Due condanne all'ergastolo

Due condanne all'ergastolo Rapine e omicidio in Belgio Due condanne all'ergastolo Decine di colpi, la banda partiva da Torino TORINO — Due volte il carcere a vita, una condanna a 30 anni, altre pene da 2 imo a 10 anni e sette assoluzioni: si * concluso cosi in assise il processo contro la banda che partiva da Torino e andava a razziare banche e gioiellerie fino in Belgio. Dal '78 all'82 l'organizzazione mise a segno decine e decine di colpi da almeno mezzo miliardo ciascuno. Il saccheggio si e interrotto quando Antonino Sai* e Roberto Mlano, pentiti del «clan dei catanesW. cominciarono a elaborare: «Abbiamo preso parte ad vietine rapine in Belgio. C'era anche un certo Francesco Bugarellom. Dopo l'arresto anche Ba gare Ilo ai pena Durante una rapina a Parclennes. nell'aprile '82. fu ucciso un poliziotto municipale. Sparò Roberto Mlano: .Lo cidi scendere armato dal furgone e sparai prima io.. Per l'omicidio sono stati ritenuti responsabili Gian Marco Scalini. Gerardo Chiummarullo e Francesco Bagarello che, a differenza dei primi due, ha evitato la massima pena dell'ergastolo per la concessione delle attenuanti generiche. Miano risponderà del delitto nel processo alle Vallette. Erano al banco della difesa gli avv. Poiieri. Poti, Faccio, Rosso mando. Galasso e Nlsi. Gerardo Chiummarullo

Persone citate: Faccio, Francesco Bagarello, Galasso, Gerardo Chiummarullo, Miano

Luoghi citati: Belgio, Torino