di Don Oiovanni, nell'esistenza di Donn'Anna, di Don Ottavio, di Donn'Elvlra. .Alla fine ti capisce che nettuno farà le cote che dichiara: Donn'Anna non sposerà Don Ottavio, Donr.'Elvira non entrerà in un monastero, Leporello non troverà padron migliore in un'osteria-. Strehler non ha represso 11 lato buffo dell'opera dice Alien. -Don Giovanni è una sintesi degli elementi che sono in noi. Il suo è un comportamento bestiale quando, per esempio, seduce Donn'Anna. ma trattare la gente con sadismo, e le donne in particolare, fa parte dei nostri istinti, dei nostri pensieri segreti'. Alien, che ha studiato al Rovai College of Music di Londra, non vuole figurare tome cantante mozar tlano e basta. -Sebbene Mozart sia una specie di base detta mia carriera, /orfunatamenfe posso in terpretare una larga gamma musicale, da Monteverdi a Rameau a Tippett e Bntten- Anche se. a volle, lo squarcio della Scala gli é apparso come una visione infernale dell'ultimo atto del Don Giovanni, il lavoro con Strehler è stato un viaggio estenuante ma prezioso. Un viaggio senza soste, senza cedimenti. Ancora un giorno, ancora 11 debutto: poi, forse, potrà rilassarsi. Gala Servatilo

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